"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 6 aprile 2009

ORIGANO


(Origanum vulgare L.)

DESCRIZIONE
Pianta aromatica dal fusto eretto, generalmente ramoso in alto (30-40 cm), con foglie ovali, attenuate alla base, con fiori rosei quasi privi di peduncoli. Ama le località siccitose ed aride, fiorisce da luglio ad ottobre in masse assai abbondanti; tutta la pianta profuma gradevolmente.

PARTI DA USARE
Tutta la pianta fiorita che va raccolta in estate.

PROPRIETA' CURATIVE
La presenza di varie sostanze, fra le quali un olio essenziale, un principio amaro, gomma e resine, la rendono in grado di esercitare azione tonica, diuretica, stomatica e purgativa.

INDICAZIONI
Aromatico, antisettico, antispasmodico, per lavaggi alla bocca ed alla gola, cicatrizzante di piaghe difficili, per bagni fortificanti a bambini delicati.

MODALITA' D'USO
Si prepara l'infuso con un mezzo cucchiaio per tazza.

LA RICETTA
L'Origano viene anche volgarmente chiamato "Acciughero" in quanto viene impiegato nella conservazione delle acciughe e nella pasta di acciughe. In Svezia e nei Paesi Scandinavi si aggiunge ai consueti componenti della birrra per renderla più forte ed eccitante.

In cucina poi è uso metterlo in molte preparazioni e la quantità è personale. Si usa sia fresco che secco.

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