1- MAI USARE I FIGLI COME CANALI "INFORMATIVI
Quando i messaggi da passare al coniuge o all'ex-coniuge sono svalutativi.
Qualche esempio?
"Dì a tuo padre che è il solito inaffidabile" o "Dì a tua madre che non capisce niente" o peggio ancora "Riferisci a tuo padre che è in ritardo col mensile". E' una situazione che provoca molto stress nei bambini e li carica di responsabilità troppo pesanti per loro.
2- NON SPINGERLI A PARAGONARSI AGLI ALTRI
Già viviamo in una società competitiva e i ragazzini, che sono delle "spugne", assorbono questo clima troppo spesso teso. Se poi siamo noi a incoraggiarli a misurare i propri risultati sugli altri, dalla scuola allo sport all'aspetto esteriore, li faremo sentire in eterna competizione. E' stare sempre sui blocchi di partenza non è per nulla rilassante.
3- NON CHIEDERE DI FARE COSE MOLTO DIFFICILI
Tutti impariamo per gradi e quesat regola è ancora più vera per i bambini, il cui cervello è ancora in crescita e in continuo adattamento. Davanti a un obiettivo troppo difficile,il piccolo si sentirà stressato e finirà per arrabbiarsi o scoraggiarsi. Prendere le cose con piacere perchè si riesce a farle senza sforzi esagerati aiuterà invece a scalare la vetta.
4- NON DIRE CHE DEVONO DIFENDERSI DA SOLI
Oggi il bullismo è una realtà consolidata e se un bambino subisce ripetutamente prese in giro e umiliazioni la risposta giusta non è "bisogna imparare a farsi rispettare". Così rischierà di farsi male (i bulli non agiscono da soli), se fallirà si sentirà ancora più debole e sconfitto e, qualunque sia il risultato, questa reazione non spezzerà la spirale di violenza.
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