"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

mercoledì 16 dicembre 2009

CACHI, MINIERA DI VITAMINE


Belli, rotondi, dolcissimi. Sulle nostre tavole da ottobre a gennaio fanno la loro comparsa i cachi (chiamati anche kaki o loti o diosperi in Toscana).

Si tratta di una bacca, dalla buccia e polpa color arancio, che può avere forma e grandezza diverse a seconda della varietà. È sempre una vera e propria miniera di vitamine, in particolare della A e della C.

Con un solo caco si assume più del 50% dell'apporto giornaliero raccomandato delle due vitamine. È anche una buona fonte di fibra: ogni frutto apporta il 13% della quantità quotidiana consigliata.

Ma attenzione a non esagerare con i consumi, perchè il cachi è piuttosto calorico: un frutto di 150 grammi apporta circa 100 calorie, contro le 70 di una mela e le 50 di un'arancia. L'alto contenuto energetico dipende dalla prrsenza degli zuccheri: il 16% l'equivalente di 5 cucchiaini, per un cachi.

Per gustarlo al meglio, il consiglio è quello di consumarlo solo a piena maturazione, altrimenti "allappa", cioè da al palato una sgradevole sensazione di ruvidezza. Per accellerare la maturazione si può chiuderlo in un sacchetto di carta con frutta che produce etilene, come mele, banane o pere.

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