(Ruta graveolens L.)
DESCRIZIONE
Erba perenne sempreverde, cresce dal mare ai colli nei luoghi aridi e sassosi. Tiene lontane le vipere. Da non confondere con l'assenzio.
È anche coltivata in orti e giardini. Ai cavalieri medioevali, la dama somministrava un'infusione (5-7 foglioline, per 10 minuti in un litro d'acqua) e qualsiasi stanchezza -di battaglia, o di viaggio- scompariva.
È anche coltivata in orti e giardini. Ai cavalieri medioevali, la dama somministrava un'infusione (5-7 foglioline, per 10 minuti in un litro d'acqua) e qualsiasi stanchezza -di battaglia, o di viaggio- scompariva.
PARTI DA USARE
Le sommità si raccolgono prima della fioritura, in maggio-agosto. Le foglie vanno fatte essiccare all'ombra.
PROPRIETÀ CURATIVE
Contiene rutina e cumarina, con proprietà aromatizzanti, digestive, capillarotrope, emenagoghe e rubefacenti.
INDICAZIONI
Problemi digestivi e di fermentazione intestinale. Mestruazioni interrotte da diete incongrue e da stress psicofisici. Contro la carie dentaria, va introdotta nel dente.
MODALITÀ D'USO
Si fa l'infuso con 1 cucchiaino scarso per tazza. Se ne bevono 1-2 tazze al giorno.
AVVERTENZE
È una pianta velenosa e pericolosa, non superare mai la dose consigliata; a dosi elevate provoca contrazioni uterine con pericolo d'abiorto e infiammazioni a livello genito-urinario(la dose abortiva è molto vicina alla dose letale).
È una pianta velenosa e pericolosa, non superare mai la dose consigliata; a dosi elevate provoca contrazioni uterine con pericolo d'abiorto e infiammazioni a livello genito-urinario(la dose abortiva è molto vicina alla dose letale).
PERSONALMENTE NON LA VENDO MAI PER USO INTERNO.
CURIOSITÀ
Nell'antica Roma era un condimento molto usato nei banchetti dei patrizi per stuzzicare l'appetito. Aromatizzava anche il vino distribuito alla plebe durante le grandi festività. Nei paesi dell'est europeo dava un po' di sapore al pane grigio e pesante del popolo, e questo uso è continuato fino ai nostri giorni.
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