Consigli su come perdere peso ci arrivano quotidianamente dai media, via Internet o per corrspondenza, in palestra e dall'estetista; addirittura "bussano" all'uscio di casa con venditori porta a porta che propongono miracolosi prodotti dimagranti. Ma "numerosi studi hanno da tempo dimostrato che ad una maggiore diffusione delle cosidette diete non si associa affatto un miglioramento del comportamento alimentare e delle condizioni di salute, bensì un incremento di patologie quali anoressia, obesità, bulimia, intolleranze, allergie e malnutrizione".
A rilanciare l'allarme sulle "diete fai-da-te" o suggerite da finti specialisti sono i medici dell'Associazione nazionale specialisti in scienza dell'alimentazione (Ansisa). Da qui l'impegno di Ansisa che dal 2002 ha avviato una serie di iniziative sul tema (attivazione dell'ufficio legale, campagna conoscitiva su abusivismo e malpratiche, dibattito stampa sulle modifiche allo Statuto della Scuole di specializzazione e coinvolgimento dei medici di famiglia nella terapia dell'obesità). Ma gli aspetti da chiarire sono ancora molti, sostiene l'Associazione: dai percorsi didattici della Scuola di specializzazione in scienza dell'alimentazione allo stato attuale della campagna contro l'abusivismo e mal practice e agli aspetti legali nella comunciazione sanitaria ingannevole; della tutela del cittadino contro le false promesse in campo sanitario all'informazione-disinformazione da parte dell'industria e all'influenza dei media sulle abitudini alimentari specie femminili.
Nessun commento:
Posta un commento