Che cosa sarebbe il pesto senza il basilico? E il pollo arrosto senza rosmarino? La cucina italiana non sarebbe la stessa senza le nostre erbe aromatiche, che rendono i piatti più saporiti.
Le erbe aromatiche sono buone e benefiche.
Già nel 812 Carlo Magno firmò un editto che obbligava a coltivare 74 specie salutari.
Oggi , la scienza ha dimostrato che queste erbe hanno molti vantaggi : apportano vitamine e sali minerali, stimolano la digestione, limitano la proliferazione di batteri, sono depurative, balsamiche e diuretiche.
Inoltre permettono di dare sapore ai piatti senza usare troppo sale.
Le erbe aromatiche si possono coltivare anche in casa. Dopo averle acquistate, mettetele in vasi più grandi e seguite queste semplici regole per le cure.
BASILICO Di gusto più intenso è quello genovese, a foglia larga. Trapiantatelo in terriccio e ricordatevi di annaffiarlo e cimarlo regolarmente.
TIMO E ROSMARINO Come si osserva in natura , amano il sole e non hanno esigenze particolari.
SALVIA Il terriccio dev'essere ricco di sabbia. Per rinforzare la pianta, appena dopo la fioritura va eseguita la cimatura. Non va bagnata troppo.
ORIGANO Teme il freddo, quindi, nelle regioni del Nord Italia la sua coltivazione richiede una cura maggiore.
MENTA E' la sola, fra le erbe aromatiche, a desiderare un po' d'ombra. Dato che si propaga facilmente, riservatele un vaso capiente, riempitelo di sabbia mista a torba. D'inverno, se possibile, tenetelo in serra fredda.
ERBA CIPOLLINA Cresce bene al fresco e in terreno umido. I suoi steli sono ornati da capolini lilla.(m.i.)
Nessun commento:
Posta un commento