Gigliaceae Asparagoidea dell'Europa e dell'Asia. In Italia si trova qua e là nei luoghi freschi, specialmente sabbiosi. È molto coltivato per i giovani getti (turioni) commestibili.
LA DROGA
Il rizoma è di colore grigio chiaro, lungo una decina di cm, grosso fino a un paio di cm, tutto coperto superiormente da avanzi o cicatrici dei vecchi fusti (nella parte vecchia) o da grosse gemme. Tanto le gemme, quanto il rizoma sono mascherati da squame larghe e dure. Sulla faccia inferiore sono inserite le radici numerose, grosse mezzo cm circa, carnose, lunghe anche qualche decimetro, alquanto tortuose e irregolari, semplici. Rizoma e radici sono molto tenaci e difficili da troncare. Frattura quindi molto fibrosa; superficie di sezione biancastra. La sezione del rizoma mostra numerosi e sottili fasci delle monocotiledoni; quella della radice mostra la corteccia bianca, rivestita da sughero spesso e duro: il cilindro centrale è grosso circa 1 mm. L'odore è gradevole, il sapore dolciastro. Mancano l'amido e il tannino.
Si liberano dalla terra e si seccano interi, lasciando anche le radici.
Seccando, le radici per lo più si fanno grinzose; spesso però rimangono cilindriche e distese e diventano spugnose all'interno, in modo che si schiacciano facilmente.
Si usa come diuretico.
È poco richiesto.
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