"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

giovedì 23 aprile 2009

IL GAROFANO, SIMBOLO DI MARIA


L'erboristeria compì ulteriori progressi durante il XII secolo. Nel corso delle Crociate, infatti, i cavalieri si meravigliarono di fronte alle coltivazioni esotiche dei paesi mediterranei orientali: alberi magnifici mai visti prima, frutti e fiori incredibili che non potevano non suscitare stupore nei confronti di questi giardini "pagani". I crociati al loro ritorno portarono alcuni semi di piante esotiche fino nell'Europa settentrionale, anche se non sempre queste piante, abituate al clima caldo del sud, riuscirono ad adattrsi al clima continentale più rigido.
Sono sopravvissuti e si coltivano tuttora anche presso di noi il Gelsomino e il Garofano che nessuno ormai penserebbe di origine orientale. I giardinieri dei conventi, aperti a tutte le novità, accolsero con gioia le piante meravigliose provenienti dalle regioni meridionali e la loro origine pagana non impedì certo di attribuire al Garofano un valore simbolico cristiano: come la Rosa, infatti, anche questo fiore è simbolo della Madonna.

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