"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 27 novembre 2009

AMIDO DI FRUMENTO


Credo che non ci sia bisogno di descrivere la pianta e la cariosside (grano) del frumento. Se tagliamo uno di questi grani vediamo che l'embrione non occupa che una piccola parte dell'estremità appuntita. Tutto il resto è dato dall'albume, ricchissimo di amido.
Per estrarre l'amido si prepara una pasta di farina di frumento e al di sopra di un fitto setaccio vi si fa arrivare dell'acqua, la quale trasporta via l'amido, attraverso il setaccio. Si continua a impastare e a far passare acqua finchè questa non esce più lattiginosa, segno che ha ormai asportato tutto l'amido.
La parte che rimane a formare la pasta attaccaticcia e filante bianco-gialla, con odore intenso "di pasta", costituisce il glutine.
Si fa riposare l'acqua con l'amido finchè questo si deposita al fondo, poi si allontana l'acqua e l'amido si secca.
L'amido è una polvere finissima bianco-pura. Qualche volta è in commercio in masse, che si polverizzano facilmente. E' inodoro, insipido, schiacciato fra le dita scricchiola. Messo nell'acqua non si scioglie, e anche in piccola quantità (es.2 gr in 100 ml) dà un liquido bianco e opaco come il latte; se però si fa bollire, il liquido diventa quasi trasparente (salsa d'amido).
La forma dei granellini varia da una pianta ad un'altra; il colore bianco, la reazione con lo jodio, l'insolubilità in acqua, la formazione di salda ecc. sono uguali per tutti.
Per distinguere l'amido di una pianta da quello di un'altra è quindi necessario il microscopio, che è anche il mezzo migliore per il riconoscere la falsificazione con altre sostanze.
La eventuale falsificazione con polveri minerali (gesso ecc.) si riconosce anche bruciando l'amido, che non deve quasi lasciare ceneri (l'1% e meno);s e contiene polveri minerali il residuo è molto maggiore.
L'amido di frumento e quello di riso sono iscritti nella Farmacopea Ufficilae Italiana; in altre sono iscritti anche l'amido di frumento, di riso e di mais.

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