"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

martedì 30 novembre 2010

SACCHETTI AL LIMONE PER MOBILI


Niente è più efficace di una cera al limone per lucidare mobili di legno pregiato.

Profuma di fresco e per questo mi piace l'idea dei sacchetti al limone per mobili.

Legateli alle testate del letto o delle spalliere delle sedie e sembrerà che la stanza sia stata appena lucidata.

Per confezionare questi sacchetti scegliete tessuti che si intonino ai colori della stanza. Ricordatevi di adoperare nastri molto lunghi, che si possono annodare facilmente alle spalliere di sedie e letti.


- 15 gr di foglie di cedronella

- 15 gr di melissa

- 15 gr di timo serpillo

- 15 gr di scorza di limone tagliata fine

- 15 gr di fiori di camomilla

- 15 gr di muschio quercino

- 4 gocce di olio di cedronella


RENDIMENTO: 90 gr, sufficienti a riempire quattro sacchetti.

martedì 23 novembre 2010

DIVERTICOLITE COMPLICATA


La diverticolite può avere forme anche gravi: ecco alcune delle complicanze che possono insorgere.

FISTOLE

Sono passaggi anormali che mettono in collegamento l'intestino con la cavità addominale o un altro organo (vescica, vagina, cute). Il pericolo è che le feci possano invadere l'altro organo e infettarlo. Questa complicazione riguarda il 12% delle persone che soffrono di diverticolite: la fistola più comune coinvolge la vescica. Il problema può essere risolto soltanto con l'intervento chirurgico.

EMORRAGIA

E' una complicazione piuttosto rara. Quando un diverticolo sanguina (a causa della rottura di un vaso contenuto in un diverticolo) è possibile trovare sangue nelle feci. Solitamente la cosa si risolve in breve tempo senza alcun trattamento: in presenza di sangue nelle feci bisogna sempre e comunque consultare il proprio medico.

ASCESSO E PERITONITE

Un diverticolo perforato genera pus, che può infettare e dare origine a uno o più ascessi. Se l'ascesso è piccolo si può curare con un trattamento antibiotico; altrimenti va drenato chirurgicamente. Se l'infezione si estende al peritoneo (la membrana che riveste la cavità addominale) serve un intervento chirurgico immediato.

OCCLUSIONE INTESTINALE

Episodi ricorrenti di diverticolite possono portsre a ostruzione parziale o totale dell'intestino. Quando è totale serve un intervento d'urgenza, quando è parziale l'intervento chirurgico può essere pianificato dopo un adeguato trattamento medico.

DIVERTICOLITE: UN DIARIO PER IL NOSTRO CORPO


La diverticolite è una malattia molto comune.

Da non trascurare.

Se durante un esame di controllo scoprite di avere i diverticoli, però, non allarmatevi: tre quarti dei pazienti non hanno sintomi non soffrono di disturbi pesanti.

- Alimentazione ricca di fibra, molti liquidi, attività fisica sono le uniche armi certe per prevenire la malattia diverticolare. Anche se non esistono prove scientifiche sicure, le stesse raccomandazioni vengono date anche a chi già soffre di diverticolite da anni con sintomi, per prevenire nuovi attacchi oppure per tenere sotto controllo la malattia.

- Se i medici vi raccomandano cambiamenti nella vostra alimentazione, fate particolare attenzione a ciò che il vostro fisico tollera meglio.

- Per ricordare tutto e poter spiegare al vostro medico curante eventuali effetti "indesiderati", provate a compilare una specie di diario quotidiano, dove segnare cosa avete mangiato e con quali conseguenze.

- La stitichezza è la prima nemica dell'intestino. Oltre all'alimentazione ,tra le cause della stipsi ci possono essere una vita sedentaria e l'abitudine a reprimere gli stimoli intestinali. Per combatterla, provate a megliorare il vostro stile di vita: meglio non ricorrere-salvo indicazioni del medico- ai lassativi.

lunedì 8 novembre 2010

TISANA DI MAGREZZA


INGREDIENTI:

- 50 gr foglie di vite rossa

- 30 gr fiori di spirea ulmaria (barba caprina)

- 30 gr stelo e foglie di equiseto (equisetum arvense)

- 20 gr di quercia marina (fucus vesciculosus)

- 20 gr fiori di biancospino (craetagus oxyacantha)

- 30 gr foglie di corbezzolo (arbutus uva ursi)

- 20 gr cassis (ribes nugrum)

- 10 gr scorza di frangula (rhamnus frangula)


Mettete due cucchiai da minestra per una teiera (circa mezzo litro d'acqua) e lasciate in infusione come per il tè.

Bere durante la giornata.

giovedì 4 novembre 2010

SPINCERVINO


Appartiene alla famiglia delle Ramnaceae.

Arbusto alto 2-3 m; gambo a rametti contrapposti che terminano con una spina; cortecccia liscia bruno-viola con macchie grigio chiaro; foglie ovali, dentellate, contrapposte; fiori dioici, piccoli, bianco-verdastri, disposti a mazzi all'attaccatura delle foglie; frutto è una bacca della grandezza di un pisello, nerastra alla maturità, contenente tre o quattro semi.

Le bacche sono un purgativo molto energetico (drastico); la corteccia è emetocatartica; le foglie sono leggermente astringenti.

USO INTERNO

In tutti i casi nei quali il medico ha stabilito come necessario un purgante energetico.

Decotto di 20-30 bacche per un litro d'acqua o macerazione di 50 gr di bacche per un litro di vino bianco; corteccia in decotto, 10-20 gr per litro d'acqua; 2 tazze al giorno.

Si prepara anche uno sciroppo mescolando il succo delle bacche con zucchero in parti uguali; da prenderne 10-35 gr al mattino a digiuno in un infuso di tiglio o di verbena.

Lo spincervino è utilizzato anche nella medicina veterinaria.

PRIMA COLAZIONE IMPORTANTISSIMA


Troppo trascurata dagli italiani, la prima colazione è invece fondamentale per i ragazzi che praticano sport: deve apportare il 15 per cento circa dell'energia giornaliera.

Soprattutto nelle giornate di allenamento è bene aumentare leggermente la quota, in particolare se l'attività sportiva sarà nel primo pomeriggio.

La prima colazione può prevedere, oltre ai classici latte, pane, fette biscottate, biscotti, marmellata, miele, zucchero, yogurt, frutta, anche prosciutto crudo o formagggio fresco con pochi grassi.

Ricordandosi di non eccedere nelle quantità.

mercoledì 3 novembre 2010

SENECIONE JACOBE'



Pianta erbacea dal gambo ramoso, dalla radice grossa e corta, dal gambo diritto, a costole, dalle foglie frastagliate, lisce; dai fiori gialli a scaglie nere, disposti sulla sommità del gambo, è un potente emmenagogo da usare per le mestruazioni in seguito a raffreddamento; per gli anemici e gli epatici.


Si utilizza la radice in infusione, o la polvere di radice in compresse.


N.B. Il senecione Jacobè è controindicato nei soggetti che soffrono di enterite e di emorroidi.

SENECIONE


Appartiene alla famiglia delle Compositeae.

Pianta annuale, frequente nei giardini, vicino alla vegetazione delle paludi, sulle macerie, sul limitare dei boschi, lungo i fossati e i sentieri.

Gambo ramoso, foglie alterne, morbide, spesse, vellutate inferiormente, fiori gialli raggruppati in piccoli capolini molto numerosi sulla sommità dei rametti.

Si utilizza tutta la pianta per le sue proprietà addolcenti, emollienti, leggermente risolventi.

Si fanno dei cataplasmi con la pianta fresca cotta (ecchimosi).

martedì 2 novembre 2010

ERBE DA FUMARE


Sapete che sono contraria al fumo, ma mi rendo conto che molte volte è difficile smettere immediatamente con le sigarette a base di tabacco.

Vi propongo qualcosa in sostituzione anche per una disintossicazione.


- BARBA di MAIS_____ 2 parti


- TUSSILAGO (foglie)_____ 2 parti


- EUCALIPTUS_____ 1 parte


(Si può sostituire l'eucaliptus con la salvia.)


Tritare fine per fumare come una sigaretta o nella pipa.

BALLOTA FETIDA


Appartiene alla famiglia della Labiateae.

Pianta erbacea che cresce lungo i viottoli.

Fiori purpurei; foglie ovali, scanalate; fiorisce in agosto.

Odore fetido. Sapore aspro amaro.

Le sommità fiorite sono toniche, antispasmodiche, emmenagoghe, vermifughe.


USO INTERNO

In casi di isterismo, contro la tosse canina e le emorroidi: infuso di 15-30 gr di pianta per mezzo litro d'acqua; 2 o 3 tazze al giorno.