"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

domenica 20 marzo 2011

CHENOPODIO AMBROSIOIDE


Ambrosia, Tè del Messico, Tè dei Gesuiti, ecc.

Chenpodium ambrosioides L.

Chenopodiacea originaria dell'America, inselvatichita qua e là in Italia, nei luoghi ghiaiosi, nelle macerie ecc., specialmente in pianura.

LA PIANTA
È un'erba annua, eretta, alta circa mezzo metro, cespugliosa, a fusti solcati. Le foglie hanno picciolo breve e lamina lanceolata lunga 5-6 cm, larga 1-1,5 cm, a margine sinuato-seghettato con pochi denti piccoli (da 1 mm a 2). Le foglie florali sono più piccole, intere o quasi. I fiori sono in glomeruli, disposti in spighe che formano una pannocchia. Il perigonio piccolissimo (1 mm o meno) è erbaceo, diviso fin quasi alla base in 5 lobi. Il frutto è un otricolo avvolto dal perigonio e contenente un seme nero, lucente.
Le parti verdi hanno peli radi e piccoli; a occhio nudo, appaiono glabre. Con la lente si vedono, specialmente sulla faccia inferiore della foglia, puntini lucenti (peli ghiandolari).

LA DROGA
Si usano le sommità fiorite. Hanno odore forte gradevole, sapore piccante, aromatico.
Si usa in certe malattie nervose e anche come bevanda gradevole.

È poco richiesto.

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