"... Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente...

(Khalil Gibran)

martedì 21 ottobre 2008

I FLAVONOIDI NON SONO TUTTI UGUALI

Fino ad oggi sono stati descritti più di 6mila flavonoidi provenienti da diversi tipi di piante.
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Antiossidanti naturali presenti in vari alimenti, i flavonoidi non sembrano avere sempre lo stesso effetto benefico sulla salute e sul nostro organismo.
Ricercatori inglesi, australiani e americani sottolineano infatti che solo ai flavonoidi che arrivano da tre alimenti , e cioè dal cioccolato, dalla soia e dal tè verde, possono essere attribuiti effetti positivi sulla pressione del sangue e sul sistema cardiovascolare.
Lo dimostra un'analisi condotta su 133 studi clinici, che hanno a loro volta preso in esame diversi tipi di flavonoidi. Le conclusioni dicono che queste sostanze quando provengono dalla cioccolata riducono la pressione del sangue e ne aumentano il flusso. Se arrivano dalle proteine della soia riducono la pressione sanguigna e il colesterolo cattivo (LDL) e se arrivano dal tè verde riducono solo quest'ultimo.
(Fonte: American Journal of Clinical Nutrition, Luglio 2008)
(Test Salute N.76 Ottobre 2008)

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Spieghiamo un attimino cosa sono queste sostanze altrimenti molti di voi si chiederanno cosa c'entrano in questo blog.

I flavonoidi costituiscono una delle classi di composti più caratteristiche nelle piante superiori. Molti flavonoidi sono facilmente riconoscibili come pigmenti floreali. D'altro canto la loro distribuzione non è limitata ai fiori ma include tutte le parti della pianta, in particolare frutti e foglie.
Il loro nome deriva da flavus (= giallo) e si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali. La colorazione che donano ai tessuti dipende dal pH. Ci sono pigmenti di colore rosso, blu e violetto nei fiori e nella frutta e sono importantissimi come mediatori dell'impollinazione. Non stupisce quindi il fatto che la varietà di sfumature di colore sia venuta aumentando attraverso il processo evolutivo.
Altrettanto importante notare come altri flavonoidi, flavoni e flavonoli, pur non essendo colorati per l'occhio umano, assorbano molto fortemente nello spettro UV e possano quindi essere visti dagli insetti. Molto spesso si ritrovano al centro dei fiori e servono come guida per l'atterraggio.

1 commento:

  1. ma allora qualcuno mi sa dire cosa bisogna mangiare per assumere tutti i flavonoidi che necessitano

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