"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

giovedì 7 gennaio 2010

PUNGITOPO


(Ruscus aculeatus L.)
DESCRIZIONE

Forma grovigli impenetrabili con le false foglie spinose, che hanno al centro i fiori. Le bacche sono rosse. È uno dei simboli di Natale. Diffusa dal mare alla collina, è una pianta poco esigente: teme però il gelo.

PARTI DA USARE
Nel tardo autunno, dopo avere tagliato i fusti, si raccoglie il rizoma.

PROPRIETÀ CURATIVE
Diuretiche, sudorifere, capillarotropiche, antiinfiammatorie.
INDICAZIONI
Edemi, gotta e reumatismo articolare. Varici ed emorroidi, perchè regola la resistenza e l'elasticità della parete venosa. Infiammazioni delle vie urinarie. Utile nel trattamento preventivo di chi in inverno soffre di geloni.
MODALITÀ D'USO
Si fa il decotto con 1 cucchiaio per tazza, 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.
LA RICETTA

FRITTATA AL PUNGITOPO
Tagliare i germogli di pungitopo in segmenti di pochi centimetri.
Cuocerli in una padella antiaderente con poco olio, un po' d'acqua, una puntina d'aglio.
Quando saranno teneri e asciutti versarvi sopra le uova sbattute con un po' di latte e farina, sale e pepe. Far addensare.

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