"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 16 gennaio 2009

I MINERALI

Molto spesso, nella dieta, non dedichiamo ai minerali la stessa attenzione che invece prestiamo ad altri nutrienti, forse perchè non siamo a conoscenza che almeno una quindicina di questi sono componenti essenziali del nostro fabbisogno alimentare. Il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo sono considerati macronutrienti alla stregua delle proteine, dei glucidi e dei lipidi e la loro importanza è data dalle numerose funzioni biochimiche cui partecipano in prima persona. Altresì il ferro, il rame, lo zinco, lo iodio, il cobalto, il manganese, il molibdeno ed altri anche se minerali traccia, per la loro esigua presenza nell'organismo, sono considerati micronutrienti e la loro importanza è pari a quella delle vitamine. I minerali svolgono precise funzioni fisiologiche singolarmente o sinergicamente come ad esempio il calcio e il fosforo che assieme partecipano alla formazione di tessuto osseo e nello stesso tempo, indipendentemente l'uno dall'altro, attivano altri fenomeni fisiologici. Oltre che componenti strutturali, molti minerali pssono agire come catalizatori enzimatici oppure, come il ferro nell'emoglobina e lo iodio nella tiroxina, conferiscono peculiarità di struttura e di effetti alla molecola nella quale sono contenuti. Altre importanti funzioni sono svolte dai minerali che in soluzione si ionizzano in cationi e anioni, partecipando alla composizione di elettroliti dei liquidi corporei. I vari minerali si trovano negli alimenti sotto forma di sali inorganici o di altri composti variamente combinati con gli altri componenti dell'alimento. Un'interessante eccezione è data al cloruro di sodio (sale), che non si trova in natura combinato con gli alimenti, ma è utilizzato da solo come condimento. Alcuni minerali sono fortemente presenti nel cibo comunemente consumato, cosicchè diventa difficile incorrere in deficienze da carenze alimentari, per altri, la cui presenza anche se in tracce è indispensabile alla vita, il rispettivo contenuto negli alimenti dipende dal terreno sul quale sono stati coltivati i vegetali destinati all'alimentazione sia dell'uomo che degli animali. Alcune tecnologie alimentari, come i processi di raffinazione dei cereali e dello zucchero, riducono il contenuto in minerali di questi alimenti e anche se per molti di essi non è stata stabilita una quota giornaliera raccomandata, una particolare attenzione all'introduzione nella dieta di questi elementi può aiutare a mantenere un buono stato di salute.
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La Comunità europea ha emesso, nel 2002, una direttiva (1) che imporrà regole severissime per il commercio dei prodotti nutritivi che contengono vitamine e minerali, i cosiddetti integratori alimentari. Le nuove regole verranno imposte un po' alla volta, ma l' agosto dell'anno prossimo segnerà un passo importante: secondo l'articolo 15 della direttiva, gli stati membri dovranno "... vietare il commercio di prodotti non conformi alla presente direttiva al più tardi a decorrere dal 1° agosto 2005".

1) Direttiva europea sugli integratori alimentari - testo reperibile al http://www.laleva.cc/supplements/OJ_Eudirective_supplements.pdf

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