lunedì 11 maggio 2009

LA MANDRAGORA


Premetto che la vendita della MANDRAGORA è proibita, quindi è inutile che andate a cercarla nelle erboristerie o farmacie.
Riporto solo queste poche indicazioni che ho trovato in un mio vecchio libro. Sono solo notizie curiose e che mi hanno fatto sorridere, spero succederà anche a voi.
Se volete leggerlo per curiosità:

FJONA G.CALVERT
IL LIBRO DELLE FATTURE
ED.MEDITERRANEE

(la miniatura è stata tratta dal Tacuinum sanitatis di Vienna è denominata "Fructus Mandragorae")
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Tutti coloro che entrano in possesso di una Mandragora pensano che un giorno o l'altro conosceranno la fortuna. Molti ne parlano ma pochi la conoscono.
Che cos'è la Mandragora? Una pianta delle Solanacee simile alla Belladonna.
La Mandragora officinale, che cresce nelle regioni calde, è una radice tuberosa, coperta di peli. Le sue foglie ovali sono di colore violetto o blu scuro. I suoi frutti, bacche bianche e rosse, sono grossi come uova di uccelli. Essa nasce in luoghi con poca luce.
Nell'antichità e nel Medio Evo la Mandragora venne usata coma anestetico. Nelle pratiche magiche di solito viene usata come amuleto o come ingrediente nelle pratiche d'amore.
Le leggende medievali vogliono che essa nasca spontaneamente, sotto il patibolo di un condannato a morte, generata dall'ultima goccia di sperma dell'uomo.
La Mandragora porta il nome di un "piccolo uomo" poichè la sua radice ha la forma di un uomo ed a volte possiede una ramificazione che potrebbe rappresentare il sesso maschile.
Pare addirittura che alcuni mercanti cogliessero le Mandragore e modellassero la radice al fine di ottenere la somiglianza antropomorfica con l'uomo.
Poichè non esistono più patiboli, occorrerà cogliere la pianta nelle caverne o presso i cimiteri umidi e oscuri.
Il momento più propizio è il venerdì, a mezzanotte, quando la luna cala.....
L'uso di questa pianta è spesso diffuso per filtri d'amore (il vino aromatizzato con cannella, noce moscata e buccia di cedro unito a questa radice ha risultati strabilianti). Questa pianta ha infatti il dono di rendere virili gli uomini.

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