"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 30 novembre 2009

ELEMENTI COSTITUTIVI DEI LATTI DETERGENTI


Per pulire il viso viene generalmente usato un latte detergente, a ragione considerato migliore del sapone. Vi do per adesso l'elenco degli ingredienti che possono essere usati.

LEGANTI PROTEICI

Uovo intero, albume, tuorlo, gelatina animale, latte, yogurt, ricotta.

LEGANTI ZUCCHERINI

Zucchero, melassa di canna, melassa di barbabietole, malto d'orzo, malto di riso, sciroppo d'acero, miele.

OLI E GRASSI

Olio di mandorle dolci, olio di germe di grano, olio extra vergine d'oliva, olio di soia; olio di germe di mais, olio di girasole, olio di avocado, olio di jojoba, olio di enotera, olio di cocco, burro di cacao, panna, burro.

VEGETALI

Frutta e verdura, erbe.

ADDENSANTI, EMOLLIENTI, EMULSIONANTI

Amido di riso, amido di frumento, amido di mais, fecola di patate, farine di cereali (frumento, orzo, avena, segale, miglio), farine di leguminose (fagioli, piselli, lenticchie, ceci, fave, soia, lupini,f ieno greco), psillio cuticola, agar agar, argille (bianca, rossa, verde), farina di mandorle dolci, iris fiore polvere, lecitina di soia.

ESTRATTI E VARIE

Macerati glicerinati di gemme (MG), tinture madri (TM), oleati, oleoliti, pappa reale, vino bianco, aceto di vino, aceto di mele, lievito di birra, propoli, cera d'api, birra.

PROFUMI

Oli essenziali (OE)

DIGITALE PURPUREA (VELENOSA!)


Foto by Indi

Digitalis purpurea L.

Scrofularia dell'Europa centrale e occidentale, anche coltivata come pianta medicinale o ornamentale.
In Italia sarebbe stata trovata anche sul continente(Ossola, Comasco, Carnia, Toscana), ma solo sui monti della Sardegna (specialmente a Desulo, Acitzo) è spontanea e si raccoglie. Tanto selvatica quanto coltivata richiede fresco e terreno siliceo.

VELENOSA!

E' un'erba biennale o perenne.
Nel primo anno emette le foglie radicali grandi, ovate-lanceolate, lungamente picciolate, erette o quasi, vellutate. Nella primavera del secondo anno cresce il fusto, con foglie alterne, le inferiori simili alle radicali, poi gradatamente più piccole e a picciolo breve; le superiori sessili. L'altezza del fusto va da poco più di un palmo a quasi un metro, compreso il lungo grappolo terminale, semplice (raramente si trovano grappoli secondari alla base del principale).
I fiori sono inseriti tutto attorno, ma si rivolgono tutti da un lato. Il nome della pianta deriva dai fiori a tubo largo (forma "a ditale"). Il colore della corolla è all'esterno di un colore rosso tendente un po' al violaceo; nelle piante coltivate nei giardini il colore varia dal bianco puro al rosso-viola.
Il frutto è una cassula con semi molto minuti, grigi.
Alla maturazione dei semi tutta la pianta può morire; generalmente muore solo il fusto aereo e dalla base si sviluppano gemme che ridanno subito nuove rosette.

LA DROGA
Si usano le foglie. La F.U. prescrive di raccogliere le foglie alla fioritura, altre Farmacopee ammettono anche le foglie raccolte nell'autunno, perchè si è visto che in questa stagione le foglie sono più ricche di principi attivi che in primavera.
La foglia di Digitale è inodore, amara.
Per i glucosidi che contiene la digitale è il principale medicamento in certe malattie del cuore. Per questa sua azione su un organo di tanta importanza, non ci si deve meravigliare se tutte le Farmacopee si preoccupino tanto della sua autenticità e della sua attività. Vi sono metodi internazionali di determinazione dell'attività, si prescrive di rinnovare le foglie tutti gli anni; si raccomanda la stabilizzazione, che però stenta a entrare nell'uso, tanto in Italia, quanto negli altri Paesi.
La foglia va tenuta al riparo dell'aria, dell'umidità, della luce. Si consiglia di conservarla in polvere grossolana in vasetti piccoli (di non oltre 100 grammi) ermeticamente chiusi (ogni volta che si aprono devono essere richiusi subito e paraffinati), o in fiale da 1-2 grammi, di vetro scuro, chiuse ala fiamma (quello che resta dopo aperta la fiala non si deve più usare).
In questo modo conserva inalterata la sua azione per anni (forse però anche la conservazione della digitale senza speciali cure è meno dannosa di quello che si crede).

domenica 29 novembre 2009

VINO ANTIREUMATICO


INGREDIENTI

- 25 gr Tintura di semi di colchico
- 12 gr Tintura di foglie di aconito
- 5 gr Tintura di foglie di digitale
- 1 litro Vino bianco

Somministrare 1/2 cucchiaio da minestra mattina e sera.
Lo si porta poi a 2 cucchiai al giorno.

Combatte i dolori reumatici.

Naturalmente per la particolarità degli ingredienti sarà difficile per voi reperirli, vi consiglio quindi di rivolgervi ad una farmacia che abbia un reparto galenico e chiedere di preparare la formula che vi ho suggerito.

NON AUMETATE LE DOSI CONSIGLIATE, MA ATTENETEVI AI SUGGERIMENTI.

sabato 28 novembre 2009

SOTTO IL SEGNO DI VENERE(pubblicità ingannevole)


Dieta controllata e movimento fisico? Non servono, secondo la pubblicità delle capsule dimagranti EPH200 dove una ragazza racconta "come sono riuscita a perdere 18 chili in almeno 2 mesi, senza fare una dieta".

L'eterna giovinezza è, invece, il miraggio proposto dalle pubblicità di due cosmetici Covermark Botuline e Nivea Visage DNAge cellular repair.

Il primo promette un "trattamento antirughe completo" e gioca sull'analogia con i farmaci a base di tossina botulinica, pur essendo un cosmetico e non potendo vantare proprietà terapeutica.

Il secondo vanta effetti sull'invecchiamento della pelle, lasciando intendere di poter svolgere un'azione di penetrazione nella cute e di poter interferire con il DNA.

Sono state segnalate queste pubblicità ingannevoli all'Antidrust, che oltre a vietarne l'ulteriore diffusione ha condannato le società che le hanno diffuse al pagamento di una sanzione.

SIAMO PROPRIO ALLA FRUTTA


Sulla confezione spicca la merendina con al fianco un'arancia: si tratta dello snack Vitasnella di Saiwa. Appena sotto il nome del prodotto, "Snack Arancia", uno strillo ribadisce che queste merendine sono ricche di frutta. Andiamo a vedere se è proprio così: nell'elenco degli ingredienti la farcitura è il 47%. Ciò però non significa affatto che sia tutta frutta.

Anzi. Quella contenuta si riduce infatti a un miseri 5,8%, suddivisa tra polpa di arancia concentrata, succo di arancia concentrata, scorze di arance candite. In tutto c'è un grammo e mezzo di arancia per porzione: decisamente un po' pochino per un prodotto che fa della ricchezza di frutta il suo cavallo di battaglia.

venerdì 27 novembre 2009

AMIDO DI FRUMENTO


Credo che non ci sia bisogno di descrivere la pianta e la cariosside (grano) del frumento. Se tagliamo uno di questi grani vediamo che l'embrione non occupa che una piccola parte dell'estremità appuntita. Tutto il resto è dato dall'albume, ricchissimo di amido.
Per estrarre l'amido si prepara una pasta di farina di frumento e al di sopra di un fitto setaccio vi si fa arrivare dell'acqua, la quale trasporta via l'amido, attraverso il setaccio. Si continua a impastare e a far passare acqua finchè questa non esce più lattiginosa, segno che ha ormai asportato tutto l'amido.
La parte che rimane a formare la pasta attaccaticcia e filante bianco-gialla, con odore intenso "di pasta", costituisce il glutine.
Si fa riposare l'acqua con l'amido finchè questo si deposita al fondo, poi si allontana l'acqua e l'amido si secca.
L'amido è una polvere finissima bianco-pura. Qualche volta è in commercio in masse, che si polverizzano facilmente. E' inodoro, insipido, schiacciato fra le dita scricchiola. Messo nell'acqua non si scioglie, e anche in piccola quantità (es.2 gr in 100 ml) dà un liquido bianco e opaco come il latte; se però si fa bollire, il liquido diventa quasi trasparente (salsa d'amido).
La forma dei granellini varia da una pianta ad un'altra; il colore bianco, la reazione con lo jodio, l'insolubilità in acqua, la formazione di salda ecc. sono uguali per tutti.
Per distinguere l'amido di una pianta da quello di un'altra è quindi necessario il microscopio, che è anche il mezzo migliore per il riconoscere la falsificazione con altre sostanze.
La eventuale falsificazione con polveri minerali (gesso ecc.) si riconosce anche bruciando l'amido, che non deve quasi lasciare ceneri (l'1% e meno);s e contiene polveri minerali il residuo è molto maggiore.
L'amido di frumento e quello di riso sono iscritti nella Farmacopea Ufficilae Italiana; in altre sono iscritti anche l'amido di frumento, di riso e di mais.

giovedì 26 novembre 2009

BUONANOTTE

BRONCHITE


TISANA n.1
- 15 gr eucalipto foglie
- 25 gr malva fiori
- 15 gr primula fiori
- 15 gr salvia officinale foglie
-15 gr issopo fiori e foglie
- 15 gr papavero fiori

TISANA n.2
- 50 gr erisimo pianta
- 20 gr verbasco fiori
- 10 gr eucalipto foglie

INFUSO:
- 2 cucchiai in 400 grammi di acqua bollente, lasciar riposare per 15 minuti, colare e aggiungere 4 cucchiai di miele e mescolare bene. Somministrare a bicchierini durante la giornata.

FRIZIONARE IL PETTO CON UN COMPOSTO DI:
- 20 gr olio di rosmarino
- 20 gr olio di lino
- 10 gr olio di eucalipto

SCIROPPO DI POLIGALA
- 10 gr poligala radice

Si lasci macerare per 12 ore, 40 grammi di acqua e col residuo fare una infusione in 80 grammi di acqua bollente. Nei due liquidi riuniti si sciolgono 180 grammi di zucchero.
Prendetene 1 cucchiaio ogni 4 ore

IMBALLI DA EVITARE (RIFIUTI)


Diminuire questo tipo di scarti si può, seguendo i nostri consigli. Fa bene sia all'ambiente sia al portafoglio.

La raccolta differenziata è importante, ma non basta per ridurre la quantità di spazzatura prodotta. Ci vuole un intervento a monte: si deve ridurre la quantità di rifiuti. Il consumatore deve essere sensibilizzato e i fabbricanti devono impegnarsi a produrre meno imballaggi. Vi suggeriamo alcuni comportamenti, prendendo come esempio i consumi di una famiglia di quattro persone.

ACQUA

Scegliere di bere l'acqua del rubinetto invece che acquistarla in bottiglia in un anno fa risparmiare circa 300 euro e non appesantisce l'ambiente con 30 kg di plastica.

DETERSIVI

Per piatti, ammorbidenti e liquidi per bucato: se al posto di comprare una nuova confezione, acquisterenmmo detersivi sfusi dagli appositi distributori, risparmiamo 15 euro all'anno ed evitiamo di buttare circa 4 kg di plastica.

FRUTTA E VERDURA

Acquistarla sfusa non ha un vantaggio economico, ma si evita l'imballaggio, quindi sono circa 8 kg in meno di plastica all'anno.


Adottando queste semplici regole una famiglia in un anno risparmia complessivamente più di 315 euro e non riversa nell'ambiente oltre 40 kg di plastica.

Qualche numero:
- 600 kg di rifiuti annui prodotti in Europa da ogni abitante
- 40 kg di plstica in meno significa un risparmio di oltre 100 kg di petrolio
- 2,5 kWh di risparmio per ogni g di plastica in meno

INCOLLISTAR (cosmetica)


Dubbi sull'etichetta di una crema potenzialmente a rischio


La crema "Collistar -Rigenera Specialità viso giorno" (50 ml, 68 euro) è stata segnalata come pericolosa sul Rapex, il sistema di allarme rapido europeo. Ne è stata vietata la vendita in Europa a causa dela presenza di una sostanza potenzialmente cancerogena e tossica(Byshidroxyethyl biscetyl malonamide). Nonostante la messa al bando, l'associazione consumatori spagnola Ocu l'ha trovata in vendita in alcune profumerie di Madrid. La stessa situazione si è verificata anche in un negozio di Roma. Noi abbiamo trovato la crema in una profumeria di Milano, ma tra i componenti non figurava più quello incriminato. C'è però un particolare: l'etichetta degli ingredienti è stata appiccicata sopra alla precedente e non si riesce a staccare. E' stata segnalata la situazione alle autorità competenti.

(Altroconsumo- 2009)

CONSIGLIO..... CONSIGLIO DA AMICA

QUANDO STASERA ANDATE A FARE LA SPESA NON FATEVI PRENDERE DALLA VOGLIA DI COMPRARE GLI ALIMENTI ULTRACALORICI, GUARDATE UN PO' COME DIVENTERESTE!


mercoledì 25 novembre 2009

GHIRLANDE VERDI


Siamo vicini al Natale. E se qualcuno vuole provare a fare da sè una ghirlanda da appendere alla porta di casa ecco pronte le istruzioni!
Per i più pigri nei supermercati le trovate già pronte.
IO APPARTENGO A QUESTA CATEGORIA, MA LA MIA SCUSA E' SOLO LA MANCANZA DI TEMPO!
Le ghirlande che comprate (sono solo ghirlande di base) si possono abbellire come uno vuole.
Ogni anno mi diverto a cambiare: l'anno scorso comprai alcuni agrumi(arancini, mandarini, limoni, kumquat, ed altre cose piccole, dalla mia vicina presi alcune foglie di alloro dalla sua siepe (ho cercato di strappare le più belle) e con quelle ho aiutato mia figlia nella sua realizzazione.
Naturalmente le idee originali sono infinite... dalle palline colorate ai fili di perle e pietre, nastri, bottoni, anche i piccoli giocattoli che i bambini trovano negli ovetti di cioccolata.

DIVERTITEVI, SPERO DI AVERVI DATO UN'IDEA!
__________________________________

MATERIALI OCCORRENTI

- Una forma di paglia o spugna circolare.
Tenete presente che la ghirlanda finita sarà da 5 a 10 cm più larga della forma.

- Graffette da fiorista
per attaccare erbe e foglie alla forma di paglia.

- Rametti di quattro tipi di erbe secche
che siano lunghi circa 12 cm. Usate basilico, artemisia, prezzemolo e salvia, o qualche altra combinazione che offra piacevoli contrasti, come rametti di nocciolo, rosmarino, artemisia, argentea e atanasia.

- Filo di ferro
per appendere la ghirlanda.

PREPARAZIONE:

1- Si incomincia con l'artemisia (o con un'erba di colore più chiaro); sistemate diversi rametti, rivolti all'infuori, disposti a raggiera tutt'intorno alla forma di paglia. Unite ogni rametto con graffette da fiorista.

2- Formate una seconda e una terza corona usando gli altri rametti di artemisia, in modo che le tre raggiere siano equidistanti. Attaccate i rametti alla forma. Badate che tutti i rametti si incurvino nella stessa direzione e sovrapponeteli in modo che nascondono le graffette.

3- Lungo ogni fila di rametti di artemisia sistemate, usando la stessa tecnica, tre file a raggiera di rametti di basilico, quindi altre tre di prezzemolo o di altre erbe che creino un contrasto di colore con la prima. Aggiungete la salvia o le erbe più scure e avrete dodici file.

4- Attaccate il filo di ferro sul retro, per appendere la ghirlanda.

Naturalmente questa è solo una versione abbastanza irrealizzabile in questo momento, a meno che non abitiate in campagna o avete un giardino.Quindi come ho detto prima, ognuno realizzerà la ghirlanda nel modo e nella maniera che riterrà più opportuni e con i materiali che più piacciono.

BUON LAVORO! MA SOPRATTUTTO RICORDATEVI QUANDO SI FANNO QUESTE COSE E' PER STARE IN COMPAGNIA E DIVERTIRSI.

martedì 24 novembre 2009

BUONANOTTE

MELANZANA


Solanum melongena L.

La buccia del frutto di questa pianta ha proprietà diuretiche, colagoghe e coleretiche, stimola cioè la produzione e il deflusso di succhi gastrici; inoltre disintossica e protegge il fegato, abbassa il tasso di colesterolo nel sangue e favorisce il ricambio organico.

PREPARAZIONE DEL VINO

In un litro di buon vino rosso far macerare per 10 giorni 50-60 grammi di buccia essiccata. Se ne prenderanno 2-3 bicchierini al giorno.

LE PIANTE NEL NOSTRO FUTURO O IL NOSTRO FUTURO ?


Due notizie molto importanti per il genere umano. Spero soltanto che queste scoperte siano utilizzate nel modo giusto e che possano aiutare contro l'inquinamento atmosferico.

1- CAMELINA: IL FIORE CHE SOSTITUIRA' IL PETROLIO

I semi di alcune piante infestanti potrebbero tagliare le emissioni di carbonio degli aerei dell’84%. David Shonnard, professore alla Robbins Chair di Ingegneria Chimica, ha analizzato le emissioni di biossido di carbonio del combustibile per i jet prodotto dall’olio di camelina nel corso del suo ciclo di vita, dall’impianto allo smaltimento.
Il carburante per jet alla camelina presenta una delle maggiori riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra rispetto a qualsiasi materia prima agricola per biocarburanti che io abbia mai visto. Questo è il risultato di un unico raccolto, con poco fertilizzante, e ad alta resa di olio, disponibile sul mercato sottoforma di farina e biomassa, da destinare ad altri usi.
La Camelina sativa si trova in Europa ed è un membro della famiglia della senape, broccoli, cavoli e canola. Talvolta chiamata falso lino o “gold-of-pleasure”, vive in condizioni semi-aride in pianure del Nord. L’olio di camelina può essere convertito in idrocarburo verde per jet che soddisfa o supera tutte le specifiche del petrolio. Il carburante è un sostitutivo, dato che è compatibile con gli impianti già esistenti per il carburante classico. Secondo Shonnard è quasi identico ai combustibili fossili.

2- ADESSO L'ENERGIA LA RICAVIAMO DALLE PIANTE

Le nostre care piante non servono soltanto per abbellire le nostre case o per fornirci ossigeno. O meglio, il loro compito è stato questo fino ad oggi. Ma da ora tutto cambierà, e oltre a tutti questi compiti, le piante ci forniranno anche…energia elettrica.
L’invenzione, ovviamente, arriva ancora una volta dal Giappone, dove gli scienziati del Sol Levante sembrano saperne davvero una più del Diavolo. I giapponesi infatti hanno costruito una piantina che ha al posto delle foglie delle celle solari organiche ad alta efficienza, in grado di fornire energia solare.

FRANGOLA


Rhamnus frangula

Arbusto delle Ramnacee con foglie sparse, ellittiche; piccoli fiori giallo-verdastri; il frutto è una drupa nera.
Fusto eretto, alto un metro circa, rivestito di corteccia molle.
Fiorisce da aprile a giugno. Cresce in tutta Europa, Italia compresa nei luoghi boscosi, specie nel Settentrione.

Contiene parecchi glucosidi, di cui il più noto è la frangulina, lassativo validissimo, noto fin dall'antichità, che all'azione purgativa unisce il vantaggio di non irritare l'intestino.

Particolarmente indicata come purgante dei bambini stitici di natura perchè fra l'altro non da assuefazione, la frangola si somministra di solito sotto forma di sciroppo, che si prepara mescolando 10 grammi di estratto fluido di frangola in 100 grammi di sciroppo d'arancio e 50 grammi di sciroppo di sena.

Questa ricetta era ben conosciuta e nota alle nostre nonne, le quali comunque attribuivano a questa pianta altre proprietà, soprattutto depurative, colagoghe e regolatrici intestinali.

La frangola veniva inoltre adoperata, opportunamente manipolata, per mantenere la linea ed oggi entra (di soppiatto, senza troppa pubblicità) in costosi preparati dimagranti.

lunedì 23 novembre 2009

DIARREA


La diarrea può essere un sintomo di varie malattie, ma più facilmente si tratta di un disturbo isolato, transitorio spesso, dovuto a cause diverse concomitanti. La diarrea è costituita da scariche intestinali, frequenti, feci liquide, con uscita violenta; essa può essere dolorosa o no e può colpire un organismo a ogni età. A questo proposito è soprattutto pericolosa nei neonati.

I rimedi dell'antica farmacopea casalinga non pretendevano di guarire le forme gravi di dissenteria, ma se la diarrea dipendeva da cattiva alimentazione, da un colpo di freddo o da altre semplici cause, erano in grado di guarire rapidamente il disturbo, fastidioso e debilitante.

Per prima cosa, è consigliabile mettere il malato a letto e nutrirlo esclusivamente di riso bollito e latte; quando le manifestazioni evidenti del disturbo sono sparite, è bene iniziare per qualche giorno una cura a base di MELE.

Se si tratta di bambini piccoli, ai primi sintomi di diarrea si sospenda ogni altro nutrimento e si alimentino esclusivamente con polpa di MELE GRATTUGIATE: 1 cucchiaino ogni ora per 24 ore; se alla fine la diarrea non è sparita, significa che deriva da altre malattie e squilibri; bisogna allora interpellare il medico.

CATARRO GASTRICO O INTESTINALE


Il CATARRO INTESTINALE può dipendere sia da un'infiammazione localizzata ai visceri, sia da altre alterazioni con sede diversa.
Bisogna quindi risalire alle cause, si tratti di una manifestazione legata alla dentizione dei bambini o alla reazione per un cibo indigesto.
In generale, la farmacopea delle nostre nonne consigliava, oltrea una dieta leggera e al riposo a letto, qualche tisana per calmare i dolori al ventre e che aiutava, inoltre,una più rapida eliminazione del catarro.
Molti di questi rimedi vengono efficacemente usati anche per combattere le coliche intestinali.


Specifico invece il DECOTTO di MELE.

Si prepara facendo bollire 3 mele con la buccia, lavate e tagliate a pezzi, in 1 litro d'acqua, per 20 minuti circa. A fuoco spento si aggiunge qualche pezzetto di liquirizia pura. Berne a volontà durante la giornata, freddo e senza aggiungere zucchero.

Le nostre nonne hanno mantenuto integro il concetto della validità emolliente e anticatarrale delle cinque piante pettorali degli antichi, tutte contenenti mucillaggini e sostanze lenitive:

ALTEA, MALVA, PIANTAGGINE, VIOLA E TUSSILAGGINE.

domenica 22 novembre 2009

GARTEN (liquore)


INGREDIENTI
- 10 gr di menta
- 10 gr di camomilla
- 20 gr di liquirizia radice
- 1 litro di grappa secca

Tanto è semplice la preparazione di questa grappa, tanto sono salutari le proprietà digestive e rilassanti.
E' sufficiente far macerare per 10 giorni le droghe nella grappa, filtrare e consumare.
Ne prenderete un bicchierino dopo i pasti.

venerdì 20 novembre 2009

BUON FINE SETTIMANA

QUATTRO ERRORI DA EVITARE CON I BAMBINI


1- MAI USARE I FIGLI COME CANALI "INFORMATIVI

Quando i messaggi da passare al coniuge o all'ex-coniuge sono svalutativi.
Qualche esempio?
"Dì a tuo padre che è il solito inaffidabile" o "Dì a tua madre che non capisce niente" o peggio ancora "Riferisci a tuo padre che è in ritardo col mensile". E' una situazione che provoca molto stress nei bambini e li carica di responsabilità troppo pesanti per loro.

2- NON SPINGERLI A PARAGONARSI AGLI ALTRI

Già viviamo in una società competitiva e i ragazzini, che sono delle "spugne", assorbono questo clima troppo spesso teso. Se poi siamo noi a incoraggiarli a misurare i propri risultati sugli altri, dalla scuola allo sport all'aspetto esteriore, li faremo sentire in eterna competizione. E' stare sempre sui blocchi di partenza non è per nulla rilassante.

3- NON CHIEDERE DI FARE COSE MOLTO DIFFICILI

Tutti impariamo per gradi e quesat regola è ancora più vera per i bambini, il cui cervello è ancora in crescita e in continuo adattamento. Davanti a un obiettivo troppo difficile,il piccolo si sentirà stressato e finirà per arrabbiarsi o scoraggiarsi. Prendere le cose con piacere perchè si riesce a farle senza sforzi esagerati aiuterà invece a scalare la vetta.

4- NON DIRE CHE DEVONO DIFENDERSI DA SOLI

Oggi il bullismo è una realtà consolidata e se un bambino subisce ripetutamente prese in giro e umiliazioni la risposta giusta non è "bisogna imparare a farsi rispettare". Così rischierà di farsi male (i bulli non agiscono da soli), se fallirà si sentirà ancora più debole e sconfitto e, qualunque sia il risultato, questa reazione non spezzerà la spirale di violenza.

I RISCHI DELLA RU486

di Alessandro Bovicelli
(Ricercatore Università di Bologna)
PILLOLA ABORTIVA: NON MANCANO GLI EFFETTI COLLATERALI

"Si discutono le difficoltà applicative della Ru486.
Per molti ginecologi rappresenterebbe un problema il ricovero di 3 giorni. Un altro gruppo sostiene che l'aborto farmacologico rappresenti un'alternativa migliore dal punto di vista ostetrico. Il problema più grave secondo me però è un altro .Non bisogna far passare un concetto sbagliato cioè che si possa facilmente abortire con una pillola. Non è così. Ci possono essere effetti collaterali gravi. L'aborto farmacologico è più difficile di quello chirurgico poichè la donna impiega tre giorni con forti dolori ed emorragie. Infine secondo uno studio americano la mortalità è 14 volte superiore a quella dell'aborto chirurgico e può provocare emorragie simili a quelle di un grave incidente. Non è da sottovalutare il problema costi."

mercoledì 18 novembre 2009

CAFFE', PIANO CON QUELLA TAZZINA


Secondo quanto raccontano molte donne, il primissimo sintomo della gravidanza è un'improvvisa quanto inspiegabile repulsione per il caffè.
C'è chi ritiene che il nostro organismo, influenzando i nostri gusti, sappia guidarci nel cercare o respingere gli alimenti, a seconda dei nostri bisogni del momento priva di conferme scientifiche, ma i suoi sostenitori si sentiranno confortati dai risultati di un recente studio sugli effetti dell'assunzione di caffeina durante la gestazione. Che conferma un dato già in parte noto: è consigliabile limitarla. La caffeina consumata nel periodo della dolce attesa aumenta infatti il rischio di partorire un bimbo sottopeso.
Lo dimostrano i risultati diuno studio su 2.635 donne, seguite a partire dalla ottava-dodicesima settimana di gravidanza. Alle partecipanti è stato chiesto quanta caffeina avessero l'abitudine di assumere, attraverso il caffè e tutte le altre fonti (tè, bibite tipo cola, cioccolata, altre bevande).
Confrontando le abitudini delle donne con il peso dei bambini alla nascita, è risultato che il peso del bambino in media diminuiva significativamente in proporzione all'assunzione di caffeina.
Quanto maggiore il consumo di caffeina, altrettanto il rischio che il bimbo nascesse sottopeso. La relazione tra assunzione di caffeina e minor peso è stata notata a partire da un consumo anche minimo (30 mg al giorno, un terzo di tazzina): ma il rischio aumenta notevolmente quanto più il consumo si alza, senza mai giungere a una soglia oltre il quale l'effetto cessa.

Consiglio conclusivo per le future mamme: ridurre il più possibile l'assunzione di caffeina.

(Fonte British Medical Journal)

lunedì 16 novembre 2009

DUE ANNI DI VITA IN PIU' CON 60 GRAMMI DI VERDURA AL GIORNO


Mangiare almeno 60 grammi di verdure al giorno allunga la vita regalando due anni in più. La nuova conferma dei benefici di una dieta verde arriva da uno studio italiano pubblicato sugli "Annals of Epidemiology". I ricercatori dell'Istituto superiore di Sanità e dell'Università di Perugia hanno calcolato gli effetti positivi anche in funzione dei vari stili di vita scoprendo che sono i fumatori a beneficiare maggiormente di un'alimentazione ricca di verdure. Probabilmente grazie alle sostanze anti-ossidanti e alle vitamine contenute nei vegetali che compensano gli effetti nocivi delle sigarette. Fulvia Seccareccia, epidemiologa dell'Iss (Roma), e Flaminio Fidanza dell'Università di Perugia hanno seguito per 30 anni un campione di 1.500 uomini (età iniziale fra i 45 e i 65 anni) residenti in due diverse aree non urbane. Durante questo periodo si sono verificati 1.096 decessi, principalmente per cancro (29%), malattie cardiovascolari (28%), e ictus (o altri problemi cerebrovascolari)(14%). L'analisi ha rilevato che mangiare almeno 60 gr di verdure al giorno aumentava di quasi due anni la sopravvivenza rispetto a chi ne assumeva meno di 20 gr al dì.
I fumatori, inoltre, erano quelli che risultavano "guadagnarci" di più dalla dieta vegetariana.
2,1 anni in più contro un solo anno di vita in più per i non fumatori. Secondo lo studio, le virtù "allunga-vita" non sembrano dipendere, in modo particolare, dal tipo di verdura o da come viene cucinata.

ALIMENTAZIONE: FANNO COLAZIONE 2 ITALIANI SU 3


Prima colazione completa, con bevanda calda più prodotto da forno, per 2 italiani su 3. Un trend in crescita, se si pensa che a farla era solo un connazionale su due 15 anni fa il 16,5% in meno nel 1987. In calo i fedeli di cornetto e cappuccino al bar (il primo pasto del mattino viene consumato a casa 9 volte su 10, contro le 3 su 4 di 7 anni fa), mentre per quanto riguarda i prodotti preferiti, in tazza "spopola" il latte caldo e nel piattino vanno per la maggiore i dolciumi del supermerket (fette biscottate, biscotti secchi, merendine e rollini). I dati parlano, dunque, di una progressiva "conversione" del Belpaese ad un'abitudine da sempre predicata dagli esperti. Complici, la promessa di una carica di energia da incamerare per affrontare meglio gli impegni quotidiani e le suggestioni veicolate dai media. La scelta del latte come alimento ideale al risveglio è promossa a pieni voti dal professor Eugenio Del Toma, nutrizionista all'ospedale San Camillo Forlanini di Roma, che giudica il latte "una garanzia di equilibrio" (naturalmente per chi lo tollera, altrimenti va bene anche il latte di soia), soprattutto per l'alto contenuto di calcio facilmente assorbibile e approva il "latte intero come pure quello parzialmente scremato, lo yogurt e gli altri latticini". Secondo Assolatte ogni famiglia italiana consuma in media 120 litri di latte l'anno, per un totale nazionale di 2,4 milioni di tonnellate l'anno. E se negli ultimi 10 anni il mercato italiano del latte è stato segnato da una contrazione degli acquisti pari al 13% la perdita si è attenuata con un -2% l'anno dopo. Soprattutto per merito dell'avvento del latte fresco e a lunga durata che per Del Toma "avvantaggia i consumatori preservando gusto e qualità."

DIETE "IMPROVVISATE" FANNO AMMALARE


Consigli su come perdere peso ci arrivano quotidianamente dai media, via Internet o per corrspondenza, in palestra e dall'estetista; addirittura "bussano" all'uscio di casa con venditori porta a porta che propongono miracolosi prodotti dimagranti. Ma "numerosi studi hanno da tempo dimostrato che ad una maggiore diffusione delle cosidette diete non si associa affatto un miglioramento del comportamento alimentare e delle condizioni di salute, bensì un incremento di patologie quali anoressia, obesità, bulimia, intolleranze, allergie e malnutrizione".

A rilanciare l'allarme sulle "diete fai-da-te" o suggerite da finti specialisti sono i medici dell'Associazione nazionale specialisti in scienza dell'alimentazione (Ansisa). Da qui l'impegno di Ansisa che dal 2002 ha avviato una serie di iniziative sul tema (attivazione dell'ufficio legale, campagna conoscitiva su abusivismo e malpratiche, dibattito stampa sulle modifiche allo Statuto della Scuole di specializzazione e coinvolgimento dei medici di famiglia nella terapia dell'obesità). Ma gli aspetti da chiarire sono ancora molti, sostiene l'Associazione: dai percorsi didattici della Scuola di specializzazione in scienza dell'alimentazione allo stato attuale della campagna contro l'abusivismo e mal practice e agli aspetti legali nella comunciazione sanitaria ingannevole; della tutela del cittadino contro le false promesse in campo sanitario all'informazione-disinformazione da parte dell'industria e all'influenza dei media sulle abitudini alimentari specie femminili.

domenica 15 novembre 2009

ERBA VESCICA


Utricularia vulgaris L.
Lentibulariaceae (famiglia)

NOMI LOCALI
- Oef de sacc (Lombardia)
- Ova di luccio, Ova di rospi (Toscana)

PORTAMENTO
E' una pianta erbacea carnivora perenne che vive immersa nell'acqua, il fusto, verde-rossastro e lungo fino a due metri, è immerso totalmente nell'acqua; manca di radici.

LA DROGA
La pianta intera

QUANDO SI RACCOGLIE
La pianta si strae dall'acqua in luglio-agosto, durante la fioritura; si lascia sgocciolare bene la sole per qualche ora, quindi si appende all'ombra per ultimare l'essiccamento. Si conseva in sacchetti di carta o di tela.

PROPRIETA'
Diuretiche, antispasmodiche, antiinfiammatorie

Principi attivi: flavonoidi, cumarine, acido caffeico, cianidine.

L'Erba Vescica è una caratteristica pianticella acquatica che viene talvolta usata a scopo ornamentale e che ha un impiego tradizionale come diuretico.
Questa pianta, ancora poco studiata, risulta contenere acido caffeico, cumarina e flavonoidi. Il primo ha la proprietà di stimolare la secrezione biliare, gli altri hanno azione antispasmodica e antiinfiammatoria.
La presenza di questi principi attivi suggerisce l'uso esterno dell'Erba Vescica per attenuare fenomeni irritativi della pelle e delle mucose esterne.

USO INTERNO
(la pianta intera)
Per stimolare la diuresi
INFUSO - 2 gr in 100 ml di acqua. Due tazzine al giorno.

USO ESTERNO
(la pianta intera)
INFUSO - 6 gr in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, lavaggi e impacchi sulle zone interessate.

venerdì 13 novembre 2009

LINO


Linum usitatissimum L.
Linacea

Originaria dell'Europa meridionale, coltivata ormai nelle zone temperate di quasi tutto il mondo.

LA PIANTA
E' un'erba annua, di altezza varia; si coltivano razze alte fino ad un metro, per le fibre tessili del libro, e razze molto basse, per i semi (lino da olio). Fusti esilissimi, foglie strette, intere. I fiori sono in corimbi terminali: i sepali sono ovali, acuti, ipetali azzurri.
Gli stami sono dieci (cinque brevissimi e forma una loggia, che è divisa a metà per il lungo da un falso setto; si hanno così dieci loggette, ciascuna con un seme.
Tutta la pianta è glabra.

LA DROGA

I semi sono ovoidi allungati appiattiti, lunghi da 5 a 6 mm, larghi da 2 a 2,5 grossi circa 1 mm, a margini sottili. Sono di colore grigio bruno, lucidi.
Interi sono inodori, schiacciati hanno generalmente un odore poco gradevole, specialmente se non sono freschissimi. Hanno sapore dolciastro, mucillagginoso. Nell'acqua, specialmente calda, si ricoprono di una mucillaggine densa, viscida, che li agglutina fra di loro.
Oltre alla mucillaggine contengono molto olio.

NON CONTENGONO AMIDO.

Si usano interi, a cucchiaiate contro la stitichezza: molto più usata è la polvere grossolana (o farina di lino, di colore giallo-grigio con frammenti bruni), per cataplasmi, ecc.
Come tutti i semi oleosi, anche il seme di lino si altera presto e dovrebbe rinnovarsi tutti gli anni. La farina irrancidisce ancora più facilmente: l'odore, già poco gradevole prima, diventa nauseante.

Il seme di lino è iscritto in tutte le Farmacopee ed è molto richiesto.

LINGUA CERVINA (SCOLOPENDRIO)


Scolopendrium vulgare SM.
(Phyllitis Scolopendrium Newm.)

Polipodiacea di gran parte dell'emisfero boreale.

In Italia si trova nei luoghi ombrosi umidi (pozzi, fessure delle rupi, ecc.)

LA PIANTA

Non si può confondere con nessun'altra felce nostrana.
Ha le foglie con picciolo breve e lamina intera lunga da una decina di cm. a quasi mezzo metro, larga da 3 a 6 cm, quasi coriacea, paragonata per la forma ad una lingua. I sori sono lunghi e stretti, disposti sulla pagina inferiore delle foglie, paralleli ai nervi secondari.

Si usa come astringente e vulnerario. E' iscritta nella farmacopea francese.
Da noi non è richiesta.

giovedì 12 novembre 2009

LE PASTIGLIE DEL SERRAGLIO


Che cosa erano le famosissime "pastiglie del Serraglio" che hanno fatto sognare intere generazioni di viaggiatori su misteri e delizie nell'harem del Sultano?

Nella sontuosa zona del palazzo riservata alle mogli erano disseminati qua e là piccoli bracieri conteneti carbone di legna sui quali, di tanto in tanto, veniva lasciato cadere qualche pezzetto di benzoino.

CURACAO (liquore)



INGREDIENTI

- 25 gr di scorza di arancia amara (solo la parte gialla)
- 1 gr di cannella corteccia
- 1 gr di vaniglia
- 1 chiodo di garofano
- 400 gr di alcool a 95°
- 280 gr di zucchero
- 350 gr di acqua


Tagliate a pezzetti la buccia d'arancia e versateci sopra l'acqua dopo averla scaldata. Lasciate il tutto in ammollo per 1 giorno e poi filtrate, conservando l'infuso in un recipiente chiuso. Mettete le bucce a macerare con le altre droghe e l'alcool per 15 giorni, agitando un paio di volte al giorno.
Preparate quindi lo sciroppo riscaldando lo zucchero nell'acqua d'arancio e aggiungetelo al macerato.Lasciate riposare 1 giorno, filtrate e imbottigliate. Servite dopo qualche mese.

C'ERA UNA VOLTA.....


Mi trovo in sala operatoria accanto a me un infermiere gay e una dottoressa gentilissima.
Come mi succede spesso non riesco a capire cosa mi sta succedendo. Entro in uno stato di paralisi totalizzante.
I miei pensieri sono fissi su una cosa, ma non riesco a fare quello che dovrei.
Comincia il procedimento per l'epidurale. Non voglio la mascherina dell'ossigeno perchè mi sento soffocare, la appoggiano soltanto davanti alla mia bocca ma non la fermano con l'elastico.
Pochi minuti e i due dottori cominciano. Non so quanto tempo è passato, ma dopo poco l'infermiere viene accanto a me, al mio viso mi sorride e mi dice tutto felice....siamo aumentate di numero è nata una bambina...
Mi ha fatto ridere!
La bambina viene portata in un'altra stanza non capisco perchè, ma solo per essere avvolta in un telo di cotone bianco e puliscono un po' il visino. La sento piangere, ma subito l'ostetrica viene e me la mette accanto al viso.
L'ho baciata e le ho detto... benvenuta patatina... come per miracolo Giada, questo è il nome di mia figlia, ha smesso di piangere e sembrava quasi che facesse le fusa.
...ecco il miracolo che non cesserà mai e che che mi meraviglierà sempre, la voce della madre fa zittire sempre il bambino che piange....disse l'ostetrica.
Non so se in quel momento è stato un miracolo, ma so solo che da quel momento non ricordo più la mia vita di prima. Sono nata anch'io.

TANTI AUGURI PATATINA, DEVI SOLO STARE TRANQUILLA CHE NEL TUO CAMMINO FUTURO MI AVRAI ACCANTO SEMPRE.

Soffrirò con te nei tuoi sforzi, non dormirò la notte finchè non rientrerai in casa se uscirai con le tue amiche, non avrai mai accanto una nemica ma l'aiuto più grande che potrò darti.
Spero che la tua vita sia solo una bellissima favola che è cominciata con ...C'era una volta... e che finisca con.... e vissero tutti felici e contenti.

TANTI AUGURI PATATINA per il tuo decimo compleanno.

SCALOGNI


- E' meglio mangiarne cruda la parte verde, unendola a un'insalata. Vi è difficile digerirla? Tagliatela a pezzi e aggiungetela a una minestra di verdura o ad uno stufato.

- Usate gli scalogni al posto di porri o delle cipolline se desiderate un gusto più forte. Il loro basso contenuto calorico li rende ideali nelle cure dimagranti.

- In Francia questo alimento delizioso è usato quotidianamente per rendere più saporita l'insalata, le minestre, le salse, i ripieni delle tartine, e naturalmente come sostituto di porri e cipolline.

- Sono molto più nutrienti le cime dei bulbi degli scalogni. I bulbi si possono sempre ripiantare. Se le coltivate in modo giusto in un vaso con terreno sabbioso, le radici produrranno in quantità sempre maggiore questi getti commestibili e nutrienti.

- I bulbi si possono comperare all'inizio dell'estate per iniziarne subito la coltivazione in vaso. I bulbi hanno un gusto più delicati di quello delle cipolle, ma conviene non estrarli dalla terra e usarne invece le foglie che sono ricche di sali minerali.

mercoledì 11 novembre 2009

LE PIANTE "AMICHE" NELLA TRADIZIONE


Esistono parecchie combinazioni tradizionali di piante: l'aglio, che per il suo forte odore è considerato utile alle rose; l'erba cipollina, che ha fama di impedire il formarsi di macchie nere sulle rose; il dragoncello che è ritenuto in generale una pianta benefica per il giardino, mentre la salvia e il rosmarino sono ritenute utili l'un l'altra.

Alcune erbe profumate, poi, sono ritenute utili l'un l'altra. Alcune piante profumate, poi, sono utili se piantate tra le verdure; i parassiti come la mosca della carota, ad esempio, localizzano in base al profumo le loro vittime, per cui le erbe aromatiche servono per attirarle.

Molte piante erbacee agiscono da repellenti verso gli insetti se vengono coltivate vicino ad altre piante o se si usano per fare infusi da spruzzare. Tra le più efficaci in questo senso si possono ricordare il tanaceto, la menta poleggio, il nasturzio, l'ortica, l'aglio, l'erba cipollina, il timo, l'issopo, la salvia, l'assenzio, la lavanda e l'artemisia.

Come regola generale, le piante profumate, come l'issopo, il timo, la salvia, la maggiorana, l'erba cipollina e il prezzemolo, contribuiscono a mantenere la salute dell'orto ed anche se i loro effetti benefici non sono stati analizzati scientificamente, parecchi orticoltori hanno registrato miglioramenti dello stato generale delle verdure coltivate quando queste sono intercanalate con qualcuna delle piante citate. Alcune piante, poi, hanno un'influeenza negativa sulle piante vicine; le ranuncolacee, ad esempio, assorbono molte sostanze nutritive, per cui le piante vicine non crescono bene.

Il finocchio e l'assenzio sono piante "amiche" poco utili, mentre il dente di leone emana un odore che ostacola lo sviluppo delle altre piante.

martedì 10 novembre 2009

FARMACI GALENICI: COME DETRARLI


I farmaci chiamati "galenici" sono quelli preparati direttamente dal farmacista. Per poterli detrarre dalle tasse, occorre farsi dare in farmacia una fattura su cui devono essere riportati:

- la dicitura "farmaco" per la natura del prodotto;

- la dicitura "preparazione galenica" per la sua qualità;

- il numero di confezioni acquistate;

- il codice fiscale dell'acquirente.

Lo ha specificato l'Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito posto da una cittadina, che ha comprato medicinali galenici, certa di poter usufruire della detrazione della spesa al momento della dichiarazione dei redditi.
Ma gli scontrini fiscali relativi ai medicinali acquistati non riportavano tutte le indicazioni richieste per la detraibilità: non erano scontrini farmaceutici "parlanti". Preparati nel laboratorio della farmacia non possedevano il codice a barre e di conseguenza non consentivano la lettura ottica da parte del registratore di cassa.
Il chiarimento a posteriori comunicato all'Agenzia delle Entrate ripropone per l'ennesima volta lo stesso problema: perchè i contribuenti non hanno a disposizione preventivamente tutte le informazioni necessarie?

lunedì 9 novembre 2009

BAGNO CLASSICO


Senza dover ricorrere al latte d'asina come Poppea la moglie di Nerone, ecco una formulazione più modesta del celebre bagno.

INGREDIENTI

- 2 litri di latte di mucca intero
- 50 gr di miele di acacia
- 50 gr tintura di benzoino
- 30 gocce di OE di arancio
- 10 gocce di OE di cannella
- 5 gocce di OE di garofano
- 10 di OE di limone

In mancanza di schiavi, versate tutti gli ingredienti nella vasca da bagno assieme all'acqua calda, non bollente.
Con una vera spugna,i mbevuta nel bianco liquido, massaggiate tutto il corpo lasciando che le sostanze emollienti contenute nel latte e gli oli essenziali agiscano sulla vostra epidermide.
Non usate saponi, unite 5 gocce di OE di sandalo.

sabato 7 novembre 2009

BOSCO (SUPERSTIZIONE)


I popoli originari della Germania, consideravano i boschi sacri e li dedicavano agli dei, dando i loro nomi ai boschi. Gli antichi Germani pensavano, anche, che nei boschi abitavano fantasmi, spiriti allegri, gnomi e folletti pronti a burlarsi di loro, a preparare delle trappole, a far scomparire loro i cavalli e le spade.

Se sognamo un bosco, significa paura del sesso, causate da ostacoli morali; se le foglie degli alberi nel bosco sono secche, il sogno ci predice infelicità, miseria e rischi imminenti.


UVA (SUPERSTIZIONE)


Nell'antichitità l'uva era considerata il simbolo della fecondità ed era sacra al dio Bacco.

E' importante capire i sogni che hanno come soggetto principale l'uva, perchè si avvereranno con certezza.

Sognare uva nera è di buon auspicio, mentre quella bianca porta tristezza; sognare di pestare l'uva con i piedi, significa che siamo molto depressi, sognare di coglierla indica scaltrezza; se sognamo l'uva appassita significa che ci sentiamo più vecchi dell'età che abbiamo.

venerdì 6 novembre 2009

ANZIANI TROPPI MANGIANO MALE


Otto anziani su dieci si nutrono in modo scorretto. A determinare gli errori sono fattori fisici, come problemi di denti e aspetti sociali, tra cui la povertà e la solidutine.

Purtroppo non sono in grado da sola di combattere questo malessere, chiedo soltanto a chi ha in famiglia un anziano di stare più attento a cosa mangia soprattutto se vive da solo e aiutarlo a migliorare la propria alimentazione.

I consigli che mi permetto di darvi non è detto che siano i migliori o quelli che possono risolvere tanti problemi, ma se fosse possibile adottarne qualcuno sarebbe meglio.

SPEZIE E CIBI CALDI PER STUZZICARE L'APPETITO

1- Adattare l'apporto calorico all'attività fisica praticata, così da raggiungere e mantenere il peso corporeo ideale.

2- Variate il più possibile l'alimetazione quotidiana, assicurando la presenza di tutti i gruppi alimentari: carne e pesce o legumi, latticini, carboidrati(pane, pasta, riso), frutta e verdura.

3- Consumare preferibilmente cibi ricchi in proteine, ma poveri in grassi saturi, come pesce, carne bianca (pollo, tacchino...) e latte scremato. Formaggi, uova, carni grasse e insaccati vanno invece assunti con moderazione.

4- Limitate i grassi animali e quelli da condimento: preferite oli di origine vegetale (olio d'oliva o di semi) e utilizzate spezie ed erbe aromatiche, per insaporire e cuocere.

5- Limitate il consumo di sale, sia in cucina sia a tavola

.6- Distribuite l'alimentazione in tanti piccoli pasti, evitando di concentrarla in uno o due pasti abbondanti e poco digeribili.

7- Al mattino, non trascurate una buona colazione, che comprenda anche latte o yogurt.

8- Mangiate qualcosa di caldo a ogni pasto. Una tazza di brodo all'inizio del pasto stimola l'appetito e facilita la digestione.

9- Comsumate una cena leggera per evitare il rischio di avere durante la notte difficoltà di digestione.

10- Un bicchiere di latte caldo prima di addormentarsi faciliti il sonno.

11- Bevete frequentemente acqua nel corso della giornata, anche prima di avvertire lo stimolo della sete.

12- Fate regolarmente un po' d'attività fisica, anche leggera.

ZAINI A MISURA DI BAMBINO


Per proteggere la schiena, i bambini devono utilizzare zaini ben concepiti e indossarli correttamente.


1- POSIZIONE: lo zaino deve aderire ala schiena e non oltrepassare le anche.

2- BRETELLE: meglio se larghe almeno 4 cm e imbottite. Vanno regolate in base alla statura e in modo che non sfiorino il collo.

3- SCHIENALE: se rigido, aiuta a mantenere il contenuto in posizione corretta e a scaricare il peso sulle bretelle.

4- BANDE RIFLETTENTI: fonte di luce nelle giornate buie. Una sicurezza in più.

5- CINTURA ADDOMINALE: aiuta a scaricare parte del peso sul bacino. Il carico non deve superare il 10% del peso del bambino.

giovedì 5 novembre 2009

INSALATA


- Iniziate il vostro pasto principale con una bella insalata di verdure fresche. L'insalata soddisfa completamente l'appetito ed è un ottimo sistema per evitare di mangiare troppo.

- Usare meno che potete i vegetali bianchi. La lattuga deve essere verde.
Va benissimo invece mangiare del cavolfiore bianco crudo.

- Quando preparate un'insalata verde mista, spruzzate un poco di olio sulle varie foglie e mescolate due o tre volte perchè l'olio la imbeva bene.

- Se volete strofinare con uno spicchio d'aglio l'insalatiera, usate un pezzetto di pane per premere lo spicchio. Eviterete di avere le dita che puzzano.

- Un ottimo sistema per profumare d'aglio un'insalata, senza appesantirla con l'aglio stesso, è d'infilare uno spicchio d'aglio nel forchettone che usate per mescolarla, e poi toglietelo.

- Inutile aggiungere sale nell'insalata. In ogni foglia verde ci sono già sodio e cloro a sufficienza per fornirvi la dose di sale necessaria per tutto il giorno.

martedì 3 novembre 2009

OLI MINERALI


- Non è consigliabile usare olii minerali. Presi come lassativi, dissolvono le vitamine A, D e K del sangue e dei tessuti. Forse per questa ragione già nel 1937 lo si era indicato come un prodotto probabilmente cancerogeno, il petrolio grezzo. Si dice anche che impedisca l'assorbimento della bile da parte dell'intestino, bloccando così la digestione pancreatica.

- I dietologi ci dicono che anche usati esternamente gli olii minerali (come il baby oil per esempio) penetrano nella pelle e possono togliere al sangue le vitamine succitate. Pertanto le mamme che allattano devono stare ben attente a non usare questi oli per ungersi i capezzoli.

- Il baby oil può tutt'al più essere usato come leggero lubrificante per le pelli secche, un emolliente superficiale, e un prodotto di pulizia della pelle, da usarsi per struccarsi (lo usano infatti gli attori per togliersi il cerone). Quest'olio agisce meglio se lo si mescola a una dose analoga di olio vegetale.

UNGUENTO

Quando facevo la farmacista vendevo spesso una crema "medicamentosa" composta di amido, olio di ricino e ossido di zinco in polvere.
Il composto doveva essere ben miscelato fino a ottenere una pasta liscia e omogenea, che si poteva applicare con facilità per tutte le irritazione della pelle dei neonati.

CANDELE


Ci avviciniamo al Natale e sicuramente molti di noi si procureranno delle candele di pura cera d'api per la notte della Vigilia o per la tavola con gli amici e i parenti.

La loro luce meravigliosa romantica calda.....

Se volete che le candele durino di più, bruciando adagio e regolarmente e senza far gocciolare troppo la cera, collocatele per qualche ora, o anche per una nottata intera, nel congelatore, prima di usarle.

lunedì 2 novembre 2009

LATTICELLO

Un impacco di latticello tiepido fa sparire le macchie del viso e pulisce la pelle unta. Applicatelo con una garza, lasciatelo asciugare, e ripetete l'operazione dopo 15 minuti. Risciacquate prima con acqua tiepida, poi con acqua fredda. Questo trattamento pulisce a fondo la pelle e non l'asciuga, anche se elimina l'eccesso di grasso.

LATTE ACIDO


Se avete bisogno subito di latte acido per una ricetta, unite un cucchiaino di succo di limone, oppure di aceto di sidro a una tazza di latte fresco e lasciatela riposare per qualche minuto.