"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

venerdì 8 gennaio 2010

VISCHIO


(Viscum album L.)

DESCRIZIONE

Arbusto parassita, cresce orientato sempre verso nord, è verde tutto l'anno. A propagare il vischio sono i merli e i tordi che mangiano i frutti ed espellono poi i semi non digeriti: da questi germina una nuova pianta.
È considerato apportatore di prosperità, per questo si usa regalarlo per le festività di fine anno (comprarlo, non vale).

PARTI DA USARE
Le foglie e giovani rametti si raccolgono in inverno. Essiccare a temperatura ambiente.

PROPRIETÀ CURATIVE
La viscotossina, che è un composto di natura proteica, ha effetti ipotensivi, antiinfiammatori nei dolori articolari.

INDICAZIONI
Ipertensione essenziale, arteriosclerosi, ipertiroidismo, neurodermiti, dermatiti acute, eczemi, geloni.

MODALITÀ D'USO
Il decotto si prepara con 1 cucchio per tazza, 1-2 tazze al giorno lontano dai pasti.

AVVERTENZE

Praticare la cura ciclicamente, tenendo controllata la pressione.

LE CURIOSITÀ

Fin dai tempi più antichi è stata considerata pianta magica.
È il "ramo d'oro" con cui Enea si aprì la porta degli Inferi. I sacerdoti Druidi lo raccoglievano il sesto giorno di luna con un falcetto d'oro.
Anche presso alcune popolazioni primitive africane ed australiane, e presso gli antichi Ainu del Giappone, era considerato sacro ed apportatore di fertilità e incolumità.

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