"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 26 luglio 2010

VIOLA


(Viola tricolor L: ssp. arvensis Murr.)

DESCRIZIONE

Fiori dai colori intensi, sia quelle Viole del pensiero che le Viole mammole, sempre della stessa famiglia.

Cresce dal mare al piano montano, negli erbosi e nei coltivi. Fiorisce dalla primavera all'autunno; già nel Rinascimento era usata per curare la pelle.

PARTI DA USARE

La parte aerea della pianta fiorita si raccoglie da aprile a giugno, di primo mattino appena scomparsa la rugiada. Essiccare rapidamente in ambiebte ben aerato.

PROPRIETÀ CURATIVE

La violaquercitrina, identica alla rutina, è emolliente, espettorante, depurativa, diuretica, sudorifera e blandamente lassativa.

INDICAZIONI

Acne, foruncoli, cure di primavera (attiva sull'asse pelle-reni-intestino).

MODALITÀ D'USO

Si fa l'infuso con 1 cucchiaio per tazza, 1 tazza al mattino a digiuno. Si fa invece l'infuso con 2 cucchiai per tazza per impregnare le compresse da porre localmente.

LA RICETTA

SCIROPPO DI VIOLE

(per questa preparazione ci vogliono le viole mammole, preferibilmente selvatiche).

Versare 500 gr di acqua bollente su 200 gr di viole e riposare per 12 ore. Sciroppare 350 gr di zucchero con un po' d'acqua a 30°, aggiungervi l'acqua delle viole, amalgamare, filtrare attraverso un lino e imbottigliare.

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