"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

martedì 23 febbraio 2010

ERICA


(Erica L. e Calluna Hull.)

DESCRIZIONE

Arbusti spontanei ramosi, dai fiori violetti; crescono nel nord e al centro. Le api ne traggono il nettare per il miele scuro, vera ghiottoneria. Con la radice si fabbricano pipe. Sono dette anche Brugo, perchè con le branche ramose si fanno le scope di brugo (da giardino).
PARTI DA USARE
Le sommità si recidono alla fioritura, da luglio a settembre. Vanno utilizzate fresche.

PROPRIETÀ CURATIVE
Antinfiammatorie, antisettiche delle vie urinarie, astringenti.

INDICAZIONI
Infiammazioni urinarie (cistiti, cistopieliti, uretriti), diarrea. Pelle irritata e arrossata, foruncolosi (sciacqui, bagni e gargarismi).

MODALITÀ D'USO
Il decotto si prepara con 1 cucchiaio da dessert per tazza, 1-2 tazze al giorno. Per uso esterno, si impiegano 2 cucchiai per tazza.

AVVERTENZE

Rispettare le dosi consigliate.

CURIOSITÀ

In astrologia questa pianta è favorevole al segno dell'Ariete, e dona vigore a tutti gli altri segni.
È infatti il simbolo di Marte perchè spontanea, dritta e forte come i "guerrieri".

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