Viene indicato in mesi il periodo in cui troviamo la maggioranza degli individui della specie. E' vero che l'intervallo di fioritura è abbastanza variabile -dipende dall'andamento climatico e dalla posizione geografica, senza tralsciare l'altezza sul livello del mare- ma è ben definito all'interno di un certo margine di tolleranza; nessuno si aspetta infatti di veder fiorire spontaneamente gli astri a primavera o i bucaneve in estate. Singoli casi prematuri o tradivi costituiscono l'eccezione che conferma la regola. Di frequente però si può osservare anche una seconda fioritura di specie primaverili. Per alcune di loro l'inizio della fioritura è correlato alla lunghezza del giorno, che in primavera è ancora abbastanza corto (piante brevidiurne).
Con autunni miti e giornate che raggiungono lunghezze primaverili, può aver luogo per molte specie la seconda fioritura dell'anno.
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