"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

sabato 5 dicembre 2009

MELE COTOGNE


1) Questo frutto acidulo, anche al massimo della sua maturazione, è praticamente immangiabile. Ma la brava cuoca non disarma e considera la mela cotogna un prodotto fondamentale per le sue gelatine di frutta e le sue marmellate. (La parola marmellata deriva dal portoghese: marmelada dal latino melimelum, "melo innestato sul cotogno").

2) Si può ottenere un ottimo rimedio per le tossi comuni, e per gli arrosamenti di gola e le tonsille infiammate, facendo uno sciroppo di succo di mela cotogna, zucchero grezzo o miele, e qualche goccia di composto di tintura di benzoino. A ogni tazza di questo decotto privo di glicerina aggiungete una tazza di infuso di tussilaggine e di timo (1/2 cucchiaino di ognuno per ogni tazza e 1/2 di acqua calda).

3) Da decine di anni ormai la lozione di mele cotogne viene usata per ammorbidire la pelle delle mani, come fissatore per mettere in piega i capelli, e come lozione per gli occhi. Questa lozione si prepara aggiungendo a dell'acqua molto calda semi di mela cotogna; si lascia poi raffreddare e si passa al colino. Per finire, si aggiunge un po' di glicerina.

4) Molti anni fa una pomata per i capelli molto diffusa in America (Bandoline) era preparata con mucillaggine di mela cotogna e acqua di Colonia. Uomini e donne l'applicavano sui capelli per renderli lisci e lucenti come quelli di Rodolfo Valentino.

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