"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 29 gennaio 2010

CANAPA ACQUATICA o ERBA DI S.BIBIANA


NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Eupatorio, Eupatorio di Avicenna, Erba di S. Bibiana, Erba di S. Cunegonda, Waterhemp, Eupatoire Eupatorii Cannabini herba, Flocks, Floksört, Hampört, Hampflockel, Hemp agrimony, Hjortetrøst, Hjortetrøst, Punalatva, Wasserdost
NOME BOTANICO
Eupatorium cannabinum L.
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Eupatorium trifoliatum Hablizl Ch. L.
FAMIGLIA BOTANICA
Composite / Tubuliflore / Eupatoriee

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEAPIANTA A FUSTO NON LEGNOSO PERENNE
FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA
PIANTA INTERA
ERBA ALTERNATIVA
MARRUBIO
PRINCIPI ATTIVI
Alcaloidi pirrolozidinici lattoni (eupatorina), eupatoripicrina, benzofurani (euparina), flavonoidi, olio essenziale.
ERBE SINERGICHE
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
BARDANA
ELICRISO
EQUISETO
ERIGERON
FUCUS
VIOLA TRICOLORE
TOSSICITÁ ALTA

CONTROINDICAZIONI
A DOSI ELEVATE SI PUÒ AVERE UN´AZIONE EMETICA. PER IL CONTENUTO DI ALCALOIDI EPATOTOSSICI LIMITARE L´UTILIZZO A BREVI PERIODI ED IN SOGGETTI SENZA DANNI EPATICI SOLO SOTTO CONTROLLO MEDICO. EVITARE L´USO INTERNO.

AVVERTENZE
FUNZIONI TERAPEUTICHE INDICATE SOLO PER INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA.QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
QUALITÀ DELL'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
NON UTILIZZABILE
ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
BRONCHI E BRONCHIOLI
CAVO ORO-FARINGEO
CISTIFELLEA E VIE BILIARI
FEGATO
FEGATO E VIE BILIARI
INTESTINO
RENI
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
VIE RESPIRATORIE
VIE URINARIE

PROPRIETÀ:
noo COLAGOGO
noo COLERETICO
noo DEPURATIVO DRENANTE
noo DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
noo DIURETICO
noo EMETICO
noo EPATOPROTETTORE ANTIEPATOTOSSICO DEL FEGATO
noo ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
noo IMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
noo LASSATIVO O PURGANTE
++ DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
INDICAZIONI:
noo CATARRO VIE RESPIRATORIE
noo DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
noo IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
noo INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
noo STITICHEZZA O STIPSI
++ DERMATOSI
++ PSORIASI
+ ACNE (DEPURATIVO)
+ FORUNCOLOSI
ESTRATTI:
Canapa acquatica Tisana
La radice è molto più attiva della pianta. Decotto: al 10% per uso esterno Infuso: 1-2 cucchiaini per tazza di acqua bollente per 10 min.
1-3 tazze al giorno
Canapa acquatica Tintura Madre
Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65°
XXX gtt 3 volte al giorno

NOTE SCIENTIFICHE, UTILI E VARIE
NOTE DI FITOTERAPIA

La radice è molto più attiva della parte aerea della pianta. Era usata per disturbi digestivi ma è consigliabile evitarne l´uso orale in quanto contiene alcaloidi pirrolizidinici epatotossici.
ANNOTAZIONI
Non confondere con l´Eupatoria (Eupatorium perfoliatum L.). L´azione colagoga è paragonabile a quella del rabarbaro rapontico.

UN'ERBA COME PANACEA

A Roma è conosciuta l’erba di Santa Bibiana e considerata come una sorta di panacea. È detta così perché cresceva in ogni stagione nel giardino attiguo alla chiesa dedicata alla Santa in Via Giolitti, nella zona della stazione ferroviaria. La pianta veniva raccolta, essiccata, triturata e quindi preparata in infuso e bevuta come rimedio a diverse malattie, come influenze, dolori delle ossa e altro. E probabilmente alle caratteristiche della sua erba che si rifanno i patrocini della Santa. Viene il sospetto che l’uso s’inserisca in un’antica tradizione del luogo, l’Esquilino, dove si trova la chiesa, il quale in epoca romana fu per lungo tempo un colle quasi disabitato, finché Mecenate non lo bonificò costruendoci la sua splendida villa e i grandi giardini. Rimase comunque un luogo di cimiteri, dove si lasciavano insepolti i corpi degli schiavi, dei servi, dei poveri e di coloro che avevano subito sentenze capitali, che qui erano eseguite. A dispetto di Mecenate il luogo continuò ad essere battuto di giorno e di notte da maghe, stregoni e fattucchiere per riti e ricerche d’erbe magiche e d’altri ingredienti. Comunque sia l’erba di Santa Bibiana è l’Eupatorium cannabinum, detto anche canapa acquatica (somigliando le sue foglie a quelle della canapa), canapa selvatica, eupatorio di Avicenna, cannavo selvaggio a Napoli, erba della febbre terzana in Veneto. Il nome eupatore le fu posto poiché Mitridate Eupatore (120-63 a. C.), re del Ponto, colui che scoprì il metodo mitridatico, per primo ne indicò gli usi medicinali. È una pianta erbacea perenne, a fusti eretti, angolosi, muniti di foglie divise, simili a quelli della canapa, fiori rosso porporini a corimbo. Il fusto è rossastro, è alta da 60 cm. a un metro e mezzo, fiorisce da luglio a ottobre. Si trova in zone umide, in prati acquosi, lungo i fossati. È stata largamente impiegata nella farmacopea antica fino al recente passato, tanto che in Olanda era la panacea di contadini. La fibra dei fusti veniva impiegata per fare uno spago non troppo robusto. Era inoltre usata per l’idropisia, l’itterizia, come depuratore; se ne ricavava una poltiglia per unguenti capaci di sanare le ferite. Era un medicamento forte, da usarsi con una certa cautela.
Un tempo era detta anche santa fune perché si voleva che dalle sue fibre fossero state fatte le funi impiegate per legare Cristo durante la Passione. Ma la fibra della pianta, poco tenace, non si usava per funi, al più per spaghi.

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