Prunus domestica L.
Rosacea originaria dell'Asia occidentale e dell'Europa sud occdentale, molto coltivata come pianta fruttifera.
LA PIANTA
È un piccolo albero, con foglie ellittiche larghe (i vecchi susini o prugni europei) o allungate e quasi lanceolate (quasi tuti i susini americani e giapponesi), fiori bianchi, fittissimi sui rami, con peduncoli generalmente uniti alla base a coppie. Il frutto varia di dimensioni, forma ecc. secondo le razze; in alcune è più succoso, più o meno profumato, in altre più sodo, più ricco di zuchero.
È un piccolo albero, con foglie ellittiche larghe (i vecchi susini o prugni europei) o allungate e quasi lanceolate (quasi tuti i susini americani e giapponesi), fiori bianchi, fittissimi sui rami, con peduncoli generalmente uniti alla base a coppie. Il frutto varia di dimensioni, forma ecc. secondo le razze; in alcune è più succoso, più o meno profumato, in altre più sodo, più ricco di zuchero.
Per lo più non si fa differenza fra susino e prugno; invece certi autori, specialmente americani, chiamano prugni solo quei susini il cui frutto può essere seccato al sole senza alterarsi (quindi certe susine, specialmente americane, come Burbank e altre, non sarebbero prugne; del resto, anche nel linguaggio comune diciamo susine Burbank e prugne secche).
La polpa di prugne si può usare come blando purgante, invece del tamarindo. Nella F.U. è iscritta anche la conserva di prugne (polpa con aggiunto il 10% di zucchero).
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