"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 28 maggio 2010

CORBEZZOLO


ARBUTUS UNEDO
Famiglia ERICACEAE
Detto anche ALABASTRO, FRAGOLONE

RICONOSCIMENTO

Elegante arbusto sempreverde che può assumere la forma di un alberello (10 m). Ha rami decorativi, contorti, con corteccia rossastra e foglie coriacee di forma ovale, con margine seghettato, pagina superiore di un bel verde lucente e inferiore opaca.
Fiorisce in autunno avanzato con fiori bianco-cerulei riuniti in brevi grappoli. I frutti, dette corbe, che permangono poi fino alla fgioritura successuiva, sono tondeggianti e coperti da una buccia spinosa.
Essenza tipica della macchia meditterranea è diffusa nel centro-sud, Veneto e Marche, dalla pianura alla collina. Spesso è presente nei giardini come pianta ornamentale.

PROPRIETÀ

Presenta tannino e un glicoside; è diuretico e stringente, leggermente disinfettante.

IMPIEGO

Decotto della radice per arteriosclerosi; infuso delle foglie per affezioni reumatiche e delle vie urinarie, febbre, diarrea.
Il miele di corbezzolo presenta leggere proprietà balsamiche.
I frutti sono commestibili e vengono usati per fare marmellate e aromatizzare la grappa.

AVVERTENZA
Si consiglia di non mangiare quantità eccessive di frutti poichè possono dare luogo a stitichezza.

2 commenti:

  1. le foglie si usano fresche o secche

    RispondiElimina
  2. Generalmente le foglie vengono usate secche, perchè così perdono una grossa quantità di tannino, che renderebbe la tisana di sapore sgradevole e amaro e inoltre si avrebbero fenomi di stitichezza.

    RispondiElimina