"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 8 ottobre 2010

PER CINZIETTA


Da un antico ricettario del '500.
(per ridere!)

PER NON ESSERE STREGATO

Farai benedire il succo d'assenzio(1) e ruta (2) e lo darai a bevere (3) ad alcuno che non potrà mai essere amaliato.

(1) Il liquido ottenuto, mediante forte spremitura, dalla pianta di Assenzio o Assenzo (Artemisia absinthium, della famiglia delle Composite). Nel passato era considerata una panacea (rimedio universale per tutti i mali).
(2)Ruta graveolens, della famiglia delle Rutacee. Erba perenne, di odore aromatico.
(3) Sta per "bere" (dialetto umbro e marchigiano).
(4) Non potrà quindi subìre gli effetti malefici della "fattura".

PER NON ESSERE STREGATO

Se darai a bere a qualcuno il succo di "assenzio" e di "ruta", prima benedetti, quello non potrà mai subìre gli effetti malefici della "fattura".

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