"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

lunedì 18 gennaio 2010

ROBINIA


(Robinia pseudacacia L.)

DESCRIZIONE

Albero a foglie caduche, diffuso dal mare ai colli. Le radici robuste servono a consolidare le scarpate. Fino a tre secoli fa era sconosciuta in Italia.
È stata importata dalla Francia, mentre è originaria dell'America. Odore penetrante, sapore dolce.

PARTI DA USARE
La corteccia delle radici si raccoglie in ottobre, i fiori in maggio.

PROPRIETÀ CURATIVE
Lassative, antispastiche, ematiche, antimalariche.

INDICAZIONI
Crampi allo stomaco e dolori colitici, stitichezza, bile (i fiori). Malaria (corteccia).

MODALITÀ D'USO
Si fa l'infuso con 1 cucchiaio scarso di fiori per tazza, si bevono 2 tazze al giorno. Il decotto si fa con 1 cucchiaino di corteccia di radice, 1-2 tazze al giorno.

AVVERTENZE
Adoperate soltanto su indicazione medica e sempre rispettando le dosi dato che tutta la pianta contiene sostanze tossiche simili alla ricina contenuta nei semi di ricino.

LA RICETTA

FRITTELE DI ACACIA

Fare una pastella densa con farina, uova, latte, sale, un cucchiaio d'olio. Immergervi i grappoli di fiori ben gocciolati e friggerli nell'olio di arachidi bollente. Si possono servire salati o spolverizzati di zucchero, come dessert.

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