(da ALIMENTAZIONE - Come vivere meglio )
Gli esami di maturità sono ella porte e insieme a quelli anche gli esami universitari che a ridosso dell’estate sono più faticosi che mai. Se non si vuole ricorrere agli estremi rimedi dei molti integratori di cui si riempiono gli scaffali delle farmacie in questo periodo, pregustando il ghiotto affare, e non ci si vuole intossicare di caffeina (o peggio), c’è sempre modo di lavorare sulla concentrazione attraverso la cura dell’alimentazione, scegliendo i cibi giusti.
Anzitutto, è bene mantenere alte le proteine abbassando leggermente la quota di carboidrati, in modo da favorire la lucidità anche nel periodo della giornata che più di tutti gli altri momenti chiama l’abbiocco: dopo pranzo. L’idratazione è la seconda mossa: fondamentale, perché un organismo bene idratato è anche più efficiente e dunque più reattivo.
Di contro un eccesso di zuccheri è nemico della concentrazione perché provoca picchi glicemici seguiti da momenti di down che non fanno bene allo studio e portano ad avere ancora più voglia di mangiucchiare, dando avvio di nuovo al ciclo (e alla digestione, che richiama sangue allo stomaco a sfavore dell’impegno del cervello sui libri).
Meglio gli zuccheri provenienti dalla frutta, ricca anche di antiossidanti, vitamine e minerali. Indispensabili fonti di grassi Omega 3 sono invece pesce e frutta secca, che non devono mancare sulla tavola degli studenti. Per mantenersi svegli e all’erta ma senza gli svantaggi del caffè prendete il tè verde, ricco anche in antiossidanti. Quando potete, poi, fate un po’ di sport: aiuta a scaricare lo stress distraendosi un po’ per poi ritrovare intatta tutta la concentrazione quando vi rimetterete sui libri.
Gli esami di maturità sono ella porte e insieme a quelli anche gli esami universitari che a ridosso dell’estate sono più faticosi che mai. Se non si vuole ricorrere agli estremi rimedi dei molti integratori di cui si riempiono gli scaffali delle farmacie in questo periodo, pregustando il ghiotto affare, e non ci si vuole intossicare di caffeina (o peggio), c’è sempre modo di lavorare sulla concentrazione attraverso la cura dell’alimentazione, scegliendo i cibi giusti.
Anzitutto, è bene mantenere alte le proteine abbassando leggermente la quota di carboidrati, in modo da favorire la lucidità anche nel periodo della giornata che più di tutti gli altri momenti chiama l’abbiocco: dopo pranzo. L’idratazione è la seconda mossa: fondamentale, perché un organismo bene idratato è anche più efficiente e dunque più reattivo.
Di contro un eccesso di zuccheri è nemico della concentrazione perché provoca picchi glicemici seguiti da momenti di down che non fanno bene allo studio e portano ad avere ancora più voglia di mangiucchiare, dando avvio di nuovo al ciclo (e alla digestione, che richiama sangue allo stomaco a sfavore dell’impegno del cervello sui libri).
Meglio gli zuccheri provenienti dalla frutta, ricca anche di antiossidanti, vitamine e minerali. Indispensabili fonti di grassi Omega 3 sono invece pesce e frutta secca, che non devono mancare sulla tavola degli studenti. Per mantenersi svegli e all’erta ma senza gli svantaggi del caffè prendete il tè verde, ricco anche in antiossidanti. Quando potete, poi, fate un po’ di sport: aiuta a scaricare lo stress distraendosi un po’ per poi ritrovare intatta tutta la concentrazione quando vi rimetterete sui libri.
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