"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

giovedì 12 marzo 2009

DISTILLATI ALLE ERBE, AMARI DIGESTIVI LIQUORI PRODOTTI IN CONVENTO


Ogni erba aveva una propria epoca di raccolta che non di rado faceva riferimento ad una celebrazione religiosa. La Verbena, per esempio, poteva essere raccolta solo il martedì precedente la festa di San Giovanni (24 Giugno) dopo la raccolta la pianta doveva subito essere frantumata e pestata.
A Venezia, poi, i battitori avevano già nel XIV secolo una propria corporazione; in Germania i garzoni di farmacia preposti a quest'attività lavoravano in una stanza apposita, la "stanza della battitura". Alcuni commercianti ambulanti avevano poi il compito di diffondere l'uso del preparato fra la gente.
Col passare del tempo il commercio dell'acqua di Melissa acquistò sempre più importanza, soprattutto durante le grandi fiere di Francoforte, Norimberga ed Erfurt e già nel XVI secolo i proprietari terrieri iniziarono a peoccuparsi della qualità del loro prodotto: alcuni documenti ci attestano, infatti, che si eseguivano controlli sul distillato di Melissa e si punivano severamente i falsificatori.
Nel 1862 finalmente Maria Clementina Martin, suora cinquantenne in un convento di Colonia, distillò per la prima volta la vera acqua di Melissa.
La suora era stata istruita nella farmacia di un convento di carmelitane di Bruxelles, e qui era venuta a conoscenza delle antiche ricette segrete dell'ordine; quando Napoleone decise di sciogliere i conventi del Belgio, ella si dedicò alla cura dei malati. Sul campo di battaglia di Waterloo venne chiamata "l'angelo dei feriti". La sua acqua di Melissa è oggi reperibile in quasi tutte l farmacie tedesche. Oltre alla Melissa, essa contiene altre dodici erbe che, dopo essere state immerse in alcool etilico e quindi distillate, vengono sottoposte a un trattamento ancora oggi segretissimo.
Ciò che, invece, non è più un segreto grazie alla nuova legislazione in campo medico, è la composizione dell'acqua. Essa è preparata solo con le erbe, un tempo coltivate nei giardini dei conventi : ENULA, ANGELICA, ZENZERO, OLIO DI GAROFANO, GALANGA, PEPE, SCORZA DI MELANGOLO, NOCE MOSCATA, GENZIANA, CANNELLLA, FIOR DI CASSIA, CARDAMOMO.

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