"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 30 luglio 2010

LE ALGHE - LA VERDURA DI MARE


Da tempi lontani era ed è ancora in uso, presso i popoli che vivevano vicino al mare(Bretoni, Portoghesi, Inglesi, Greci...) mangiare le alghe marine fresche, insieme al pesce appena pescato.

Le aggiungiamo anche noi alla nostra alimentazione, come alimento secondario, per le loro qualità rimineralizzanti.

Contengono iodio, magnesio, potassio, calcio, ferro, manganese, fosforo, zolfo, rame, oro, silice. Sono ricche di vitamine: A, B, C, D, E, K, PP, di clorofilla, di amino-acidi e di sostanze antibiotiche.

A parte le persone che soffrono di ipertiroidismo, tutti possono mangiarne una piccola quantità tutti i giorni, variandone il tipo e la preparazione.

Ne avrà gran beneficio il sistema circolatorio, il cuore che tonificano, lo stomaco sul quale hanno un'azione digestiva e antiacida, l'intestino che disinfettano, i reni che aiutano nell'eliminare l'eccesso di liquidi. Inoltre aumentano la bellezza naturale della pelle, prevengono la formazione delle rughe, danno una folta capigliatura, rinforzano e favoriscono la crescita delle unghie.

Le quantità di alghe giornaliera è più o meno di 1 cucchiaio a persona.

Ci sono diverse qualità:

NORI - ARAME - HIZIKI - WAKAMÈ - DULSE - KOMBU - AGAR AGAR O KANTEN

mercoledì 28 luglio 2010

ALGHE

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

Caulerpa taxifolia
Con il termine alga s'indica comunemente un organismo di srtuttura semplice, autotrofo, unicellulare o pluricellulare, che produce ossigeno e che non presenta una differenziazione in tessuti veri e propri. Non tutte possiedono il tipo comune di clorofilla per la fotosintesi: la clorofilla a. Forme semplici di alghe erano presenti già 1,5 miliardi di anni fa.


Le "alghe azzurre" e le vere alghe
In passato venivano considerate alghe anche le cosiddette "cianoficee" o "alghe azzurre", organismi unicellulari (che tuttavia possono unirsi in colonie) procarioti e autotrofi, oggi più correttamente inserite nel taxon dei cianobatteri facenti parte del regno delle monere.
Le vere alghe sono perciò quelle eucariotiche, che appartengono tradizionalmente al regno dei protisti e che possono essere sia unicellulari sia pluricellulari. Tale raggruppamento è però sicuramente parafiletico o polifiletico: le alghe sono quindi state recentemente separate in vari gruppi di eucarioti, sebbene tale tassonomia sia ancora assai incerta e vari in modo considerevole da autore ad autore.


Caratteristiche comuni

In generale si può dire che un'alga rappresenta un grado, più che un raggruppamento con valore tassonomico. Generalmente le alghe non hanno le strutture tipiche delle piante terrestri come i rizoidi nelle piante non vascolari e le foglie, radici e altri organi che sono tipici delle tracheofite e hanno solo pseudotessuti (talli), invece che veri tessuti distinti formati da cellule separate fra loro da setti trasversali.
Le alghe sono generalmente fotosintetiche, sebbene esistano forme sia autrotrofe che eterotrofe e alcune alghe ora incluse nel clade Archaeplastida, come Chlamydomonas, siano state talvolta inserite tra i protozoi. Alcune alghe unicellulari dipendono unicamente da sorgenti di energia esterne e hanno un apparato fotosintetico limitato o assente.
Le strutture fotosintetiche delle alghe derivano primariamente o secondariamente dai cianobatteri e così producono ossigeno dalla fotosintesi, a differenza di batteri fotosintetici come i batteri solforosi.
Le alghe sono organismi strutturalmente molto semplici. Nella maggior parte dei casi hanno un ciclo vitale aploide, altre sono aplo-diplonti — con una alternanza di generazioni aploidi e diploidi — e solo le alghe più evolute (come ad es. le diatomee) hanno un ciclo diploide.
Nelle alghe l'embrione non è protetto da cellule di origine materna.


Classificazione tradizionale

Le alghe sono diffuse in tutti i mari e nei luoghi d'acqua dolce. Prima della comparsa delle classificazioni filogenetiche, si dividevano in nove grandi gruppi a seconda della conformazione e del tipo di pigmento fotosintetico utilizzato:
Euglenophyta (euglenoidi)
Cryptophyta (criptomonadi)
Chrysophyta (alghe giallo-brune)
Dinophyta (dinoflagellate)
Haptophyta (aptofite)
Bacillariophyta (diatomee)
Chlorophyta (alghe verdi)
Phaeophyta (alghe brune)
Rhodophyta (alghe rosse)


Morfologia

Nelle alghe la morfologia è varia si passa da organismi unicellulari a organismi pluricelluari. Si possono presentare come:
flagellate, costituite da una singola cellula flagellata (es. Euglena) o in colonia (es. Eudorina);
rizopodiali, costituite da una sola cellula, priva di pareti rigide, si muove emettendo pseudopodi;
capsali, costituite da cellule immobili, prive di parete, aggregate in piccole colonie avvolte da materiale gelatinoso;
coccali, formate da una sola cellula, uninucleata, priva di flagelli, con parete rigida;
sifonali o cenocitiche, formate da una sola cellula, con parete, plurinucleate anche di dimensioni notevoli;
tricali, pluricellulari formate da cellule uninucleate, con tallo semplice o ramificato;
sifonocladali, pluricellulari, con cellule plurinucleate;
pseudoparenchimatiche, con tallo laminare originatosi per divisione delle cellule in un piano, con uno o due strati di cellule (es. Ulva lactuca).


Alghe unicellulari

Si trovano vicino alla superficie delle distese di acqua, dove la luce è più abbondante. Sono costituite da un'unica cellula, completamente autosufficiente. Fanno parte del fitoplancton, hanno quindi un ruolo basilare come produttori nelle catene alimentari, da cui dipende la vita degli animali acquatici. Inoltre riforniscono l'atmosfera di grandi quantità di ossigeno.


Alghe pluricellulari

Vivono generalmente in acque poco profonde. Sono caratterizzate da forme particolari e da colori diversi dovuti ai pigmenti accessori, grazie ai quali utilizzano tutto lo spettro della luce. L'acqua funge da filtro per le varie radiazioni dello spettro visibile. Le alghe verdi si trovano più vicine alla superficie dell'acqua, assorbono la luce rosso-arancio che ha lunghezze d'onda maggiori e che viene arrestata per prima. A profondità maggiori si trovano le alghe brune che assorbono i raggi blu-verdi (più penetranti). Ancora più in basso è l'habitat delle alghe rosse che assorbono la tenue luce blu, in grado di penetrare ancora più in profondità.


Usi

Alcune alghe vengono usate in erboristeria; tra queste possiamo ricordare il fuco, la quercia marina e la coda di pavone. Vengono impiegati anche alcuni cianobatteri (spirulina, klamath) con il nome di "micro-alghe".
L'agar agar, ricavato da varie specie di rodofite, è la fonte dell'agarosio utilizzato per le piastre di coltura microbiologiche.
Molte alghe vengono tra l'altro usate nella cucina vegana e in quella macrobiotica; tra queste sono di notevole importanza le seguenti: kombu, arame, dulse, hijiki, nori (quest'ultima usata per fare il famoso sushi), wakame. D'altra parte le alghe vantano una lunga tradizione di consumo alimentare anche nei paesi del nord Europa e lungo le fasce costiere mediterranee. In particolare in Italia è ancora viva la tradizione delle Zeppolelle di mare, frittelline preparate con l'alga verde lattuga di mare. Fino a 20 anni or sono nel catanese, in Sicilia, si raccoglieva l'alga "mauru" che veniva venduta in appositi chioschi e consumata cruda condita con limone.
Alcune alghe producono solfuro dimetile, una sostanza che condensa le particelle di vapore acqueo provocando la formazione di nubi e combattendo l'effetto serra.
Inoltre, dalla fibra delle alghe è possibile ricavare della carta, che può essere realizzata senza uso di cloro. Il nome di questo prodotto è stato registrato come Shiro alga carta.

lunedì 26 luglio 2010

VIOLA


(Viola tricolor L: ssp. arvensis Murr.)

DESCRIZIONE

Fiori dai colori intensi, sia quelle Viole del pensiero che le Viole mammole, sempre della stessa famiglia.

Cresce dal mare al piano montano, negli erbosi e nei coltivi. Fiorisce dalla primavera all'autunno; già nel Rinascimento era usata per curare la pelle.

PARTI DA USARE

La parte aerea della pianta fiorita si raccoglie da aprile a giugno, di primo mattino appena scomparsa la rugiada. Essiccare rapidamente in ambiebte ben aerato.

PROPRIETÀ CURATIVE

La violaquercitrina, identica alla rutina, è emolliente, espettorante, depurativa, diuretica, sudorifera e blandamente lassativa.

INDICAZIONI

Acne, foruncoli, cure di primavera (attiva sull'asse pelle-reni-intestino).

MODALITÀ D'USO

Si fa l'infuso con 1 cucchiaio per tazza, 1 tazza al mattino a digiuno. Si fa invece l'infuso con 2 cucchiai per tazza per impregnare le compresse da porre localmente.

LA RICETTA

SCIROPPO DI VIOLE

(per questa preparazione ci vogliono le viole mammole, preferibilmente selvatiche).

Versare 500 gr di acqua bollente su 200 gr di viole e riposare per 12 ore. Sciroppare 350 gr di zucchero con un po' d'acqua a 30°, aggiungervi l'acqua delle viole, amalgamare, filtrare attraverso un lino e imbottigliare.

giovedì 22 luglio 2010

DIETA NUVOLA (2)


4° GIORNO



COLAZIONE
- frutta fresca di stagione
- caffè o tè

DOPO 5 ORE
PRANZO

- salmone bollito o in scatola al naturale
- insalata verde a piacere condita con olio
- mozzarella
- melone bianco o agrumi

DOPO 5 ORE
CENA

- pollo arrosto con patate fritte a volontà
- macedonia di arancia, mandarino, pompelmo

5° GIORNO

COLAZIONE

- un uovo alla coque
- frutta fresca di stagione
- caffè

DOPO 5 ORE
PRANZO
- polpettone di tacchino
- insalata mista cruda condita con olio d'oliva
- formaggio quartirolo oppure caprino
- spremuta di agrumi

DOPO 5 ORE
CENA
- pesce fresco o surgelato (anche sott'olio) cucinato come si preferisce
- zucchine al burro
- frutta a scelta tra: melone bianco o papaya o pompelmo o anche altri agrumi

6° GIORNO

COLAZIONE

- ricotta o quartirolo
- spremuta di agrumi
- caffè o tè

DOPO 5 ORE
PRANZO

- insalata mista di mare condita a piacere
- patate bollite
- melone bianco

DOPO 5 ORE
CENA

- passato di verdure (senza crostini di pane)
- omelette alle erbette o agli spinaci
- pompelmo

7° GIORNO

COLAZIONE


- formaggio bianco (mozzarella, quartirolo, crescenza, ricotta, caciotta magra)
- frutta fresca di stagione
- caffè o tè

DOPO 5 ORE
PRANZO

- petto di pollo
- verdura cotta condita (tutta permessa, esclusi i fagiolini verdi o barbabietole)
- spremuta di agrumi

DOPO 5 ORE
CENA
- trota al cartoccio c on erbe aromatiche a piacere e aglio
- patate al forno
- papaya e agrumi



AVVERTENZE


1 - È ASSOLUTAMENTE VIETATO


toccare anche un piccolissimo pezzo dei seguenti alimenti per l'intero periodo di dieta: zucchero, miele, marmellata, cioccolata, pane, grissini, crackers, fette biscottate, riso, pasta (carboidrati in genere), dolci di ogni tipo, legumi fagiolini, barbabietole, bevande dolcificate e alcoliche, vino e birra compresi.


2 - DURANTE I PASTI


bere acqua oligominerale non gassata. Negli intervalli fra la colazione/pranzo e pranzo/cena è concesso bere solo tè (non zuccherato) e acqua minerale naturale.


3 - LA DURATA DELLA DIETA


deve essere di una settimana, quindici giorni. Poi va interrotta. Dopo un periodo di sospensione, si può ripetere una seconda volta.

lunedì 19 luglio 2010

DIETA NUVOLA (1)



Varia e appetitosa, permette di mangiare anche un pollo intero con patate fritte, formaggi e maionese. Adatta alle golose che non si sentono mai sazie, fa perdere fino a tre chili in soli sette giorni. Vi lascia leggere come nuvole pur mangiando a volontà. Basta seguire le avvertenze senza sgarrare con i carboidrati nemmeno con una caramella o un grissino.


1° GIORNO

COLAZIONE
- frullato di frutta fresca: latte parzialmente scremato frutta fresca a piacere

DOPO 5 ORE

PRANZO
- trancio di palombo o pesce spada alla griglia
- radicchio rosso o trevisana alla griglia
- kiwi affettato

DOPO 5 ORE

CENA
- coniglio arrosto
- patate lessate
- fragole al naturale
2° GIORNO
COLAZIONE
- caffè
- latte
- frutta fresca di stagione a piacere
DOPO 5 ORE
PRANZO
- asparagi con uova la burro
- carciofi alla giudea
- arance
DOPO 5 ORE
CENA
- filetti di nasello bolliti, serviti in salsa tartara
- patate lessate
- mandarini
3° GIORNO
COLAZIONE
- yogurt parzialmente scremato
- ricotta fresca o altro formaggio bianco fresco
- caffè
DOPO 5 ORE
PRANZO
- pollo al limone
- insalata mista con lattuga trevisana, rucola, pomodoro, carota, cetriolo
- arancia
DOPO 5 ORE
CENA
- pomodori ripieni di tonno
- melanzane al funghetto oppure trifolate
- melone e papaya

giovedì 15 luglio 2010

DIETA DELLA NASA (2a parte)



5° GIORNO


MATTINA
- 1 grossa tazza di carote crude, grattugiate in limone


MEZZOGIORNO
- 1 pesce magro bollito
- pomodori


SERA
- 1 grossa bistecca
- insalata
- sedano e finocchi


6° GIORNO


MATTINA
- 1 tazza di caffè
- 1 fetta di pane abbrustolito (o 1 biscotto)

MEZZOGIORNO

- pollo

- insalata

SERA
- 2 uova sode
- carote bollite

7° GIORNO

MATTINA
- 1 tazza di thè senza zucchero

MEZZOGIORNO
- filetto alla griglia
- frutta cotta (poco zucchero)

SERA
- mangiare ciò che si vuole, moderandovi nelle quantità

Ripetere lo stesso menù anche la settimana successiva.

A DIETA CONCLUSA
Per contunuare a mantenere il nuovo peso conquistato senza impennate della bilancia, ci sono parecchi accorgimenti di cui fare una regola fissa, una semplice abitudine.

Ecco i primi:
- acqua minerale naturale (a volontà, eventualmente con limone spremuto)
- thè ( a volontà, purchè sia sempre senza zucchero)
- caffè (a volontà, purchè senza zucchero)
- vino, o birra (2 bicchieri al giorno non di più)
- spremuta o succo di frutta (massimo due al giorno)
- sale asodico
- saccarina (o dolcificante)
- pochissimo olio
- verdure (a volontà)
- frutta (nè uva nè banane)
- pesce, pollame, carne magra (quantità giuste)
- pochi pasta e riso (70-80 gr)
- brodo di verdure (perchè è ricco di sali minerali)
- crackers integrali
- fette biscottate non zuccherate, meglio integrali
- marmellata ipocalorica, vale a dire senza zuccheri aggiunti (per la colazione)

domenica 11 luglio 2010

DIETA DELLA NASA (1a parte)


Studiata per far dimagrire in fretta gli aspiranti cosmonauti alla Nasa, questa dieta, a seconda della fisiologia, permette di dimagrire variabilmente dai 5 ai 7 chili in due settimane.
È piuttosto drastica ed è consigliabile in particolare a chi sa rinunciare senza troppi sacrifici ai primi piatti e al pane. Dura complessivamente 14 giorni e non lascia bere nient'altro che acqua minerale naturale.

1° GIORNO

MATTINA
- 1 tazza di caffè nero
- 1 fetta di pane abbrustolito (o 1 biscotto)

MEZZOGIORNO
- 2 uova sode
- spinaci
- pomodori

SERA
- 1 grossa bistecca
- insalata condita con pochissimo olio

2° GIORNO

MATTINA
- come il 1° giorno

MEZZOGIORNO
- bisteccca
- insalata

SERA
- 1 pesce magro, bollito

3° GIORNO

MATTINA
- come il 1° giorno

MEZZOGIORNO
- sedano bollito
- pomodori
- arance

SERA
- 2 uova sode
- prosciutto
- insalata

4° GIORNO

MATTINA
- come il 1° giorno

MEZZOGIORNO
- 1 uovo sodo
- carote bollite
- gruviera

SERA
- macedonia di frutta
-1 vasetto di yogurt da latte parzialmente scremato
(continua...)

giovedì 8 luglio 2010

DIETA WEEK-END


Prevalentemente liquida per depurare l'organismo e vegetariana per arricchirlo di vitamine e sali minerali, si segue per 2 giorni solamente.

A cura del centro medico Durini di Milano.

COLAZIONE
- frutta fresca 200 gr
- spremuta di agrumi 100 gr
- 1 yogurt liquido

PRANZO
- minestra di verdure 200 gr
- succo di mela 100 gr
- tisana a piacere addolcita con un po' di miele

MERENDA
- succo di ananas 100 gr
- 1/2 avocado

CENA
- crema di verdure 250 gr
- giardiniera di verdure di stagione cotta 200 gr
- succo di mela 100 gr
- tisana di biancospino con 1 cucchiaino di miele,oppure con zucchero di canna

mercoledì 7 luglio 2010

DIETA ONLY ONE DAY


Da seguire per un solo giorno alla settimana, questo cocktail vegetale disintossica e purifica l'organismo. Prepara nel modo giusto all'inizio di una vera e propria dieta dimagrante, ma è utile anche per rientrare facilmente in peso forma, dopo qualche peccato di gola. Questa dieta di un giorno è stata elaborata dal dottor Umberto Bortolini.
È fresca, supervitaminica e per chi ama la verdura appetitosa.

MATTINO
- 1 spremuta d'agrumi 200 gr circa senza zucchero

PRANZO
- pinzimonio di verdure miste (a sazietà) condite con 15 gr di olio d'oliva
- 1 frutto 150 gr

CENA
- minestrone o passato di verdura(poche patate)
- verdura mista bollita, compresi legumi
15 gr olio
poco sale
- 2 frutti di stagione 300 gr

Bere molta acqua preferibilmente non gassata.

venerdì 2 luglio 2010

DIETA GAMBESNELLE


Studiata appositamente per chi desidera snellire dai fianchi in giù. Importante, in questa dieta, bere molta acqua e lasciar passare 4 ore di tempo tra la prima colazione e il pranzo e ben 5 ore (in cui si può bere solo acqua) tra pranzo e cena.
Dieta di 1000 calorie al giorno.

COLAZIONE
- un piccolo frutto da sciegliere tra una mela, due albicocche, 1/2 banana, una coppa di mirtilli, dieci ciliegie, una pesca, una pera.
- caffè decaffeinato
oppure thè
oppure infuso di tiglio con 1/2 cucchiaio da thè di miele

INTERVALLO DI QUATTRO ORE

PRANZO
- passato di verdure miste
- formaggio magro tipo mozzarella 90 gr
oppure insalata mista cruda con fiocchi di latte
-olio vegetale
aceto e limone a piacere
- un frutto piccolo di stagione
- caffè decaffeinato
oppure thè

INTERVALLO DI CINQUE ORE

CENA
- riso con piselli o funghi o asparagi
riso integrale 50 gr
olio vegetale 5 gr
- petti di pollo alla salvia 200 gr
oppure pesce grigliato 200 gr
oppure frittata con due uova e spinaci
- verdure cotte al vapore senza aggiunta di grassi
- un piccolo frutto
- un grande bicchiere di latte scremato

BEVANDE:
- thè non zuccherato e acqua minerale meglio se non gassata

giovedì 1 luglio 2010

ERBA DELLA PAURA



Oltre al modo d'uso che trovate nel post di LUNEDI' 29 SETTEMBRE 2008, ce n'è uno molto più semplice e meno "aggressivo" per le mamme ansiose.

Prendete un sacchettino di stoffa o di garza abbastanza grande almeno 20 cm per lato, mettete dentro un po' d'erba di paura, lo chiudete cucendolo e lo infilate dentro il cuscino del vostro bambino/a.

Vedrete che avrà un sonno molto più tranquillo.
E anche voi!