Serve a separare un liquido dalle particelle solide o semisolide, in esso sospese, mediante un mezzo filtrante che le trattiene meccanicamente. Nelle ricette viene suggerito l'uso di colini di plastica o metallici inox, a maglie più o meno fitte, per le filtrazioni più grossolane.
- Volendo ottenere un liquido ragionevolmente limpido, usate un filtro di stoffa (cotone, lino, lana) a forma di tasca conica che, in ultimo, torcerete per spremere il filtrato. Va inserito in un imbuto grande fissato al bordo dello stesso con delle clips.
- Per piccole quantità di liquidi da filtrare, non troppo densi o voschiosi, basterà foderare l'interno emisferico di un colino con un batuffolone di cotone idrofilo, di spessore uniforme. Per ottenere un liquido limpido, usate un filtro di carta.
- I filtri di carta si trovano nelle buone drogherie, nei negozi di articoli farmaceutici, di casalinghi, in qualche erboristeria. Sono formati da cellulosa pura-ma senza colla e hanno una porosità variabile, adatta cioè a filtrare liquidi con densità diverse, più o meno vischiosi, (filtri per acqua e alcool, filtri per olio) e a trattenere particelle più o meno sottili.Sono generalmente piegati a cono e le numerose pieghe radiali facilitano il filtraggio e permettono di adattarli facilmente all'interno di un imbuto che sopporta il peso del liquido da filtrare.
Dovete versare il liquido da filtrare poco ala volta, lentamente e lungo un lato per evitare che il delicato filtro di carta bagnata si rompa al vertice del cono. Affinchè il filtro di carta non si intasi, è meglio effettuare due filtarzioni: la prima con filtro di tela o colino a maglie fitte che toglie le particelle più grosse; la seconda con filtro di carta per le particelle più fini.
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