(Inula helenium L.)
DESCRIZIONE
Si trova nei prati e nei terreni marginali ombreggiati fino a 1300 mt. Il nome deriva dalle lacrime della bella Elena, moglie di Menelao e amante di Paride, pentita di aver causato la guerra di Troia.
PARTI DA USARE
La radice si raccoglie al 2°-3° anno, in primavera o in autunno, durante il riposo vegetativo. Si fa seccare al sole.
PROPRIETÀ CURATIVE
L'essenza di enula (derivati terpenici) fluidifica l'espettorato bronchiale, disinfetta le vie respiratorie, calma la tosse. Agisce anche su un fegato e reni, facilita l'eliminazione di scorie azotate. Per uso esterno ha azione antisettica e sedativa.
INDICAZIONI
Affezzioni a carico del sistema respiratorio, come tosse e bronchiti catarrali; cattivo funzionamento della cistefellea, gotta e artritismi dovuti a cattiva eliminazione dell'urea. Esternamente trova largo impiego nei pruriti o eruzioni cutanee in genere.
MODALITÀ D'USO
Si prepara un decotto con 1 cucchiaino per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno prima dei pasti per un'azione su fegato e reni. Si prepara un infuso con 1 cucchiaio per tazza e si bevono 2-3 tazze al giorno dopo i pasti se si vuole agire sulle vie respiratorie. Per uso esterno, invece,s i prepara un decotto con 1 cucchiaio per tazza e si fanno applicazioni di compresse bagnate sulle parti interessate.
AVVERTENZE
Durante l'uso interno possono manifestarsi intollerabilità personali.
CURIOSITÀ
Il medico di Voltaire gli prescriveva questo vino anticatarrale:
"Bollire 100 grammi di miele in 1/2 litro di acqua per 15 minuti. Aggiungere 15 grammi di radice di Enula, 10 grammi di Anice stellato, far riposare per 30 minuti."
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