lunedì 21 settembre 2009
Calvaria major
Un tempo comune sull’isola Maurizius; negli anni ’70 era ridotta a pochi alberi con un’età di oltre 300 anni, nessun esemplare riusciva a germogliare dai semi che presentano un endocarpo legnoso e spesso (15 mm), nonostante le piante producessero semi ben formati e apparentemente fertili proprio lo spessore dell’edocarpo è la causa della non germinazione. La fine della riproduzione di C. major ha conciso con l’estinzione del mitico dodo (Raphus cucullatus), grosso frugivoro attero del peso di oltre i 12 Kg. Si pensa che C. mayor abbia sviluppato un endocarpo così spesso per evitare che i suoi semi venissero distrutti dai dodo. I semi grazie, all’abrasione attraverso il ventriglio di questo animale e dall’azione dei succhi gastrici subiscono il giusto processo che permette la germinazione dei semi una volta rigurgitati o emessi con le feci. Questa ipotesi sembra confermata dalla germinazione di alcuni semi di C .major dopo ingestione forzata da parte di tacchini.
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