AGRICOLTURA
Uno degli argomenti principali a favore della produzione di sementi geneticmente modificati è la loro maggiore produtività rispetto ai semi naturali.
Ora uno studio condotto negli ultimi tre anni dall'Università del Kansas (Stati Uniti) lo smentisce: analizzando soia transgenica della Monsanto, Barney Gordon, del dipartimento di agronomia, ha verificato che il rendimento finale (in termini di alimento) è circa del 10 per cento inferiore rispetto alla soia normale. Barney racconta di avere effettuato le sue ricerche in seguito alle segnalazioi di molti agricoltori, che dopo avere iniziato a coltivare soia transgenica si sono ritrovati con un raccolto inferiore al previsto. lo studioso ha fatto crescere soia ogm e convenzionale nello stesso campo, notando la differenza nella produttività. La soia transgenica ha recuperato solo dopo l'aggiunta di manganese; probabilmente, è l'ipotesi, la manipolazione genetica inibisce la capacià della pianta di estrarre dal terreno questo elemento chimico. Lo studio peraltro va nella stessa direzione di precedenti ricerche dell'Università del Nebraska.
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