"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 23 febbraio 2009

VITAMINA A (AXEROFTOLO)


La vitamina A è abbastanza diffusa come carotene, che è la pro -vitamina, nel regno vegetale; nel rgno animale è presente invece sia come carotene, sia come vitamina. Introdotta com provitamina, va al fegato, che agisce su di essa spezzandone le molecole e trasformandola in vitamina utilizzabile.

FUNZIONI

Ha un'azione prottetiva sugli epiteli che, se ne sono carenti, si presentano secchi e tendenti a cheratizzazione. Infine svolge un'azione benefica sull'occhio, combattendo l'emerolopia (cecità notturna), la xeroftalmia e la cheratomalacia, alterazioni tutte interessanti la sfera oculare.

FABBISOGNO

E' piuttosto modesto da 1.000 a 4.000 U.I. come vitamina; da 2 - 4 mg come carotene. Maggiori quantità occorrono durante la gravidanza ed il periodo dell'accrescimento. Essa viene fornita all'organismo da verdure e frutta che ne sono particolarmente ricche (peperoni, carote, banane) o dal latte, dalle uova soprattutto dall'olio di fegato di merluzzo. Quando è presente in notevole quantità impartisce una particolare colorazione alla cute, detta xantosi, che imita l'abbronzatura.

CLINICA

L'ipervitaminosi è molto rara: nell'uomo è stata riscontrata, con conseguente alterazione epatica, su alcuni eschimesi. Era dovuta ad eccessiva ingestione di fegato di orso polare, che è ricchissimo di questa vitamina.

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