"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 24 dicembre 2008

venerdì 19 dicembre 2008

BORRAGINE: SOLO I SEMI SONO INNOCUI


Molti consumatori hanno chiesto informazioni sulla BORRAGINE, preoccupati da voci allarmanti e contraddittorie che stanno circolando su quest'alimento."....La borragine venduta e consumata tranquillamente, anche in diverse sagre. Ho sentito che potrebbe essere pericolosa perchè contiene alcaloidi pirrolizinici, che la renderebbero pericolosa per il fegato e potenzialmente cancerogena. I consumatori vengono spesso messi in guardia sui farmaci ritenuti pericolosi: non vedo perchè non si debba fare la stessa cosa se c'è un alimento sospetto, tranquillamente venduto ovunque."
La preoccupazione non è infondata. E' necessario però fare una distinzione tra le parti dela pianta utilizzabili e quelle no .La BORRAGINE (Borrago officinalis) è una pianta erbacea piuttosto comune e usata in passato dalla medicina popolare come depurativo. Recentemente si è scoperto che la pianta contiene alcaloidi pirrolizidinici, composti chimici effettivamente dannosi per il fegato e coinvolti in meccanismi di formazione dei tumori. Per questo motivo è stata inserita nella "lista nera" del Ministero della Salute, che comprende le piante e i derivati che non possono essere impiegati nel settore degli integratori alimentari. Come viene specificato nelle indicazioni ministeriali, non devono essere usati il fiore, la foglia e la pianta erbacea con fiori di questa pianta. Quello che, al contrario, può essere utilizzato è l'olio, estratto dai semi di BORRAGINE, che è una fonte di acidi grassi polinsaturi. L'olio non contiene alcaloidi ed è inserito nella lista del Ministero della Salute delle piante utilizzabili come ingredienti di integratori alimentari. La BORRAGINE non deve essere nemmeno bevuta sotto forma di succo nè di infuso. Meglio perdere anche l'abitudine, abbastanza diffusa, di inserire i fiori della pianta in colorate insalate di campo. Se in passato qualche volta avete mangiato la BORRAGINE (per esempio i ravioli ripieni ), comunque, non preoccupatevi: solo l'accumulo costante e massicccio di alcaloidi ha effetti negativi sull'organismo.
ALTROCONSUMO N.219 - Ottobre 2008

DOBLONI CON IL TRUCCO


Capitan Findus, che da decenni solca i mari dell'industria alimentare, ci offre un prodotto dalla sua nave i Dobloni con filetto di tonno. Il capitano, però, in grande sulla confezione, dimentica di dirci che in questi prodotti surgelati il tonno non è l'unico pesce che la fa da padrone, come si potrebbe pensare dall'etichetta. Se si legge attentamente la lista degli ingredienti, come si può vedere in basso, si scopre infatti che oltre al tonno strillato sulla confezione(31%), c'è anche merluzzo del Pacifico, in una percentuale non certo minima (23%), ma solo di poco inferiore a quella del tonno. Insomma, oltre al pesce nobile decantato dal Capitano, i Dobloni surgelati contengono anche altro pesce, la cui identità si scopre solamente se si guarda bene in etichetta. Che dire? Capitan Findus si dimostra poco incline alla trasparenza e alla chiarezza.

INGREDIENTI: Tonno (31%), merluzzo del Pacifico (23%), farina di grano tenero, patate, olio di semi di girasole, acqua, uova in polvere, farina di riso, amido di frumento, sale, destrosio, lievito di birra, zucchero, estratto di rosmarino, pepe nero, estratto di curcuma, estratto di paprica.
ALTROCONSUMO N. 219 -Maggio 2008

martedì 16 dicembre 2008

RICETTA ANCHE PER CELIACI



MINI MADELEINES

Vi riporto gli ingredienti originali, e metto tra parentesi quelli per chi li vuol fare senza glutine.

°°° 200 gr di burro
°°° 200 gr di farina bianca 00 (io ho usato la farina Mix C della Schaar)
°°° un bel pizzico di lievito
°°° 2 uova intere
°°° 2 tuorli
°°° 130 gr di zucchero
°°° 20 gr di miele liquido
°°° 1 pizzico di scorza di limone non trattato
°°° 1 pizzico di vaniglia
°°° zucchero a velo vanigliato (ma solo a chi piace)

Accendere il forno a 200°.
In un pentolino far sciogliere a bagnomaria il burro e farlo intiepidire. In una zuppiera sbattere con le fruste le uova con lo zucchero fino a farlo diventare gonfio e bianco. Aggiungere la scorza del limone, la vaniglia e la farina setacciata mescolata col lievito. Amalgamare tutto e unirvi il burro fuso tiepido. Far riposare la pasta una ventina di minuti. Versare il composto sugli stampini senza riempirli fino in cima. Passare in forno per una decina di minuti. (anche meno se sono piccoli, io li ho lasciati 7 minuti ad infornata, e quando ho iniziato ad infornare ho portato il forno a 180°) .Toglierli subito dallo stampino, spolverizzarli con lo zucchero e farli raffreddare su una griglia.

giovedì 11 dicembre 2008

CARTA EUROPEA DEL MALATO


14 DIRITTI PER IL PAZIENTE

1 DIRITTO A MISURE PREVENTIVE. Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati a prevenire una malattia.
2 DIRITTO ALL'ACCESSO. Ogni individuo ha diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede.
3 DIRITTO ALL'INFORMAZIONE. Ogni individuo ha diritto di accedere a tutti i tipi di informazione che riguardano lo stato di salute.
4 DIRITTO AL CONSENSO. Ogni individuo ha diritto ad accedere alle informazioni che lo possono mettere in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute.
5 DIRITTO ALLA LIBERA SCELTA. Ogni individuo ha diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure e trattamenti sanitari.
6 DIRITTO ALLA PRIVACY E ALLA RISERVATEZZA. Ogni individuo ha diritto alla riservatezza delle informazioni di carattere personale.
7 DIRITTO AL RISPETTO DEL TEMPO DEI PAZIENTI. Ogni individuo ha diritto a ricevere le cure in tempi veloci e predeterminati.
8 DIRITTO AL RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITA'. Ogni individuo ha diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità.
9 DIRITTO ALLA SICUREZZA. Ogni individuo ha diritto a trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza.
10 DIRITTO ALL'INNOVAZIONE. Ogni individuo ha diritto di accedere a procedure innovative, incluse quelle diagostiche.
11 DIRITTO A EVITARE LE SOFFERENZE E IL DOLORE NON NECESSARI. Ogni individuo ha diritto a evitare sofferenze non necessarie.
12 DIRITTO AD UN TRATTAMENTO PERSONALIZZATO. Ogni individuo ha diritto a programmi diagnostici o terapeutici quanto più possibile adatti alle sue personali esigenze.
13 DIRITTO AL RECLAMO. Ogni individuo ha diritto di reclamare e di ricevere una risposta o un altro tipo di informazione.
14 DIRITTO AL RISARCIMENTO. Ogni individuo ha diritto a ricevere un risarcimento in caso di danno causato da una cura.

martedì 9 dicembre 2008

IL MIELE


SECONDA PARTE

Miele di BIANCOSPINO
antispasmodico, utile nelle cardiopatie, contro i crampi e le contratture

Miele di MANUKA
si tratta di un miele di non facile reperibilità, prodotto in Nuova Zelanda che ha eccezionali proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti, adatto sulle bruciature, e le ulcerazioni, riduce i gonfiori, aumenta la circolazione sanguigna e la formazione di tessuto cicatriziale

Miele di LAVANDA
bianchissimo dal profumo caratteristico, diuretico, lassativo ed antireumatico. Raccomandato nelle cardiopatie e tossi convulse(pertosse). Corroborante dello stomaco e calmante dell'affanno dell'asma.

Miele di fiori di MORE
color marrone, quasi rossiccio. Ottimo rinfrescante contro lo scorbuto e le infiammazioni della bocca, del retto e nelle diarree dei bambini.

Miele di SULLA
dal colore avorio al bianco quando è cristallizzato. Ha azione lassativa, diuretica, tonica, depurativa. Indicato per cosmesi e cure di bellezza (contro acne e foruncoli).

Miele di TIGLIO
colore ambrato aroma pungente. Ha proprietà diuretiche, calma le affezioni nervose, contro il raffreddore. Benefico allo stomaco e concilia il sonno.

Miele di TIMO
colore noce chiaro. Tonico, aumenta le forze fisiche. Antisettico batteriologico, indicato nelle influenze e febbri.

Miele di CARDO
tonico, stimola le funzioni digestive ed epatiche, diuretico, indicato nelle debolezze generali.

Miele di ROSMARINO
contro l'inappetenza, le affezione nervose, asma e contro le diarree croniche.

Miele di TRIFOGLIO
il miele di trifoglio è soprattutto efficace come depurativo del sangue, ma ha anche proprietà astringenti.

Miele di MENTA
agisce favorevolmente sul sistema nervoso, nei dolori di testa di origine nervosa; è antisettico e stimolante delle funzioni organiche.

RICORDATE CHE TUTTI I MIELI NON LAVORATI CRISTALLIZZANO MA ALCUNI COME L'ABETE, L'ACACIA E IL CASTAGNO RIMANGONO LIQUIDI MOLTO PIU' DEGLI ALTRI.

lunedì 8 dicembre 2008

IL MIELE


A molti consumatori viene spontaneo chiedersi come mai tante qualità di miele? E come è possibile ottenere che l'ape visiti un solo tipo di fiori fino a riempire l'alveare ed ottenere così che il miele possa essere definito monoflora?

Tutto ciò è possibile praticando l'apicoltura nomade. Ogni pianta ha il periodo della fioritura ben definito con una durata di un certo numero di giorni; l'apicultore deve dunque prendere le arnie (cassete dove vivono le api) e portarle dove ci sono queste fioriture, e siccome le api visitano i fiori più vicino all'alveare, e continuano a visitare gli stessi fiori fintanto che la fioritura, con la fortuna del bel tempo in pochi giorni, si può avere un abbondante raccolto, ottenendo un'altissima percentuale di miele di un solo fiore.

Tutti i mieli hanno qualità terapeutiche oltre che nutritive, specie se usati da chi soffre di cuore, fegato, stomaco, intestino e malattie del sangue, ma con il miele monoflora l'appporto curativo diventa più specifico.

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ECCO PER ALCUNE QUALITA' DI MIELE LE PRINCIPALI PROPRIETA'

Miele di ACACIA
trasparente come l'acqua è considerato il più delicato, indicato per i poppanti e bambini, specie se hanno infiammate le mucose dell'apparato respiratorio e del sistema gastro-intestinale.

Miele di ABETE
colore scurissimo mescolato a melata, sapore gradevole, deodorante indicato per l'alito cattivo, utile nelle epatiti, dermatosi e pruriti.

Miele di CASTAGNO
colore noce scuro, sapore amarognolo. Ricco di sali minerali sudorifero, espettorane, disinfettante delle vie urinarie, stimola la circolazione del sangue, astringente, facilita lo scioglimento dei calcoli, decongestiona le vene emorroidarie.

Miele di ARANCIO e LIMONE
chiaro, profumato, aroma molto gradevole; ha potere cicatrizzante (indicato nelle ulcere), battericida, antimalarico; indicato nell'influenza; concilia il sonno se preso prima di coricarsi, ottimo dissetante se mescolato con thè ghiacciato; raccomandato ai diabetici perchè contiene meno dell'1% di saccarosio ogni Kg.

Miele di CORBEZZOLO o Miele Amaro
colore caffelatte, piuttosto amaro a non sgradevole. Efficace per gli asmatici (un cucchiaio la sera prima di coricarsi).

Miele di ERBA MEDICA
colore giallo oro, azione antispasmodica, diuretico, lassativo, tonico del cuore. Particolarmente energetico, raccomandato agli sportivi.

Miele di ERICA
colore arancio paglierino. Diuretico, antireumatico, disinfettante delle vie urinarie, consigliato nei casi di cistite.

Miele di EUCALIPTO
colore noce chiaro. Antiasmatico, anticatarrale, antispasmodico, emolliente, facilita l'espettorazione, calma la tosse. Cicatrizzante, indicato nelle affezioni della bocca.

Miele di FRAGOLA
colore noce chiaro rosato.Ha proprietà antireumatiche, digestive, diuretiche, indicato per chi soffre di calcoli.

Miele di GIRASOLE
colore giallo intenso, ha proprietà diuretiche, stimolanti. Ottimo febbrifugo per i bambini, indicato per il mal di stomaco e raffreddori.
(CONTINUA...)

domenica 7 dicembre 2008

KARITE'


Butyrospermum parkji Kotz.

DESCRIZIONE BOTANICA :
Grande albero che può ragiungere i 15 mt di altezza, con foglie intere, alterne, di forma oblunga. I fiori sono raccolti in corimbi all'estremità dei rami, e hanno corolle di colore giallo chiaro. Il frutto è una bacca di forma ovoidale o verde scuro delle dimensioni di una grossa prugna, che racchiude uno o due grossi semi a forma di castagna.

HABITAT
Cresce spontaneo nelle zone interne dell'Africa occidentale (Sudan, Senegal, Nigeria, Costa d'Avorio), coprendo una superficie di circa 3 milioni di km2.

PARTE UTILIZZATA
Seme.

COMPONENTI PRINCIPALI
Dalla pressatura del seme della pianta di Karitè si ottiene un buon burro composto da acido oleico (42-50%), acido stearico (30-45%), acido palmitoleico (3-9%), acido linoleico (4-7%) e una frazione insaponificabile che può raggiungere il 15%. Le popolazioni delle zone di origine utilizzano il Karitè sia a scopo alimentare che per la cura e la bellezza della pelle e dei capelli.

IMPIEGO COMETICO
Soprattutto grazie all'elevata percentuale di frazione insaponificabile (certamente la più alta nell'ambito degli oli vegetali comunemente utilizzati in cosmesi), il burro di Karitè costituisce senza dubbio uno dei più interessanti lipidi vegetali di cui dispone oggi l'industria cosmetica.
Per la sua composizione, il burro di Karitè rapresenta un buon protettivo solare ed inoltre una materia prima preziosa per il trattamento e la prevenzione delle rughe e del rilassamento cutaneo. E' quindi particolarmente indicato sa in prodotti solari e doposole che in prodotti destinati alla prevenzione e al trattamento dell'invecchiamento della pelle e alla prevenzione delle smagliature.

Per le sue ottime proprietà nutrienti, restitutive e normalizzanti del film lipidico cutaneo viene inoltre impiegato nella formulazione di cosmetici per pelli secche, disidratate e ipolipiche.

venerdì 5 dicembre 2008

LE UNGHIE DELLE MANI


Il più grave problema estetico che possa riguardare le unghie delle mani è senza dubbio l'accanimento con cui alcuni se le rosicchiano. Recenti studi psicologici hanno sostenuto che tale abitudine non ha nulla a che fare con pretesi disturbi della personalità. Le sue cause restano comunque misteriose, senza che nessuno sia riuscito a proporre un rimedio efficace.
Alcuni bagnano le unghie dei loro figli con un po' di ALOE, ma non sempre il risultato è positivo (parliamo di succo fatto con l'estratto nero dell'aloe e non con il succo di pianta fresca che adesso si trova in commercio!).
Anche quelli che non si rosicchiano le unghie possono però avere il problema delle unghie fragili, che si spezzano.
In parte potranno trovare rimedio con i bagni di OLIO. Tenete le unghie a bagno nell'OLIO DI MANDORLE DOLCI tiepido. Se sono proprio in condizioni disastrose, fatelo ogni giorno, per una decina di minuti. Poi con un bastoncino avvolto nell'ovatta, respingete delicatamente la pelle che ricopre la base delle unghie.
Allo stesso scopo potrete usare l'OLIO DI OLIVA. Aggiungendo al bagno d'olio poche gocce di succo di LIMONE le unghie si irrobustiranno. Potete anche massaggiarle con succo di limone al mattino e bagnarle nell'olio la sera.
Per le unghie sciupate l'EQUISETO è il rimedio più efficace. Usate il decotto sia per bagnarvi le unghie che come bevanda.
" Prendete 40-50 grammi di equiseto secco, raccolto in luglio-agosto, per ogni litro d'acqua, lasciar macerare almeno tre ore, scaldate e fate bollire piano piano per 20-25 minuti. Poi lasciare riposare per 10 minuti. Berne da 3 a 4 tazze al giorno. Dopo due - tre settimane di questa cura le macchie bianche delle unghie spariranno...La fragilità delle unghie, segno di decalcificazione, sparisce dall'oggi al domani bevendo estratto di equiseto, e in un lasso di tempo più lungo se si ricorre a una soluzione più concentrata".
Se le vostre unghie si rompono facilmente, è meglio che non usiate nè smalto nè solventi, che peggiorerebbero la situazione. Lucidatele invece con un po' di glicerina.
Per attivare la crescita delle unghie, tutte le mattine bere un bicchiere d'arancia in cui avete fatto sciogliere due cucchiaini di gelatina.

FARE IL PANE INTEGRALE


FARINA DI GRANO

Come per le altre farine, è meglio farsela da sè, quando occorre e nella quantità desiderata,c on un mulino a mano per i cereali. Sarà così sempre fresca e non perderà sostanze al contatto della luce e dell'aria. Non potendola fare, acquistatela più fresca possibile e tenetela nel frigorifero.
La farina di grano tenero serve per fare le salse, i dolci, ma soprattutto il pane e va sempre setacciata all'80%. Ecco due ricette, una semplice per il pane quotidiano, l'altra per le grandi occasioni.

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PANE INTEGRALE:
Per il lievito:
- 3 C. di farina di grano tenero
- 5 C. d'acqua minerale non gassata, o bollita, o di cottura della pasta

Preparare il lievito naturale in questo modo: mescolate tutti gli ingredienti in tazza. Coprite con un foglio di carta assorbente.
Lasciate riposare 2 o 3 giorni, o solo 1 giorno in un posto ben caldo.
Usatelo poi tenendone da parte 1 C. al quale aggiungerete di nuovo farina ed acqua che lascerete lievitare per la prossima volta.

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PER UN PANE DI 500 GR
- 1/2 kg di farina di grano tenero
- 1 c. di sale fino
- 1/4 di tazza di acqua(l stessa del lievito)

Mettete acqua e sale in una ciotola e mescolate col cucchiaio di legno.
Aggiungete la farina poco alla volta.
Quando sarà diventato troppo diffcile lavorare col cucchiaio, continuate con le mani per 5 minuti.
Mettete l'impasto in una ciotola, coprite con un panno di cotone e lasciate lievitare per 18 ore ad una temperature di 18°(un po' di più se fa freddo, di meno se fa caldo). Deve diventare morbido e gonfiare di volume.
Lavoratelo di nuovo aggiungendolo un po' di farina se risultasse troppo appiccicoso. Infarinate poi una forma per il pane a cassetta o mettetelo direttamente su una teglia (potrete allora dargli la forma che preferite). Fate cuocere in forno caldo per 20 minuti.
Fate un'incisione sulla superficie e continuate la cottura, finchè non provando ad infilare un coltello nel pane, non ne esca ben asciutto.
Levatelo dal forno e dalla forma e fatelo raffreddare su una graticola dopo averlo avvolto in un telo di cotone per evitare che la crosta indurisca.

mercoledì 3 dicembre 2008

IL CIPRESSO


Cipresso
(Cupressus sempervirens L.)

Descrizione:
Alto fino a 40 m., l'albero cresce nei terreni ben drenati della zona mediterranea. Poichè stretto e alto, indicava i confini delle proprietà in modo visibile anche da lontano e senza invadere i possedimenti altrui. Lo si trova anche citato in un manoscritto assiro del 3500 anni fa. I Romani invece lo usavano per i profumi.

Parti usate
I galbuli (noci di cipresso) hanno un'azione vsocostrittrice, antinfiammatoria ed astringente; mentre le foglie e giovani rami svolgono un'efficace azione balsamica ed espettorante.

Proprietà curative
Oltre ad olio ssenziale, contiene tannino. Proprietà: antidiarroico, cicatrizzante, antisettico.

Indicazioni:
I galbuli sono indicati internamente ed esternamente nelle varici, nelle emorroidi e nei ristagni venosi in genere. Le foglie o i giovani rami si usano in caso di tosse ed affezioni delle vie respiratorie.

Modalità d'uso:
Per i galbuli, si prepara un infuso con 1 cucchiaino per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti. Per uso esterno 1 cucchiaio per tazza in infuso da usarsi con garze bagnate sulla parte interessata. Per le foglie e i giovani rami si prepara un decotto con un cucchiaino per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.

AVVERTENZE
Non eccedere nell'uso interno, per non creare irritazioni o costipazioni intestinali.

LIQUORI D'ERBE, GRAPPE MEDICINALI (parte quarta)

Parte quarta
15 CONSIGLI UTILI

* Osservare la pulizia scrupolosa dei recipienti. L'alcool è un solvente e si appropria con estrema facilità dei cattivi odori.
* Il liquore durante e dopo la sua preparazione va conservato in vasi e bottiglie ermeticamente chiuse.
* Allorchè intendete preparare un liquore d'erbe, per non sminuire l'aroma, abbiate la premura di macerare il vegetale appena colto. Se impiegate droghe essiccate, esse non devono avere più di un anno di conservazione.
* Il liquore va conservato in ambiente temperato. Le basse temperature ne alternano l'aroma.
* L'eccesso o il difetto di pochi grammi di un componente può compromettere la ricetta. Pesate sempre con cura gli ingredienti.
* Almeno per le prime esperienze attenetevi alle indicazioni della ricetta. Solo dopo aver acquistato gusto ed esperienza tentate qualche ritocco personale.
* Limitatevi a confezionare piccoli quantitativi di liquore.
* Filtrate in maniera idonea, il cattivo filtraggio si vede e rende antipatico anche il liquore più squisito.
* Quando la ricetta prevede di rimestare il macerato, non spaventatevi. Di solito, infatti, è sufficiente scuotere il vaso qualche secondo per assolvere questa incombenza.
* Se sarete voi stessi a raccogliere erbe e radici cercateli in luoghi esenti da trattamenti chimici lontano dalle strade.
* Se foste incerti sull'identità di un vegetale, prima di utilizzarlo chiedete lumi al vostro erborista. Sono molte le erbe e radici velenose.
* Nella preparazione di grappe medicinali, usate di preferenza grappe dal sapore secco.
* La ricetta migliore non è ancora stata scoperta.
* L'aspetto esteriore rende più gradita la degustazione. Consultate il paragrafo su come colorare i liquori, vi procurerà ulteriori soddisfazioni.
Per concludere un'accortezza: servite i liquori in piccoli bicchieri, ne esalterete l'aroma e soddisferete l'occhio.

lunedì 1 dicembre 2008

FORESTE, ALTI COSTI PER I CERTIFICATI


LEGNO- Dubbi tra le aziende per i costi dell'operazione

LA DOMANDA CHIAVE- Il mercato si chiede se i consumatori sono disposti a spendere di più per matrie prime provenienti da zone tutelate.


L'obbiettivo è di vasta portata: promuovere anche in Italia una gestione "sostenibile" dell'intera filiera del legno che coinvolge due settori trainanti per l'economia e le esportazioni quali l'industria del mobile e dei componenti per l'edilizia. "Gli strumenti oggi esistono e uno dei perni è rappresentato dalla certificazione forestale", spiega Ettore Corà, responsabile commerciale di Corà Legnami e membro del consigio direttivo del gruppo giovani di Federlegno Arredo. Oggi nel mondo esiste una coscienza diffusa della necessità e del valore economico di una salvaguardia delle risorse forestali.
L'obbiettivo è perseguito dai Governi dei Paesi produttori, con normative che impediscono il taglio indiscriminato delle foreste, regolandone la gestione, inclusa la sostituzione delle piante tagliate.
"Il risultato è che in Europa le foreste sono tornate a crescere. Anche in America Latina, Brasile incluso, la situazione sta cambiando - rivela Corà che aggiunge - In Asia il buon esempio è venuto dalla Malaysia e ora è seguito anche dall'Indonesia grazie ad un programma che gode del supporto del Fondo monetario internazionale. Le lacune si concentrano in Africa. Complessivamente la situazione sta migliorando, ma in alcuni Paesi
resta una forte incertezza sulle regole e ancora di più, sulla loro applicazione."
La certificazione garantita da appositi organismi internazionali estranei agli interessi di produzione e agli interessi locali, rappresenta quindi una garanzia ulteriore. E' basata su indicatori che consentono di verificare cosa e quanto viene tagliato dai singoli produttori, con quali metodi, con la quale impatto su suolo, fauna, flora e con quali conseguenze sulla popolazione locale. In Italia sono diffusi due sistemi: quello gestito dal Pefcc (Pan european forest certification council) adottato (e promosso) principalmente dai produttori dei Paesi europei e quello del Fsc(Forest stewardship council) sostenuto anche da organizzazioni come il Wwf e Green peace più adatto per le tematche di gestione delle foreste tropicali per le quali non è possibile adottare criteri identici in quanto i Paesi e le situazioni in quanto i Paesi e le situazioni di partenza possono essere molto diversi.
La sostenibilità certificata Fsc e Peefc però ha un costo, e sotto questo profilo resta una sfida. "Le aziende che utilizzano il legno per la produzione di mobili, infissi, pannelli sono stimolate a utilizzare materiali certificati solo se percepiti dal consumatore come un valore - spiega Corà che aggiunge - lo sforzo che stiamo facendo, con le aziende del settore, nel contesto di Federlegno, è di garantire la tracciabilità dei materiali in tutte le fasi in modo che sul prodotto finito possa apparire il marchio della certificazione forestale. Stiamo anche valutando un'azione di sensibilizzazione ma poi è importante che le stesse aziende utilizzatrici facciano uno sforzo di comunicazione", conclude Corà. L'ultima parola spetterà ai clienti finali: saranno disponibili a pagare qualcosa di più per un prodotto nel quale si certifica la provenienza della materia prima da foresta certificata?
IL SOLE 24 ORE-LUNEDì 24 NOVEMBRE 2008

FIORI DI BACH: WILLOW

Willow (salice giallo)

Devo constatare con rammarico che negli ultimi anni il numero di bambini che soffre di paure, irrequietezza e insicurezza, o che si fa notare per l'aggressività del proprio comportamento, è in aumento. Spesso i genitori si sentono impotenti di fronte all'evolversi di tali situazioni. In questi casi i fiori di Bach sono in grado di aiutare i bambini sia i genitori stessi. Il loro delicato effetto sulla psiche, che non ha nulla a che vedere con quello degli psicofarmaci, è stato scoperto oltre sessant'anni fa dal medico inglese Edward Bach.
Consiglio questo rimedio anche ad adulti che pensano di "essere perseguitati dalla vita".
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I bambini che hanno bisogno di questo fiore di Bach tendono ad incolpare subito gli altri quando qualcosa va storto."Io non c'entro" oppure "Non è colpa mia" sono le loro espressioni tipiche. Sono piagnucolosi e si lamentano costantemente dei compagni: "Andrea mi ha portato via un giocattolo", "Anna mi ha picchiato". Arrivano anche fare la spia, cosa che crea loro molti nemici, soprattutto se serbano un profondo rancore. All'asilo o a scuola si considerano spesso trattati ingiustamente e reagiscono con accuse o rimproveri: " Maria può farlo sempre e io no" oppure "L'insegnante mi chiede ogni volta le cose più difficili". Hanno l'abitudine di atteggiarsi a vittime cui giocano tutti brutti tiri.
In casi del genere i genitori devono contrapporsi in modo positivo, per far sì che il figlio non si trasformi in un individuo spiacevole che non concede nulla agli altri. E' importante riuscire a comunicare a questi bambini che spesso ognuno è, in parte, responsabile di molti comportamenti che deve subire (per la critica verso gli altri anche BEECH, per la mancanza di compassione HEATHER).

###WILLOW può aiutare il bambino ad abbandonare l'atteggiamento da vittima, stimolando il suo senso di responsabilità. Sarà così in grado di non fuggire alle proprie azioni e ai propri errori.