Appartiene alla famiglia delle Ramnaceae.
Arbusto alto 2-3 m; gambo a rametti contrapposti che terminano con una spina; cortecccia liscia bruno-viola con macchie grigio chiaro; foglie ovali, dentellate, contrapposte; fiori dioici, piccoli, bianco-verdastri, disposti a mazzi all'attaccatura delle foglie; frutto è una bacca della grandezza di un pisello, nerastra alla maturità, contenente tre o quattro semi.
Le bacche sono un purgativo molto energetico (drastico); la corteccia è emetocatartica; le foglie sono leggermente astringenti.
USO INTERNO
In tutti i casi nei quali il medico ha stabilito come necessario un purgante energetico.
Decotto di 20-30 bacche per un litro d'acqua o macerazione di 50 gr di bacche per un litro di vino bianco; corteccia in decotto, 10-20 gr per litro d'acqua; 2 tazze al giorno.
Si prepara anche uno sciroppo mescolando il succo delle bacche con zucchero in parti uguali; da prenderne 10-35 gr al mattino a digiuno in un infuso di tiglio o di verbena.
Lo spincervino è utilizzato anche nella medicina veterinaria.
mi piacciono molto i tuoi ultimi post dedicati alle singole piante, brava
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