"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 29 settembre 2008

GLUCOSAMINA: SOSTANZA BENEFICA PER LE CARTILAGINI

Negli ultimi anni la ricerca ha focalizzato il proprio interesse su principi attivi in grado di rallentare il progredire delle osteoartrosi e favorire la riparazione delle cartilagini danneggiate. Tra i più rappresentativi troviamo la GLUCOSAMINA.
(Tratto da Salute Naturale - RIZA)

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Arrestare il progresso dell'artrosi significa rallentare la distruzione della cartilagine ialina, che riveste le estremità delle due ossa che concorrono a formare l'articolazione.
La glucosamina è in grado di farlo. Questa sostanza è un aminoacido che si forma nei nostri tessuti dal glucosio e dall'acido glutaminico; è il punto di partenza per la formazione di molte strutture importanti, quali le cartilagini, i tendini e i legamenti.
L'età, le lesioni e le malattie diminuiscono il livello di glucosamina nell'organismo e, integrando la dieta quotidiana con questa sostanza naturale, aumentiamo la capacità del nostro corpo di fornire materiali vitali per sostituire le cellule e i tessuti rovinati.
In poche parole: le articolazioni, i legamenti, i tendini e le ossa dipendono dalla glucosamina per la loro riparazione e rigenerazione.
In relazione alla glucosamina, si parla anche di un effetto antinfiammatorio, quindi in grado di ridurre il dolore.
Il vantaggio dell'impiego di questa sostanza è anche nella sua assenza di effetti collaterali.
La rivista "Lancet" ha recentemente pubblicato una ricerca svolta su malati che presentavano artrosi del ginocchio, e la valutazione dell'effetto si basava su due parametri:
- i sintomi soggettivi ( dolori, mobilità,...)
- la valutazione obiettiva dello stato dell'articolazione, effettuata controllando lo spazio intrarticolare, cioè verificando ai raggi X se l'articolazione "si schiaccia".
Infatti la riduzione dello spazio intrarticolare viene considerata un indice dell'erosione della cartilagine: minore è lo spazio, maggiore è l'erosione del'articolazione.
Inoltre, i soggetti sono stati seguiti per tre anni, un periodo abbastanza lungo per trarre indicazioni interessanti.
I risultati sono stati molto incoraggianti : al termine dei tre anni solo il 15% delle persone trattate con glucosamina ha mostrato un aumento dell'erosione della cartilagine, mentre nel gruppo trattato con il placebo ben il 30% ha mostrato un peggioramento significativo.
Positivo anche il confronto sui sintomi, con una significativa riduzione del dolore, e l'aumento della funzionalità nei soggetti trattati con glucosamina. Va detto poi che il miglioramento dei sintomi si presentava indipendentemente dall'andamento del danno articolare.
Gli autori dello studio concludono che sarebbe prematuro affermare che la glucosamina fosfato possa cambiare radicalmente l'evoluzione dell'artrosi, ma certamente non nascondono che già in queta esperienza si è almeno dimostrato che si possono ridurre signicativamente i sintomi senza andare incontro agli effetti collaterali tipici dei FANS -i farmaci antidolorifici- come le emorragie gastrointestinali.

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