"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 25 agosto 2010

BALSAMI RIVITALIZZANTI PER CAPELLI FRAGILI, OPACHI, SFIBRATI


Sono ottimi anche per ridare morbidezza e vaporosità ai capelli sciupati dalla permanente, dalle tinture e dall'acqua di mare o della piscina. In caso di doppie punte, soffermatevi soprattutto all'estremità dei capelli; in caso di forfora (sia grassa che secca), sul cuoio capelluto. Tutte le preparazioni, che vanno ripetute una volta alla settimana, hanno anche un'azione rinforzante e si possono conservare in flaconi di vetro scuro.

- Mescolare 50 gr di olio di cocco con 1 cucchiaino da caffè di olio essenziale di ylang-ylang. Applicare una piccola quantità sui capelli mezz'ora prima di lavarli.

- Mescolare 50 gr di olio di germe di grano con 1 cucchiaino da caffè di olio essenziale di rosmarino. Procedere come sopra.

- Mescolare 50 gr di olio di ricino con 1 cucchiaino da caffè di olio essenziale di lavanda. Procedere come sopra.

- Mescolare 50 gr di olio di mandolre dolci, 45 gr di olio di oliva, 25 gocce di olio essenziale di ylang-ylang, 12 gocce di olio essenziale di bergamotto, 75 gocce di olio essenziale di geranio, 20 gocce di olio essenziale di arancio amaro.
Procedere come sopra.

- Mescolare 45/50 gocce di olio di oliva, 45/50 gocce di olio di ricino, 45/50 gocce di olio di germe di grano e 2 cucchiaini da caffè di olio essenziale di lavanda. Al momento dell'uso unite 1 cucchiaino di miele liquido a 3 cucchiaini della miscela.

- Mescolare un tuorlo d'uovo con 1 cucchiaino da tavola di rhum e aggiungere 4 gocce di olio essenziale di salvia. Questa miscela non si può conservare.

PIATTI UNICI COMPLETI


- Latte e fiocchi di cereali
- Latte e noci, mandorle e nocciole
- Latte e pane integrale
- Pane e formaggio
- Pasta e besciamella
- Pasta e ceci
- Pasta col pesto con pinoli
- Pasta e fagioli
- Pasta e noci
- Pasta e formaggi
- Pasta e lenticchie
- Pasta e piselli
- Polenta e fagioli
- Polenta e formaggi
- Polenta e lenticchie
- Riso e mandorle
- Riso con formaggi
- Riso e ceci
- Riso e fagioli
- Riso e lenticchie
- Riso e piselli
- Yogurt e fiocchi di cereali
- Yogurt e noci, mandorle, nocciole
- Yogurt e pane integrale
- Orzo e piselli
- Orzo e lenticchie
- Minestrone con fagioli
- Pane e burro di arachidi
- Pane e noci
- Pane e crema di nocciole
- Pane e mandorle
- Biscotti e yogurt
- Muesli e latte o yogurt

martedì 24 agosto 2010

lunedì 23 agosto 2010

COMPOSIZIONE DI UN PASTO EQUILIBRATO


- Verdure crude+ carne+ verdure cotte

- Verdure crude+ cereali+ verdure cotte+ formaggio

- Verdure crude+ cereali+ verdure cotte+ uova

- Verdure crude+ cereali+ leguminose+ verdure cotte

- Verdure crude+ pesce+ verdure cotte

- Verdure crude+ uova+ verdure cotte

- Verdure crude+ formaggio+ verdure cotte

- Verdure crude+ torta di verdura con uova e formaggio

- Verdure crude+ torta di farina integrale con noci e frutta secca

venerdì 20 agosto 2010

COME RICREARE IL MARE IN VASCA


Si può preparare un bagno stimolante, ottimo per la pelle e la circolazione, simile nella sua composizione biochimica a quella dell'acqua di mare, nel seguente modo: unite all'acqua del bagno a 37° sale marino integrale nella proporzione di 5 kg ogni 50 litri.
Aggiungete quindi una miscela di alghe marine micronizzate.
Rimanete immerse per una ventina di minuti, mantenendo la temperatura dell'acqua a 37°.
Smuovete l'acqua e fate ginnastica con i piedi facendoli ruotare a destra e a sinistra.
Sfregatevi il corpo con un guanto di spugna o di crine.

giovedì 19 agosto 2010

PEELING CASALINGO


Questi trattamenti servono a eliminare le cellule morte della pelle.

-Ungete bene il viso con olio d'oliva o di germe di grano, quindi inumiditelo con acqua calda e poi con aceto di mele. Massaggiate per qualche minuto con movimenti circolari.

- Mettete del sale marino fine da cucina in un panno umido e strofinatelo delicatamente sul viso. Questo peeling però non è indicato per le pelli delicate.

- Macinate o frullate dei semi di girasole fino a ottenere una farina fine. Mescolatela con poco latte caldo, quel tanto che basta per inumidirla. Dopo esservi lavate la faccia con acqua calda, sfregate delicatamente la pelle del viso e del collo con questa miscela. Sciacquate con acqua tiepida.

- Frullate o macinate delle mandorle pelate fino a ottenere una farina fine. Bagnatevi la faccia e le mani con acqua tiepida, mettete un po' di farina di mandorle nel cavo delle mani e strofinate delicatamente con movimenti circolari il viso e il collo. Sciacquate abbondantemente per eliminare ogni traccia di farina e di piccole squame della pelle.

- Lavatevi il viso con abbondante acqua calda per aprire i pori. Spremete il succo di 1/2 cedro in una tazza d'acqua calda, immergeteci un tovagliolo di spugna e copritevi la faccia con l'impacco caldo per 5-7 minuti. Sciacquatevi più volte con acqua tiepida e asciugate strofinando delicatamente. Ungete il viso con olio o con crema nutriente.

- Lavatevi il viso con abbondante acqua calda, asciugatelo o copritelo di succo di ananas fresco ottenuto con la centrifuga. Lasciate agire per 15-20 minuti. Sciacquate con acqua tiepida. Asciugate strofinando delicatamente. Ungete quindi il viso con un leggero velo di olio o di crema nutriente.

- Unite 2 cucchiai di argilla verde, 2 cucchiai di infuso caldo concentrato di timo e lavanda, 1 cucchiaio di latte, 5 gocce di olio essenziale di lavanda e mescolate bene. Spalmate sul viso e lasciate agire per 10 minuti. Sciacquate con acqua tiepida.

mercoledì 18 agosto 2010

CRATAEGUS AZAROLUS (AZZERUOLO)


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sinonimi
Crataegus aronia, Crataegus ruscinonensis, Mespilus azarolus

L'azzeruolo (Crataegus azarolus, L. 1753) è una pianta da frutto della famiglia delle Rosaceae; è detto anche "Lazzeruolo".
Gran parte dei botanici ritiene che questa specie sia originaria dell'Asia Minore o dell'isola di Creta, da cui si sarebbe diffusa come coltivazione in tutto il resto del bacino del Mediterraneo (in particolare nel Nord Africa) e dell'Europa. In Italia è diffuso occasionalmente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia.

Caratteristiche
L'azzeruolo cresce sino ad un'altezza massima di 3-5 metri, con rami spinosi che possono divenire contorti allo stato selvatico, ma che si mantengono lineari quando la pianta viene coltivata. Le fogli, di color verde brillante, sono di forma ovale e cuneiforme e la base è profondamente dividisa in tre o cinque lobi interi o dentati con picciolo corto e pubescente; le foglie sono caduche ed ingialliscono prima della caduta.
I fiori sono bianchi e si dispongono in gruppi di 3-18. La fioritura avviene da aprile a maggio. Il frutto, l'azzeruolo, di forma globosa varia da 1 a 2 cm di diametro ed è di color rosso amaranto, bianco o giallo alla maturazione (a seconda delle tipologie), e contiene una polpa carnosa commestibile dal sapore agrodolce con tre piccoli semi al suo interno. La maturazione si conclude a settembre.
L'azzeruolo è una delle fonti naturali più importanti di vitamina C.
La pianta è tipicamente termofila e pertanto predilige per la propria crescita i pendii collinari che si trovano in buona esposizione solare, crescendo in maniera ottimale nella stessa fascia climatica della roverella e del leccio; predilige terreni argillosi o calcarei.

Cultivar
Le cultivar più diffuse, a carattere locale, sono:
Bianca d'Italia o moscatella
Rossa d'Italia
Gialla del Canada

Usi
Le azzeruole hanno la caratteristica, se consumate fresche, di essere dissetanti, rinfrescanti, diuretiche e ipotensive; la polpa, nello specifico, ha proprietà antianemiche ed oftalminiche. Passata la stagione della produttività dei frutti, per continuare a consumare il prodotto della pianta durante l'anno, l'azzeruolo può essere utilizzato per confetture e gelatine, nonché per la preparazione di insalate e macedonie di frutta. Le bacche sono utilizzate anche in pasticceria per la decorazione di torte e normalmente si conservano sotto spirito o grappa.

Nomi regionali
Emilia-Romagna
pumbrièl (Rimini)
Lombardia
zanzuìtt (l'albero e il frutto)
Piemonte
rasarola
Puglia
lazzarìn (frutto)
Sicilia
anzarolu (l'albero), anzarola (il frutto)

domenica 15 agosto 2010

ALGHE KOMBU


Sono le alghe più specifiche per i problemi polmonari.

Essendo più dure delle altre alghe,richiedono più tempo di cottura e vanno generalmente aggiunte alla cottura dei legumi (ceci, fagioli neri, cannellini, bortolotti, ecc) in quanto ne favoriscono l'ammorbidimento e li rendono più digeribili, evitando la formaione di gas intestinali.

Si possono friggere oppure preparare medicine naturali.

venerdì 13 agosto 2010

ALGHE AGAR-AGAR O KANTEN


E' l'unica alga che non contiene proteine e calorie, ma solo sali minerali.

La si può dunque consigliare alle persone che vogliono perdere peso senza affaticare il cuore e il cervello.

E' anche lassativa, soprattutto se usata insieme ai semi di lino.

E' proprio ottima per preparare dei budini in quaqnto non da sapore e raffreddandosi si addensa, o per fare delle verdure in gelatina.

Anche per dolci e verdure.

giovedì 12 agosto 2010

ALGHE FRITTE


Si possono friggere le wakamè, kombu, nori, dulse.

Prima pulitele (non le nori) con un tovagliolo umido per levare l'eccesso di sale e la sabbia che può essersi depositata nelle pieghe.

Buttatene pochi pezzi per volta nell'olio caldo.

Lasciateli poco tempo (devono diventare croccanti) e fateli asciugare su della carta assorbente.

Per le nori, basta buttarle, aspettare che si attorciglino e levarle subito.

Non c'è bisogno di condire le alghe fritte con la salsa.

Se ne mangiano pochi pezzi alla volta.

mercoledì 11 agosto 2010

ALGHE ARAME


Si possono usare come contorno, o nelle zuppe di miso, o fritte.


CONTORNO DI ARAME

Per 4 persone:
- 3 cucchiai di arame
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- 1 cipolla
- 1 spicchio d'aglio
- 1/2 cucchiaio di tamari

Coprite le arame con acqua, lasciatele a bagno 10 minuti e tagliatele.

Scaldatele l'olio, e mettetevi la cipolla tagliata a fettine sottili.

Fatela rosolare qualche minuto. Coprite e lasciatela cuocere a fuoco basso per 5 minuti, mescolando ogni tanto.

Aggiungete l'aglio tritato fine, fate rosolare tutto insieme.

Unite le arame e fatele cuocere a fuoco basso, aggiungendo un poco d'acqua se ce ne fosse bisogno, per 10 minuti.

Qualche minuto prima della fine della cottura,mettete il tamari.

Potete usare anche altre verdure; in questo caso, aggiungerete le arame gli ultimi 10 minuti.

martedì 3 agosto 2010

ALGHE NORI


Chiamate anche lattuga di mare, sono molto adatte nei mesi estivi e per l'alimentazione dei bambini.
Si possono usare come:
CONDIMENTO
Tostate un foglio di NORI, passandolo rapidamente sulla fiamma finchè non diventi croccante e verde scuro.
Schiacciatelo nella mani fino a renderlo quasi come una polvere, e mettetene un poco sui cereali, le verdure, nelle zuppe...

Ripropongo nuovamente la zuppa di miso in un'altra versione.

ZUPPA DI MISO
Per 4 persone:

- 2 cipolle medie
- 2 carote medie
- 2 foglie di verza
- 1 porro piccolo
- 4 bicchieri d'acqua
- 1 foglio di nori
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- 1/2 cucchiaio di miso a persona

Riscaldate l'olio di sesamo in una pentola.
Aggiungete le copolle tagliate a fettine sottili.
A fiamma bassa fatele rinvenire finchè non diventino trasparenti.
Mettete le carote pulite e tagliate a fettine un po' di sbieco.
Lasciate rinvenire qualche minuto, aggiungete la verza tagliata a strisce e il porro (parte bianca e verde) tagliato a fettine.
Fate cuocere tutto insieme sempre a fuoco basso, mescolando il meno possibile, per 4-5 minuti. Aggiungete il sale, l'acqua,l a nori tagliata a lamelle.
Coprite e dopo l'ebollizione, continuate la cottura per 10 minuti. Spegnete. Diluite il miso nel brodo e servite.

SALSA (per condire i cereali)
Per 4 persone:
- 3 fogli interi di nori
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 1 cucchiaio di olio di girasole
- 1 cucchiaio di tamari
- 1/2 cucchiaio di succo di limone
- 1 cucchiaio di semi di sesamo abbrustoliti (fac.)

Tagliate ogni foglio di nori in 8 pezzi e metteteli a bagno in 1/2 bicchiere d'acqua per 5 minuti. In una padella, fate scaldare l'olio. Aggiungete le nori che farete rosolare per un paio di minuti.
Versate lentamente l'acqua dove erano a bagno, coprite e fate cuocere 10 minuti a fiamma bassa.
Aggiungete il tamari e continuate la cottura per 2 minuti.
Unite il succo di limone, i semi di sesamo abbrustoliti e servitevi di questa salsa per condire qualsiasi cereale già cotto.