Vi sono erbe che irritano la pelle e che possono essere applicate benissimo sulle zone da curare. A questo scopo le piante fresche vengono frantumate e riscaldate, mentre quelle essiccate vengono messe a bagno in acqua molto calda.
L'impacco non va tenuto per più di mezz'ora e va coperto con cura in modo che possa agire con efficacia. Scaduto il tempo dovreste rinnovarlo. Se utilizzate erbe dall'effetto intenso potete metterle in un sacchettino di lino o di mussola, che cucirete facilmente secondo la misura più indicata.
Il sacchettino va posto per un istante a bagno in acqua bollente e quindi, raffreddato fino ad una temperatura di 50 gradi, può essere applicato alla zona interessata.
Per preparare impacchi umidi dovete immergere un telo di mussola o di cotone in un preparato: a seconda dell'effetto desiderato, quindi, utilizzerete o infusi, o tisane, o tinture. Se prearate un impacco con un infuso, normalmente consigliato per uso interno, ricordatevi di aggiungere mezza dose di erbe in più.
Gli impacchi umidi vanno fissati con una benda di garza e possono essere tenuti per un tempo che va da pochi minuti alle due ore; scaduto questo tempo massimo si devono cambiare.
Bendaggi umidi, invece, vanno tolti quando si sono asciugati: si consideri che si mantengono umidi per non più di dodici ore.
A proposito di impacchi, dobbiamo correggere un grave errore che ancora oggi viene compiuto spesso: non coprite mai gli impacchi con pellicole o sacchetti di plastica! L'aria deve sempre poter passare attraverso bende e impacchi per raggiungere la superficie cutanea.
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