"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 21 novembre 2008

IL GINEPRO


Ginepro
(Juniperus communis L.)

Descrizione:
Arbusto legnificato e ramificato fin quasi dalla base, cresce nei pascoli sassosi e nelle brughiere fino ai 2500 metri, in posizioni soleggiate. Le foglioline rade sono puntute come aghi. Il nome deriva dal sapore delle bacche:"juniperus"significa acre.

Parti usate:
I frutti (coccole)detti bacche, vengono raccolti quando sono neri, a piena maturità, a fine estate-inizio autunno del secondo anno. Essiccare rimuovendoli spesso.

Proprietà curative:
Contiene terpeni, per cui è eliminatore dell'acido urico, disinfettante delle vie urinarie e delle vie aeee superiori, profuma l'alito.

Indicazioni:
Cistiti, gotta e reumatismi, oliguria e bronchiti, riniti e tosse da raffreddamento.

Modalità d'uso:
In infuso, preparato con un cucchiaino per tazza se ne bevono 2-3 azze al giorno lontano dai pasti. La pianta, bruciata in ambienti chiusi e maleodoranti, li rende profumati; oppure serve ad affumicare il prosciutto.

AVVERTENZE
Limitare l'uso sia come dosi che come periodo di asssunzione; proibito a chi è in gravidanza o ha infiammazioni renali e intestinali.
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LA RICETTA
CAVOLO VERZA ALL'ACETO:
Soffriggere delle fettine di pancetta arrotolata o affumicata con cipolla, uno spicchio d'aglio ed una punta di peperoncino. Versarvi la verza tagliata sottile, alcune bacche di ginepro, coprire con acqua o brodo, due o te cucchiai di buon aceto rosso, sale. Cuocere circa 1 ora.

2 commenti:

  1. Gotta? Esiste ancora qualche feudatario che ne è affetto?!

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  2. conosco anche un arrotino con la gotta non è solo il male dei "signori",ma avremo modo di riparlarne

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