"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

martedì 24 novembre 2009

FRANGOLA


Rhamnus frangula

Arbusto delle Ramnacee con foglie sparse, ellittiche; piccoli fiori giallo-verdastri; il frutto è una drupa nera.
Fusto eretto, alto un metro circa, rivestito di corteccia molle.
Fiorisce da aprile a giugno. Cresce in tutta Europa, Italia compresa nei luoghi boscosi, specie nel Settentrione.

Contiene parecchi glucosidi, di cui il più noto è la frangulina, lassativo validissimo, noto fin dall'antichità, che all'azione purgativa unisce il vantaggio di non irritare l'intestino.

Particolarmente indicata come purgante dei bambini stitici di natura perchè fra l'altro non da assuefazione, la frangola si somministra di solito sotto forma di sciroppo, che si prepara mescolando 10 grammi di estratto fluido di frangola in 100 grammi di sciroppo d'arancio e 50 grammi di sciroppo di sena.

Questa ricetta era ben conosciuta e nota alle nostre nonne, le quali comunque attribuivano a questa pianta altre proprietà, soprattutto depurative, colagoghe e regolatrici intestinali.

La frangola veniva inoltre adoperata, opportunamente manipolata, per mantenere la linea ed oggi entra (di soppiatto, senza troppa pubblicità) in costosi preparati dimagranti.

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