"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

domenica 26 ottobre 2008

L'ALIMENTAZIONE NELLA TERZA ETA'

Come al solito entro in un argomento lungo e come al solito lo dividerò per non annoiarvi. Quante volte abbiamo sentito dire che gli anziani sono come i bambini? E' vero , ma non viene detto in modo offensivo, ma solo e unicamente perchè il loro organismo cambia e hanno bisogno di maggiori cure e attenzioni, proprio perchè vivano in maniera migliore la loro vita senza grossi acciacchi.
_________________________________
La terza età non significa vecchiaia, ma solo cambiamento dello stato sociale, inizio di nuove attività, tempo per una vita più libera. Si può dire, infatti, che ci sono dei giovani già vecchi e degli anziani che non saranno mai vecchi. La vecchiaia, prima di tutto, è un fatto mentale.
Grazie ai progressi in materia di igiene e di prevenzione, la forma fisica degli anziani è oggigiorno molto migliorata. Con l'aumento della spettanza di vita si parla oggi di quarta e quinta età. Molti possono sperare di vivere meglio queste età.
Non è perchè si è raggiunta l'età della pensione (oggi sempre più precoce) che bisogna affrontare una dieta speciale, pensare che "non si ha bisogno di grandi cose", e polarizzarsi sull'alimentazione al punto da fare delle selezioni sempre più rigorose, limitando così la varietà che deve sempre esserci nella scelta degli alimenti.
Gli eventuali problemi di cui si prende bruscamente coscienza all'età della pensione, solo perchè si ha il tempo di pensarci, erano in realtà iniziati molto prima. Se in tutta la vita si erano accumulati errori alimentari, mangiato troppo, fumato troppo, bevuto troppo alcool, se si è restati inattivi e la forma fisica non è così buona come si vorrebbe, non è troppo tardi per adottare un modo di vita ragionevole, senza arrivare agli eccessi inversi.
Non si recuperano gli abusi di ieri con le restrizioni di oggi, ma con l'equilibrio. Non si recupera la sedentarietà con la pratica dello sport a oltranza, ma con un'attività moderata e progressiva. Non si può ritornare indietro, ma si può, con il buon senso, vivere meglio, evitare le carenze, ritardare i segni dell'invecchiamento, l'apparire e l'aggravarsi di alcune affezioni.
Anticiperò un menù giornaliero per chi vive solo ,poi ce ne sarà un altro prossimamente insieme ad altre notizie.

Colazione
- Latte parzialmente scremato e zuccherato
- Pane e burro
- Succo d'arancia
Nella mattinata
- 1 yoghurt con un cucchiaino di marmellata
Pranzo
- Filetto di merluzzo lessato
- Patate al vapore con burro
- Insalata con olio
- Latte alla portoghese
- Pane
Merenda
- Tè al latte con 2 o 3 biscotti secchi
Cena
- Minestra
- Insalata
- Formaggio
- Frutto di stagione

Nessun commento:

Posta un commento