"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 3 dicembre 2008

IL CIPRESSO


Cipresso
(Cupressus sempervirens L.)

Descrizione:
Alto fino a 40 m., l'albero cresce nei terreni ben drenati della zona mediterranea. Poichè stretto e alto, indicava i confini delle proprietà in modo visibile anche da lontano e senza invadere i possedimenti altrui. Lo si trova anche citato in un manoscritto assiro del 3500 anni fa. I Romani invece lo usavano per i profumi.

Parti usate
I galbuli (noci di cipresso) hanno un'azione vsocostrittrice, antinfiammatoria ed astringente; mentre le foglie e giovani rami svolgono un'efficace azione balsamica ed espettorante.

Proprietà curative
Oltre ad olio ssenziale, contiene tannino. Proprietà: antidiarroico, cicatrizzante, antisettico.

Indicazioni:
I galbuli sono indicati internamente ed esternamente nelle varici, nelle emorroidi e nei ristagni venosi in genere. Le foglie o i giovani rami si usano in caso di tosse ed affezioni delle vie respiratorie.

Modalità d'uso:
Per i galbuli, si prepara un infuso con 1 cucchiaino per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti. Per uso esterno 1 cucchiaio per tazza in infuso da usarsi con garze bagnate sulla parte interessata. Per le foglie e i giovani rami si prepara un decotto con un cucchiaino per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.

AVVERTENZE
Non eccedere nell'uso interno, per non creare irritazioni o costipazioni intestinali.

Nessun commento:

Posta un commento