"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 30 settembre 2009

BUON COMPLEANNO A NOI


SONO VERAMENTE IMPERDONABILE !!!

IL 26 SETTEMBRE QUESTO BLOG HA COMPIUTO UN ANNO DI VITA.

GRAZIE A TUTTI VOI SIAMO ANDATI AVANTI, SIAMO CRESCIUTI, ABBIAMO MESSO I PRIMI DENTINI E ABBIAMO COMINCIATO A FARE I PRIMI PASSI E DIRE LE PRIME PAROLE.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE PER LA VOSTRA PRESENZA E LA VOSTRA AMICIZIA, SPERO CHE NON VI DELUDEREMO MAI.
LORENA, INDI ED EUCLIDE

MUGHETTO


Convallaria majalis L.

Famiglia
Liliaceae

Nomi locali
Mughe (Piemonte)
Giglio di maggio (Toscana)
Gigghiu muscatu (Sicilia)
Giunchigiu biancu (Sardegna)

Portamento
E' una pianta erbacea perenne con un rizoma lungamente strisciante nel terreno; ai nodi ha delle gemme che daranno la parte aerea; la pianta è formata da due foglie e dal fusto fiorale alto 15-20 cm.

Foglie
Le due foglie partono dalla base della pianta, hanno un lungo picciolo, sono di forma ovale-lanceolata, l'apice è acuto, la base si restringe molto gradualmente a cuneo e passa senza interruzioni nel picciolo che perciò è lievemente alato; la superficie è glabra e presenta numerose nervature parallele.

Fiori e frutti
I fiori sono riuniti in un racemo unilaterale poichè sono rivolti tutti dallo stesso lato e hanno un corto peduncolo arcuato verso il basso; l'involucro, detto perigonio, è a forma di campana con sei piccoli lobi ripiegati indietro; il frutto è una bacca tondeggiante di colore rosso vivo contenente alcuni semi.

Dove si trova
Cresce spontaneo dalla zona submontana a quella subalpina, preferisce i luoghi ombrosi e freschi; è anche coltivato per i suoi fiori profumati.

La parte velenosa
TUTTA LA PIANTA

lunedì 28 settembre 2009

ORLISTAT: SCELTA IMPRUDENTE


L'Orlistat è un principio attivo che ostacola l'assorbimento dei grassi nell'intestino: questi sono espulsi attraverso le feci e così l'apporto calorico diminuisce. Si usa per combattere l'obesità e fino ad oggi è stato venduto solo con ricetta medica (nome commerciale Xenical).
All'inizio del 2009 l'Emea ha autorizzato la vendita dell'Orlistat anche senza ricetta, come farmaco da banco, purchè con dosaggio dimezzato.
Una decisione stupefacente, alla quale alcuni gruppi si sono opposti tramite il Beuc, l'organizzazione di consumatori europea.
L'Orlistat non ha alcuna delle caratteristiche che devono caratterizzare i farmaci da banco: l'obesità non è un problema che i pazienti può gestire da solo, nè è un disturbo passeggero. Questo farnmaco comporta effetti indesiderati anche gravi e deve comunque essere inserito in una dieta corretta e adottando uno stile di vita non sedentario. Venderlo liberamente significa suggerire che contro l'obesità basti prendere una pillola, senza cambiare abitudini che è profondamente sbagliato.
Per non parlare della possibilità di abusi, specialmente da parte delle giovanissime ossessionate dalla linea.

venerdì 25 settembre 2009

COSMETICI: DECIFRARE GLI INGREDIENTI


Ecco che cosa controllare nella lista degli ingredienti se volete un cosmetico davvero naturale. Senza dimenticare che questo comunque non esclude il rischio di allergie.

1 - Guardate la lista degli ingredienti, se ai primi posti ci sono tanti componenti in latino significa che il prodotto contiene molti elementi di origine naturale.
Per legge, gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente di quantità.

2 - Anche se non sono in latino, sono ingredienti di qualità, quindi da valutare positivamente quando sono presenti:

tocopherol o tocopheryl acetate (vitamina E), panthenol (vitamina B5), titanium dioxide o zinc oxide, glucoside (tensioattivi di origine naturale).

3 - I cosmetici per definirsi naturali dovrebbero essere:

- senza parabeni (i derivati dell'acido para-hydroxybenzoic) come conservanti. Si può tollerare una piccola quantità di etyl e methyl paraben anche se non è naturale;
- senza antimicotici: bht, bha e triclosan;
- senza conservanti che possono rilasciare formaldeide: DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea,f ormaldehyde, sodium hydroxymethylglycinate;
- senza petrolio e i suoi derivati come paraffinum liquidum;
- senza siliconi:quindi tutti gli ingredienti che hanno un nome che termina in one o che contengono la parola siloxane;
- senza peg (polyetylene glycols);
- senza coloranti chimici (CI più un numero);
- senza profumi chimici, ma sono consentiti gli oli essenziali indicati con parfum, oil e il nome latino dell'essenza.
4 - Provate il cosmetico "naturale" prima di acquistarlo facendovi dare un campione gratuito. Spesso questi prodotti sono meno piacevoli al tatto perchè privi dei componenti chimici a cui siamo abituati nei cosmetici normali come siliconi e peg (l' "effetto seta").
5 - la scadenza dei cosmetici naturali è più breve: dopo l'apertura 3 o 6 mesi, contro i 12 mesi in media di quellli normali.

mercoledì 23 settembre 2009

IL CORIMBO

Il CORIMBO (in latino corymbus era specialmente l'inflorescenza dell'edera) somiglia all'ombrella in quanto i fiori arrivano press'a poco alla stessa latezza come nell'ombrella: i peduncoli però sono inseriti a diversa altezza sull'asse.
Il corimbo può essere di tipo RACEMOSO o CIMOSO.
E' il tipo racemoso p.es. nel ciliegio mahaleb (la fioritura comincia dall'esterno) e si dice racemo corimboso.

martedì 22 settembre 2009

URETRITE (1)

L'infiammazione dell'uretra provoca dolori acuti con bisogno frequente di urinare ed emissione di urine brucianti e purulente.
All'origine può esservi una infezione microbica o un'irritazione locale causata da un'alimentazione troppo ricca di eccitanti (spezie, birra...).
Vi consiglio innanzitutto di consultare un medico per le analisi del caso: se l'uretrite non è troppo grave, suggerisco una buona cura con le piante: la tisana che vi prescrivo guarirà l'uretrite nel giro di due o tre giorni, sterilizzando e calmando le zone infiammate.

- 60 gr bacche di ginepro
- 60 gr gramigna

Fate bollire questa mistura per 15 minuti in 3 litri d'acqua, quindi aggiungete

- 90 gr orzo
- 90 gr parietaria

e fate bollire ancora un quarto d'ora. Prendetene da 5 a 6 tazze al giorno.

Ecco la ricetta per un'altra tisana efficace:

- verga d'oro

Bollite 60 gr di questa pianta in un litro d'acqua per 5 minuti. Lasciate in infusione per 15 minuti.
3-4 tazze al giorno.

Questa tisana è consigliata per le affezzioni urinarie in generale. Si potranno seguire brevi cure di una decina di giorni seguite da intervalli analoghi.

lunedì 21 settembre 2009

Calvaria major




Un tempo comune sull’isola Maurizius; negli anni ’70 era ridotta a pochi alberi con un’età di oltre 300 anni, nessun esemplare riusciva a germogliare dai semi che presentano un endocarpo legnoso e spesso (15 mm), nonostante le piante producessero semi ben formati e apparentemente fertili proprio lo spessore dell’edocarpo è la causa della non germinazione. La fine della riproduzione di C. major ha conciso con l’estinzione del mitico dodo (Raphus cucullatus), grosso frugivoro attero del peso di oltre i 12 Kg. Si pensa che C. mayor abbia sviluppato un endocarpo così spesso per evitare che i suoi semi venissero distrutti dai dodo. I semi grazie, all’abrasione attraverso il ventriglio di questo animale e dall’azione dei succhi gastrici subiscono il giusto processo che permette la germinazione dei semi una volta rigurgitati o emessi con le feci. Questa ipotesi sembra confermata dalla germinazione di alcuni semi di C .major dopo ingestione forzata da parte di tacchini.

domenica 20 settembre 2009

SETTEMBRE - LA LUNA DELLA VENDEMMIA

Con settembre arriva la Luna della Vendemmia. Come l'uva, dopo essere stata raccolta, viene trasformata in vino attraverso un processo di riposo nelle botti, anche noi, dopo il riposo dell'estate dobbiamo trasformare i frutti raccolti in qualcosa di sostanzioso.
La scuola e il lavoro stanno per ricominciare e noi dobbiamo prepararci ad affrontarli e ad affrontare la stagione fredda.
Possiamo festeggiare questa luna indossando qualcosa color vino, in tutte le sue sfumature, bruciando candele dello stesso colore, magari aromatizzate all'uva e dell'incenso di artemisia.
Bevete del buon vino novello o succo d'uva e mangiate pane di frumento!

INCENSO DI BRIGID (di MORGAN)

Usate come base una parte di mirra e due pizzichi di benzoino.
Aggiungete tre foglie sminuzzate di moro, tre prese di polvere di corteccia di moro e mischiate con il succo di nove more.

Bruciate su un carboncino incandescente.

giovedì 17 settembre 2009

ATTENTATO TALEBANO A KABUL: SEI MILITARI ITALIANI UCCISI



Ancora una giornata di sangue in Afghanistan. Il centro di Kabul è stato colpito da una fortissima esplosione che, secondo quanto riferiscono testimoni oculari, ha proiettato verso il cielo un'enorme colonna di denso fumo nerastro. Secondo fonti militari, sono sei le vittime italiane: due mezzi militari, riferiscono le fonti, «si stavano trasferendo dell'aeroporto internazionale di Kabul al quartier generale di Isaf». Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un attentato kamikaze compiuto con un'autobomba. «Gli effetti sono stati devastanti, dunque è da escludere un attacco con esplosivo piazzato sulla strada», ha sottolineato una fonte militare. Altre due vittime civili sarebbero afghane. Tra i feriti altri tre militari del contingente italiano. Fonti del ministero della Difesa hanno confermato che sono sei i soldati italiani morti nell'attentato kamikaze che ha coinvolto due mezzi lince. I militari italiani appartenevano tutti al 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore. Altri tre militari italiani, sempre della Folgore, sono rimasti feriti e, per ora, non vi sono indicazioni sulle loro condizioni. Altri 3 militari sono in condizioni gravissime. Le altre due vittime dell'attentato sono invece due civili afghani. Secondo l'inviato della Tv araba "al-Jazeera", il giornalista Waliullah Shahin, presente sul posto dell'attentato, il kamikaze che è entrato in azione nel quartiere diplomatico di Kabul, lungo la strada che porta verso l'aeroporto, avrebbe preso di mira una pattuglia militare italiana. Il giornalista, in collegamento telefonico con la redazione di Doha, sostiene anche di aver visto la carcassa del veicolo italiano distrutto sulla strada nello stesso luogo dove le ambulanze erano impegnate a soccorrere le vittime poi ricoverate nell'ospedale locale. Intanto, secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba "Al Jazeera", Walihullah Shahin, il portavoce talebano Dabihullah Mujahid ha rivendicato l'attacco sostenendo che «nell'azione sarebbero stati uccisi dieci soldati italiani». Il giornalista arabo ha aggiunto, inoltre, di aver visto tre veicoli militari italiani semidistrutti sul posto e che secondo fonti locali ci sarebbero decine di feriti tra i civili afghani. La zona colpita dall'esplosione è il quartiere in cui si trovano le legazioni di Stati Uniti e Gran Bretagna, come pure altre rappresentanze diplomatiche di Paesi stranieri e organizzazioni sovranazionali. Stando a un portavoce dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all'aeroporto internazionale, dove è ospitata una base dell'Alleanza Atlantica, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze per conto dei Talebani, che rivendicarono poi l'attentato, costato la vita a tre civili. Il portavoce ha precisato comunque che lo scoppio non si è verificato in prossimità della struttura militare, ma le fonti giornalistiche hanno aggiunto che sarebbero stati presi di mira proprio veicoli alleati. Il sito sorge tra l'altro non lontano dal Palazzo Presidenziale, nel quale poco prima il presidente uscente Hamid Karzai aveva tenuto una conferenza stampa sulle controverse elezioni del 20 agosto. La capitale dell'Afghanistan di recente è stata teatro di numerosi attacchi suicidi: oltre a quello contro lo scalo aereo, il mese precedente era stato preso d'assalto addirittura il quartier generale dell'Isaf, in piena città; sette gli afghani rimasti uccisi nell'occasione.

mercoledì 16 settembre 2009

LAURO CANFORO


CINNAMOMUM CAMPHORA

Originaria del Giappone e della Cina, è una pianta di grandi dimensioni, dalla cui corteccia sbriciolata si ottiene la CANFORA, la quale, oltre che potente antitarmico, ha anche proprietà antisettiche, stimolanti ed eccitanti(boh!).
Oggi l'olio canforato che si estrae dalla pianta è usato come valissimo cardiotonico ma, a causa della sua azione piuttosto violenta, soltanto il medico è in grado di prescriverne le dosi più appropriate e l'uso che se ne deve fare.

I cubetti di canfora pura, comunemente in vendita, si adoperano nella farmacopea familiare per massaggi e frizioni.

Sciolta in aceto purissimo e alcool a 90°, serve a fare cataplasmi in caso di reumatismi e, versata in modica quantità nell'olio di ricino, dopo avere scaldato il tutto a bagnomaria, previene e cura i geloni, usando il preparato per frizionare vigorosamente le parti colpite.

LA DIETA DELL'INDIA MERIDIONALE


Spezie come la curcuma, i chiodi di garofano, la cannella, il pepe, lo zenzero e il coriandolo sono state usate per secoli per conservare gli alimenti, in clima caratterizzati da alte temperature estive e forte umidità. Le erbe fresche o secche inoltre hanno sempre avuto anche lo scopo di insaporire i cibi composti di semplici verdure, in un paese in cui molti non mangiano carne per motivi religiosi o perchè non hanno i mezzi. Il finocchio e il cardamomo facilitano la digestione, mentre il coriandolo fresco è ricco di vitamina A.

I pasti sono, in genere, composti da piatti di erbe miste quali cardamomo, chiodi di garofano, finocchio, anice e noce di areca.

LA DIETA GIORNALIERA

Prima colazione
Mango fresco, focacce di riso con semi di senape, yogurt

Colazione
Chapatis con spezie
Samosas
Insalate di carote

Pranzo
Pollo col riso e spinaci con zenzero e coriandolo
Mandorle alla panna con zafferano e cardamomo

Bevande
Lassi (a base di yogurt)
Succo di cedro e menta

lunedì 14 settembre 2009

IN QUESTO MESE SI POSSONO RACCOGLIERE.....


Aneto, Angelica, Angelica selvatica, Arnica, Barba di becco, Bistorta, Calamo aromatico, Calcatreppolo, Calendula, Canna, Canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata, Castagno d'India, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Cren, Dittamo, Giglio bianco, Ginepro rosso, Nigella, Ononide, Ortica, Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina, Rovo, Salcerella, Sanicula, Sorborosso, Tamerici, Tarassaco, Valeriana, Zucca.

POSSO DEDICARLA SOLO A MIA FIGLIA

domenica 13 settembre 2009

PER TE


...Accetterai un cuore che ama, ma mai
si sottomette? E che arde, ma mai
si strugge? Ti sentirai tranquillo
con un anima che trepida prima
della tempesta ma mai vi si arrende?
Accetterai come compagna chi non vuole
schiavi, né mai diverrà schiava?
Mi avrai senza possedermi,
prendendomi il corpo ma non il cuore?
Allora, eccoti la mia mano: prendila con la
tua bella mano. Ed ecco il mio corpo; stringilo
tra le tue amorevoli braccia. Ed eccoti
le mie labbra: schiudi su di esse
il vertiginoso abisso di un bacio.
(Gibran)

sabato 12 settembre 2009

LA DIETA MACROBIOTICA


La filosofia macrobiotica è fondata sull'equilibrio dei cibi yin e yang, che sono contrari, ma complementari fra loro.
Gli alimenti yin, di solito rinfrescanti, crescono dal suolo in primavera e d'estate, e sono aromatici, mentre gli alimenti yang, che di solito scaldano, tendono a maturare più tardi, spesso sotto terra, e sono meno aromatici.
Il riso non brillato è l'alimento più puro e bilanciato, mentre gran parte della dieta è costituita da cereali integrali. Le erbe di solito sono alimenti yin, per cui l'aglio, il prezzemolo, lo zenzero e la senape vengono usati liberamente. I sapori forti e salati, invece, sono yang.

LA DIETA GIORNALIERA

Prima colazione
Tofu o budino di avena

Colazione
Pesce bollito con zenzero
Riso integrale
Insalata di cetrioli e alghe marine
Mele cotte

Pranzo
Zuppa
Pane
Riso con semi di zucca arrostiti e verdure al vapore

Bevande
Tè di erbe
Succhi di mela e verdura

venerdì 11 settembre 2009

LA DIETA NATURALE


E' una dieta per tutti coloro che desiderano migliorare le proprie condizioni di salute. Si basa sulla frutta fresca, sulla verdura e sulle insalate crude.
I cibi vanno consumati il più possibile allo stato naturale, facendo uso di erbe fresche per insaporirli; ciò significa un apporto maggiore di vitamine e notevoli benefici per la digestione. Il consumo di grassi animali, di sale e di zucchero è molto scarso in questa dieta, mentre il pesce è permesso.
E' una dieta che dà energia, depura l'organismo e aiuta l'intestino costipato.
Le noci, i semi e lo yogurt sono ingredienti sani per le insalate, mentre gli infusi di erbe come la menta e la camomilla sono valide alternative al caffè, al tè forte e all'alcool.

LA DIETA GIORNALIERA

Prima colazione
Insalata di frutta fresca con germe di grano e yogurt

Colazione
Peperoni ripieni di noci, mollica di pane e funghi
Insalata di pomodori e basilico

Pranzo
Salmone bollito con salsa di acetosella, accompagnato da verdure a vapore
Dessert

Bevande
Succhi di frutta
Infusi di erbe
Caffè d'orzo

giovedì 10 settembre 2009

LA DIETA AD ALTO CONTENUTO DI FIBRE


I cibi non raffinati come i cereali integrali, le verdure e la frutta costituiscono la base della dieta ad alto contenuto di fibre. Ridurre il consumo di cibi lavorati significa diminuire il consumo di zucchero e di grassi saturi. Usando le erbe e le spezie per aromatizzare ed insaporire i piatti a base di legumi, si evita anche la flatulenza! Mescolando insieme foglie di dente di leone, coriandolo e nasturzio con altri tipi di verdure crude si ottengono delle insalate originali. Si possono usare anche la carne magra e il pesce, il cui sapore verrà esaltato dalle erbe, e la salute dell'organismo trarrà beneficio dal basso consumo di grassi e dall'alto consumo di vitamine e sali minerali di queste diete.

LA DIETA TIPICA GIORNALIERA

Prima colazione
Muesli fatto in casa con frutta secca e senza zucchero.

Colazione
Patate arrosto con formaggio magro, condito con erba cipollina e prezzemolo. Zuppa di cavoli.

Pranzo
Carne condita con aglio e peperoncino, accompagnata da riso integrale, insalata verde guarnita con erbe fresche. Frutta fresca.

Bevande
Succhi di verdure (ad esempio succo di carote). Succhi di frutta intera.

mercoledì 9 settembre 2009

L'ACINO GIUSTO


UVA DA TAVOLA
In questo periodo tante varietà d'uva compaiono sui banchi dei fruttivendoli. Qual è il tipo giusto per voi?

Per prima cosa controllate che gli acini nonsiano ammaccati, con muffa o residui di antiparassitari.
L'uva è fresca se le bacche rimangono saldamente attaccate al grappolo e il raspo (cioè il grappolo spogliato dei chicchi) è flessibile e non essiccato. Sugli acini deve essere presente uno strato di polverina opaca (la pruina): la sua presenza indica che l'uva non è stata maneggiata a lungo.
Per la maturazione,gli acini d'uva bianca devono tendere al giallo e quelli di uva nera devono avere un colore tendente al nero. Prima di riporre l'uva in frigo è buona prassi eliminare le bacche marcite e fare in modo che quelle rimaste siano distanziate le une dalle altre, per favorire l'aerazione. Potrebbe essere utile mettere i grappoli in una scatola perforata o in sacchetti di plastica microforata. In questo modo l'uva si conserverà in frigo(6-8%) anche una settimana. Ricordatevi di lavarla in acqua corrente, aggiungendo bicarbonato.
I prodotti nazionali non di serra si trovano da agosto a novembre.
Le varietà sono molte, eccone alcune.
AMERICANA: grappoli allungati, acini piccoli e buccia spessa, colore nero violaceo.
ITALIA: grappoli grandi, acini grossi e ovali, colore dorato.
REGINA o MENNAVACCA BIANCA: grappoli grandi, acini di forma ovale, di colore giallo dorato o ambrato, sapore dolce.

martedì 8 settembre 2009

CARBONE VEGETALE


PARTI UTILIZZATE
legno di pioppo o di frangola bruciato

PROPRIETA' DELLA PIANTA
Come assorbente i gas intestinali, le tossine microbiche, i vari veleni.

INDICAZIONI
- per gonfiori del ventre
- per diarree putride, coliti
- per intossicazioni alimentari o altre

USO
- In polvere (da 1 a 20 gr al giorno e più);
- in cachet (0,50) o in granuli.

Da somministarsi durante o dopo i pasti(preferibilmente).

lunedì 7 settembre 2009

AFTE


Sono lesioni che colpiscono la cavità orale sotto forma di vescicole che, in un secondo tempo, si aprono e mostrano ulcerazioni di colore bianco-giallastro. Le afte sono una conseguenza di irritazioni locali (causate da alimenti) o di una deficienza generale dell'organismo(affaticamento, malattie infettive) oppure di disturbi della digestione(stitichezza, fermentazioni anormali). Inoltre, vi sono organismi che hanno una predisposizione ereditaria a questo genere di affezioni.

FOGLIE DI ROVO
Il Rovo che spunta sul ciglio della siepe è molto apprezzato dai ragazzi per le sue "more" saporite che maturano a settembre.
Le sue foglie hanno un forte potere cicatrizzante.
Si prepara il decotto.

50-100 gr in un litro d'acqua. Bollire per 5 minuti e lasciare in infusione per dieci minuti.

Usare questo decotto per risciacquare la bocca, aggiungendio del miele per aumentarne l'effetto addolcente.

TINTURA DI MIRTILLO
Fate macerare 100 gr di bacche secche frantumate in 500 grammi d'acquavite per 15 giorni. Rimestate di tanto in tanto quindi filtrate.
Da usarsi in applicazioni locali (con un bastoncino avvolto da cotone idrofilo) in caso di afte isolate, o per pennellature alla cavità se le afte sono multiple.

Una nostra amica mi ha scritto questo:"Godo di un'eccelente salute, non mi abbandono mai ad eccessi alimentari (beata lei, adesso vorrei mangiarmi un bel piatto di...lasciamo perde che è meglio!), non bevo e non fumo, ma soffro di afte. Come eliminarle e, soprattutto, come prevenirle?

-Le afte sono un'infezione della cavità orale dovuta ad un virus. Questo virus non si manifesta quando l'organismo è in condizioni di media resistenza. Bisogna impedire al virus di mettersi in azione e, innanzitutto, è necessario evitare le irritazioni. Alcuni alimenti sono perciò proibiti: frutta secca, noci, nocciole, frutta cruda non sbucciata, uva ed alcuni tipi di formaggio come, ad esempio, il gruviera.
Beninteso, questi sacrifici particolarmente pesanti perchè si tratta di alimenti sani, non riguardano che le persone soggette ad afte. Oltre a ciò, vegliate bene sullo stato dei vostri denti e delle gengive che dovranno essere spazzolati e massaggiati con acqua fortemente salata o con un dentifricio a base di sale marino.
D'altra parte, è sempre consigliabile consultare il dentista per verificare se non esistono infezioni dentarie, cisti o ascessi sotto i denti.

domenica 6 settembre 2009

sabato 5 settembre 2009

TRE FUNZIONI INUTILI


ANTIBATTERICO

OUST disinfetta superfici e tessuti ed elimina gli odori: ma tanta chimica può far male.

Si chiama Oust e lo slogan pubblicitario lo magnifica come uno di quei prodotti che con una sola formulazione riesce a fare più cose. In questo caso è un deodorante che in più disinfetta superfici e tessuti d'arredo. Per quanto riguarda l'eliminazione di odori, questa avviene attraverso la produzione di altri odori più piacevoli, che però sono sempre frutto della chimica: insomma niente di naturale. La cosa migliore per cambiare l'aria in casa è aprire periodicamente le finestre e garantire un po' di ricircolo.

Per raggiungere gli altri due obbiettivi contiene invece un biocida, una sostanza che elimina i batteri. Proprio per questo è registrato come presidio medico-chirurgico ed è ricco di avvertenze (aerare dopo l'uso, tenere lontano animali e bambini fino a che l'aera non è asciutta, non respirare i vapori, prima di usarlo in tutta la casa provare in una stanza e aspettare 24 ore se non ci sono reazioni fisiche al prodotto, consultare prima un medico in caso di persone allergiche o sofferenti d'asma...).

Come viene sottolineato spesso, troppa igiene rischia di far male soprattutto se viene raggiunta con l'uso e l'abuso di sostanze chimiche che finiscono per inquinare l'ambiente. Bisogna poi tenere conto che l'uso eccessivo di disinfettanti potrebbe aumentare la resistenza dei batteri, che diventerebbero così più pericolosi. Detto questo, il prodotto ci sembra del tutto inutile: le precauzioni d'uso sono notevoli, eliminare troppi batteri offre più svantaggi che vantaggi e per cancellare gli odori riempiamo la casa di sostanze chimiche profumate.

venerdì 4 settembre 2009

SOSTANZE DANNOSE NEI CIBI

SLOVENIA
Vip, la rivista dei consumatori sloveni, ha analizzato 21 prodotti cercando una sostanza considerata cancerogena: l'ACRILAMMIDE.
In tre campioni di patatine fritte, ve n'era una quantità considerevole.

BUONGIORNO


ALLORA?
NON VI SIETE ANCORA SVEGLIATI !
E' GIORNO DA TANTO !

giovedì 3 settembre 2009

ACIDITA' E BRUCIORI DI STOMACO


La vita quotidiana sempre più incalzante e stressante ci impone dei veri "tour de force", spesso sottraendo al pasto il tempo necessario e imponendoci alimentazioni inadeguate. La fretta, la tensione nervosa, ci portano a ingurgitare gli alimenti senza avere la possibilità di effettuare uan giusta masticazione, primo importante passo verso la digestione.
Tutto questo provoca pesanti sollecitazioni allo stomaco, intestino, fegato, bile, pancreas, ecc., che alla lunga danno segni di sofferenza e stanchezza.

DISTURBI DOVUTI ALL'IRRITAZIONE DELLA MUCOSA O A INFEZIONI DEL TUBO DIGERENTE.

Infusi

1) - 3 gr di melissa, la parte aerea

Porre in infusione la droga per 10 minuti in un 1/4 litro d'acqua bollente. Trascorso questo periodo filtrare. Sorseggiare lentamente 1 tazza tiepida dopo i pasti.

2) - 15 gr di asperula
Lasciate la droga in infusione in 1 tazza di acqua bollente per 10 minuti. Sorbire 1 tazza di infuso per 3 volte al giorno. Ideale in caso di bruciori al mattino e a stomaco vuoto.

3) Macerato (Acqua di melissa)

- 20 gr di melissa
- 3 gr di angelica, frutti
- 3 gr di coriandolo, frutti
- 2 gr di cannella
- o,5 gr di noce moscata
- 0,5 gr di chiodi di garofano
- 15 gr di limone, scorza (solo la parte gialla)
- 1 litro di acquavite a bassa gradazione alcoolica

Porre le droghe a macerare per 15 giorni nell'acquavite, rimestando ogni tanto. Quindi filtrare e conservare in bottiglia colma ben chiusa. Nel caso di bruciori di stomaco, consumare 1 cucchiaino diluito nell'acqua.

QUANDO SI DICE...CAMBIARE IDEA REPENTINAMENTE !