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Sinonimi
Crataegus aronia, Crataegus ruscinonensis, Mespilus azarolus
L'azzeruolo (Crataegus azarolus, L. 1753) è una pianta da frutto della famiglia delle Rosaceae; è detto anche "Lazzeruolo".
Gran parte dei botanici ritiene che questa specie sia originaria dell'Asia Minore o dell'isola di Creta, da cui si sarebbe diffusa come coltivazione in tutto il resto del bacino del Mediterraneo (in particolare nel Nord Africa) e dell'Europa. In Italia è diffuso occasionalmente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia.
Caratteristiche
L'azzeruolo cresce sino ad un'altezza massima di 3-5 metri, con rami spinosi che possono divenire contorti allo stato selvatico, ma che si mantengono lineari quando la pianta viene coltivata. Le fogli, di color verde brillante, sono di forma ovale e cuneiforme e la base è profondamente dividisa in tre o cinque lobi interi o dentati con picciolo corto e pubescente; le foglie sono caduche ed ingialliscono prima della caduta.
I fiori sono bianchi e si dispongono in gruppi di 3-18. La fioritura avviene da aprile a maggio. Il frutto, l'azzeruolo, di forma globosa varia da 1 a 2 cm di diametro ed è di color rosso amaranto, bianco o giallo alla maturazione (a seconda delle tipologie), e contiene una polpa carnosa commestibile dal sapore agrodolce con tre piccoli semi al suo interno. La maturazione si conclude a settembre.
L'azzeruolo è una delle fonti naturali più importanti di vitamina C.
La pianta è tipicamente termofila e pertanto predilige per la propria crescita i pendii collinari che si trovano in buona esposizione solare, crescendo in maniera ottimale nella stessa fascia climatica della roverella e del leccio; predilige terreni argillosi o calcarei.
Cultivar
Usi
Le azzeruole hanno la caratteristica, se consumate fresche, di essere dissetanti, rinfrescanti, diuretiche e ipotensive; la polpa, nello specifico, ha proprietà antianemiche ed oftalminiche. Passata la stagione della produttività dei frutti, per continuare a consumare il prodotto della pianta durante l'anno, l'azzeruolo può essere utilizzato per confetture e gelatine, nonché per la preparazione di insalate e macedonie di frutta. Le bacche sono utilizzate anche in pasticceria per la decorazione di torte e normalmente si conservano sotto spirito o grappa.
Nomi regionali
Emilia-Romagna
pumbrièl (Rimini)
Lombardia
zanzuìtt (l'albero e il frutto)
Piemonte
rasarola
Puglia
lazzarìn (frutto)
Sicilia
anzarolu (l'albero), anzarola (il frutto)
Sinonimi
Crataegus aronia, Crataegus ruscinonensis, Mespilus azarolus
L'azzeruolo (Crataegus azarolus, L. 1753) è una pianta da frutto della famiglia delle Rosaceae; è detto anche "Lazzeruolo".
Gran parte dei botanici ritiene che questa specie sia originaria dell'Asia Minore o dell'isola di Creta, da cui si sarebbe diffusa come coltivazione in tutto il resto del bacino del Mediterraneo (in particolare nel Nord Africa) e dell'Europa. In Italia è diffuso occasionalmente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia.
Caratteristiche
L'azzeruolo cresce sino ad un'altezza massima di 3-5 metri, con rami spinosi che possono divenire contorti allo stato selvatico, ma che si mantengono lineari quando la pianta viene coltivata. Le fogli, di color verde brillante, sono di forma ovale e cuneiforme e la base è profondamente dividisa in tre o cinque lobi interi o dentati con picciolo corto e pubescente; le foglie sono caduche ed ingialliscono prima della caduta.
I fiori sono bianchi e si dispongono in gruppi di 3-18. La fioritura avviene da aprile a maggio. Il frutto, l'azzeruolo, di forma globosa varia da 1 a 2 cm di diametro ed è di color rosso amaranto, bianco o giallo alla maturazione (a seconda delle tipologie), e contiene una polpa carnosa commestibile dal sapore agrodolce con tre piccoli semi al suo interno. La maturazione si conclude a settembre.
L'azzeruolo è una delle fonti naturali più importanti di vitamina C.
La pianta è tipicamente termofila e pertanto predilige per la propria crescita i pendii collinari che si trovano in buona esposizione solare, crescendo in maniera ottimale nella stessa fascia climatica della roverella e del leccio; predilige terreni argillosi o calcarei.
Cultivar
Le cultivar più diffuse, a carattere locale, sono:
Bianca d'Italia o moscatella
Rossa d'Italia
Gialla del Canada
Bianca d'Italia o moscatella
Rossa d'Italia
Gialla del Canada
Usi
Le azzeruole hanno la caratteristica, se consumate fresche, di essere dissetanti, rinfrescanti, diuretiche e ipotensive; la polpa, nello specifico, ha proprietà antianemiche ed oftalminiche. Passata la stagione della produttività dei frutti, per continuare a consumare il prodotto della pianta durante l'anno, l'azzeruolo può essere utilizzato per confetture e gelatine, nonché per la preparazione di insalate e macedonie di frutta. Le bacche sono utilizzate anche in pasticceria per la decorazione di torte e normalmente si conservano sotto spirito o grappa.
Nomi regionali
Emilia-Romagna
pumbrièl (Rimini)
Lombardia
zanzuìtt (l'albero e il frutto)
Piemonte
rasarola
Puglia
lazzarìn (frutto)
Sicilia
anzarolu (l'albero), anzarola (il frutto)
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