"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 16 giugno 2010

ACLORIDRIA


Questo disturbo è dovuto alla scarsezza di acido cloridrico nello stomaco, cioè alla povertà dei succhi gastrici, il che porta come conseguenza una digestione molto lunga e laboriosa.

Si cura con la GENZIANA, il LIMONE, il RABARBARO, il CARCIOFO e la MELISSA.

Contro l'acloridria si consiglia di bere prima e dopo i pasti un bicchierino di un preparato ottenuto lasciando macerare in un litro di vino bianco o di marsala 50 gr di radici di genziana.

Essendo poi indicate contro questo disturbo tutte le erbe che hanno azione digestiva, ottimo è un infuso di melissa ottenuto con 50 gr di fiori in un litro d'acqua.

Giova inoltre bere dopo i pasti una tazzina di camomilla in cui sia stato spremuto un limone; indicati sono anche i preparati a base di rabarbaro.

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