"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

sabato 5 dicembre 2009

SANGUE DI DRAGO


Daemonodropos draco

L'albero del drago (Dracaena draco L.) è una pianta subtropicale monocotiledone, appartenente alla famiglia delle Agavaceae.
Prodotto resinoso di colore rosso derivato da diversi alberi, il più usato è formato dall'essudazione resinosa che ricopre i frutti maturi della Daemonodropos draco.

Curiosità

Per i Guanci, le popolazioni indigene delle Isole Canarie, questo albero possiede proprietà magiche.Tale credenza è in parte dovuta al fatto che quando la corteccia o le foglie vengono recise, secernono una resina che ossidandosi assume una colorazione rossastra, conosciuta come sangue di drago.
Il sangue di drago era già noto agli antichi romani, che lo utilizzavano come colorante, e nel medioevo era molto ricercato da maghi ed alchimisti che gli attribuivano virtù terapeutiche. Nel XVIII secolo era utilizzato come mordente per il mogano.

Proprietà

Si usava in passato come emostatico e astringente nella blenorragia, nella leucorrea e nelle infiammazioni delle mucose in generale con ipersecrezioni, oggi in disuso.
Viene impegato come colorante per dare particolari riflessi alle casse dei violini e nelle operazioni di restauro.

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